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PubblicatoEmilia Torre Modificato 8 anni fa
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M ISURA DELL ’ ACCOPPIAMENTO F ORZA -M OMENTO SUL PROTOTIPO DEL SENSORE INERZIALE DEL SATELLITE LISA-P ATH F INDER Laboratorio di Fisica della Gravitazione (R. De Rosa)
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Sommario Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 Le onde gravitazionali Il progetto LISA Il sensore inerziale Il pendolo di torsione a due stadi Set-up sperimentale Analisi dei dati 2
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Le Onde Gravitazionali Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 In Relatività Generale le equazioni di campo di Einstein, nell’ipotesi di campi deboli ed in assenza di sorgenti, si riducono ad una equazione d’onda per l’ampiezza h del campo: L’equazione, formalmente analoga a quella delle onde elettromagnetiche, prevede dunque l’esistenza di perturbazioni del campo gravitazionale che si propagano alla velocità della luce; Tali perturbazioni si dicono: Onde Gravitazionali Teoria 3
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Le Onde Gravitazionali Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 L’effetto di un’onda gravitazionale piana che incide su un anello di masse discrete, perpendicolari alla direzione di propagazione, è quello di variare la distanza tra le masse stesse con periodo pari a quello dell’onda; Detto L il raggio dell’anello, la deformazione ΔL è data da: Effetto 4 Due possibili polarizzazioni: x e +
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Le Onde Gravitazionali Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 Tuttavia, a causa dello scarso accoppiamento tra gravità e materia (G/c 4 ~10 -44 ), per avere effetti misurabili, bisogna rivolgersi a sorgenti astrofisiche, in grado di produrre perturbazioni h di entità apprezzabile: variazione del momento di quadrupolo. La perturbazione, resta comunque di piccola entità (h~10 -(19÷21) a secondo della sorgente) e quindi è necessario utilizzare un rivelatore di elevata sensibilità: Misura interferometrica Gli specchi costituiscono le masse test Effetto 5
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Il progetto LISA Interferometro Spaziale formato da 3 satelliti che costituiscono un interferometro; I satelliti formano una costellazione che ruota intorno al sole ad un distanza approssimativamente uguale a quella della terra; La costellazione ha la forma di un triangolo equilatero con il lato che misura alcuni milioni di km. La banda di misura si estende da 0.1 mHz a 100 mHz. Schema Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 6
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Il progetto LISA Schema orbite Satellite centrale Satelliti estremi Costellazione Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 7
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Il progetto LISA Il cuore del sistema è costituito dalla Masse di Test, dei cubetti metallici in caduta libera posti all’interno dei satelliti; Il sistema interferometrico misura la distanza tra le masse test; Masse Test nei Satelliti Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 8
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Il progetto LISA Per mantenere le condizioni di caduta libera, nessuna parte del satellite è a contatto con le masse; Inoltre il satellite ha la funzione di schermare l’effetto di possibili interferenze esterne (vento solare, raggi cosmici, …) sulle masse test; La posizione della massa rispetto al satellite viene misurata tramite un interferometro locale, e da un sistema di sensori elettrostatici denominato Sensore Inerziale; Sistema di Controllo Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 9
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Il sensore inerziale Il moto del satellite viene controllato da micro propulsori per fare in modo che la massa test resti sempre contrata nel sensore. Funzione Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 10 Il sensore è anche in grado di esercitare delle forze sulla massa. Queste sono necessarie per correggere la posizione della massa nei gradi di libertà non connessi all’interferometro
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Il sensore inerziale Elettrodi del sensore Schema Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 11 d in = 4 mm C in = 4.40 pF d y = 2.9 mm C y =.83 pF d x = 4 mm C x = 1.15 pF d z = 3.5 mm C z =.61 pF C tot = 25.6 pF y z x
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Il pendolo di torsione Motivazioni Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 12 Il sensore inerziale ha il compito di effettuare piccole forze, in maniera da disturbare il meno possibile la misura interferometrica; E’ fondamentale conoscere anche gli accoppiamenti tra i vari gradi di libertà attuati: – Data la geometria del sensore, attuando un forze lungo un grado di libertà, vengono prodotte forze e momenti anche su altri gradi di libertà; Per la caratterizzazione a terra del sensore inerziale vengono utilizzati dei pendoli di torsione;
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Il pendolo di torsione Motivazioni Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 13 Un pendolo di torsione ha infatti il vantaggio di poter misurare la piccola forza che, agendo sulla massa sospesa, produce la torsione del filo di sospensione; Tuttavia un pendolo di torsione semplice non è in grado di misurare contemporaneamente una forza ed una coppia agenti sulla massa sospesa; Per tale scopo è stato realizzato un doppio pendolo di torsione; Naturalmente le misure vanno effettuate a frequenze superiori alle risonanze del pendolo stesso:
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Il set-up sperimentale L’intero sistema è posto sotto vuoto per minimizzare i disturbi dovuti all’aria; Schema Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 14
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Il set-up sperimentale La forza agente sulla massa produce, a bassa frequenza, una rotazione della fibra superiore; Il momento agente sulla massa produce una torsione della fibra inferiore; Entrambi i movimenti possono essere misurati dal sensore inerziale posto intorno alla massa Schema Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 15
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Il set-up sperimentale Dalla misura dello spostamento (lineare e angolare) della massa, è possibile risalire alla Forza ed al Momento agente sulla massa stessa (la dinamica del sistema è nota: doppio pendolo): Dai valori di forza e momento, per varie posizione relative tra massa e sensore, si può risalire all’andamento dell’accoppiamento al variare della posizione. Misure Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 16
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Il set-up sperimentale La massa test si muove continuamente intorno alla sua posizione di equilibrio; Dunque l’applicazione di una forza statica non è un modo efficace per determinare lo spostamento associato, anche a causa dei drift dovuti all’ambiente (cariche, variazioni di temperatura, …); E’ preferibile applicare una sollecitazione sinusoidale e stimare lo spostamento tramite una analisi del segnale nel dominio delle frequenze: Analisi di Fourier o demodulazione sincrona; In questo modo i contributi del segnale applicato diventano evidenti (e facilmente misurabili). Misure Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 17
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Analisi Dati Le componenti di piccola ampiezza dell’oscillazione non sono visibili nel dominio del tempo, ma lo sono chiaramente nel dominio della frequenza; Analisi di Fourier Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 18
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Analisi dei dati L’idea è di fare diverse misure al variare della posizione della massa, per stimare: – forza F(x,y, ) – momento M(x,y, ) – Accoppiamento forza momento: C(x,y, )= M/(F b) E per verificare la risposta dell’attuatore rispetto al comportamento atteso; Per l’analisi dei dati saranno a disposizione: – Software di visualizzazione e analisi on-line dei dati acquisiti; – Matlab per le analisi off-line Strumenti Laboratorio di Fisica, AA: 2015-2016 19
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