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Il BAMBINO NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE ACCOGLIERLO IN RETE ACCOGLIERLO IN RETE Dott. Antonio Mazza.

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Presentazione sul tema: "Il BAMBINO NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE ACCOGLIERLO IN RETE ACCOGLIERLO IN RETE Dott. Antonio Mazza."— Transcript della presentazione:

1 Il BAMBINO NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE ACCOGLIERLO IN RETE ACCOGLIERLO IN RETE Dott. Antonio Mazza

2 ASPETTI GENERALI 1. I paesi di provenienza dei bambini adottati, comportano la necessità di riconfrontarsi con DIVERSI STILI DI VITA, CULTURE, TRADIZIONI 2. Dal punto di vista sanitario, vi è la possibilità di essere affetti da malattie non identificate nel paese d’origine o di DIFFICILI DIAGNOSI perché rare o scomparse in Italia 3. Nella valutazione dello SVILUPPO PSICOMOTORIO dovrà essere tenuta in considerazione la storia, la diversità della lingua e andrà quindi ripetuta dopo un ragionevole periodo di tempo (non standardizzabile in quanto influenzato da troppe variabili).

3 4. Si devono rispettare le CONSUETUDINI ALIMENTARI del bambino sia nei confronti del tipo di alimenti che era abituato ad assumere che nelle modalità con cui il bambino era solito mangiare 5. Spesso le NOTIZIE CLINICHE e la storia familiare o materna sono assenti o molto frammentarie e quindi di scarsa utilità 6. Utile verificare i PARAMETRI DI CRESCITA (peso - statura - circonferenza cranica)che si riferiscono al paese d’origine del bambino ASPETTI GENERALI

4 7.I parametri andranno poi riportati sulla tabella dei centili di crescita specifica per il paese d’origine www.glnbi.org/index/adozioni/cat/23 www.glnbi.org/index/adozioni/cat/23

5 ASPETTI GENERALI 8. Non sempre si hanno CERTIFICATI VACCINALI attendibili e non è sempre sicura la corretta esecuzione del ciclo vaccinale 9. Non sono sempre attendibili gli ACCERTAMENTI DI LABORATORIO eseguiti nel paese d’origine o spesso non sono completi specifiche.

6 PROBLEMATICHE SANITARIE MATERNE Condizioni di vita della madre in generale e nello specifico durante la gravidanza - Carenze alimentari e scarsa igiene personale - Non sufficienti o assenti controlli durante la gravidanza - Abuso o dipendenza da fumo, alcool, sostanze stupefacenti (s. feto alcoolica) - droghe (s. da astinenza) (s. feto alcoolica) - droghe (s. da astinenza) - Malattie infettive a trasmissione verticale (HBV-HCV-HIV-CMV-VDRL) (HBV-HCV-HIV-CMV-VDRL)

7 PROBLEMATICHE SANITARIE DEL BAMBINO -Sofferenza pre o perinatale -Modalità di parto (Spontaneo o Cesareo) -Problemi in epoca perinatale - Allattamento materno o artificiale (vantaggi e rischi)

8 Maltrattamento in gravidanza Maltrattamento in gravidanza  Prematurità  Difetti congeniti  Problemi neurologici  Malattia a Trasmissione Sessuale: HBV-HCV-HIV PROBLEMATICHE SANITARIE DEL BAMBINO

9 PROBLEMATICHE SANITARIE DEL BAMBINO DEL BAMBINO Disturbi da carenza alimentare generale o più frequenti deficit nutrizionali distinti : Ferro Anemia microcitica Iodio Ipotiroidismo Vit.D, Calcio, Fosforo Rachitismo Vit.A Cecità meno frequenti deficit Vit. B- Vit. C

10 ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? In Italia il bambino dovrà essere sottoposto, appena lo si riterrà opportuno, ad una VISITA MEDICA in cui verranno valutati i seguenti parametri: Peso, Altezza e Circonferenza cranica BMI (Massa Corporea rapportando peso con altezza) Stato nutrizionale

11 ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? In alcuni casi la DATA DI NASCITA potrebbe non essere quella corretta. Se vi sono fondati dubbi sull’età anagrafica del bambino è bene eseguire sempre una RADIOGRAFIA DELLA MANO E DEL POLSO SINISTRO per stabilire attraverso l’età ossea l’età reale (scarto di pochi mesi in eccesso o difetto)

12 ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? La progressione dei caratteri sessuali secondari andrà strettamente monitorata: - il bambino adottato all’estero proviene da paesi nei quali spesso lo sviluppo puberale è ANTICIPATO rispetto ai nostri standard

13 ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? - il bambino adottato potrebbe arrivare SOTTOPESO e recuperare rapidamente, innescando uno sviluppo puberale anticipato ( messo in relazione al peso più che al raggiungimento di un’età cronologica) In caso di iniziale attivazione puberale è indicato prescrivere una VISITA ENDOCRINOLOGICA PEDIATRICA per meglio inquadrare la situazione utilizzando la scala di Tunner

14 ARRIVA IL BAMBINO: COSA FARE? Un discorso a parte merita il rischio di IPOTIROIDISMO; eventuali valutazioni potranno essere fatte in rapporto alle zone di provenienza o a eventuali sospetti clinici. (Esposizione a contaminazione radioattiva) (Paesi dell’Est) In realtà come la nostra, i bimbini nei primi giorni di vita vengono sottoposti a screening neonatali per la diagnosi precoce di alcune malattie che possono compromettere lo sviluppo neuromotorio, tra le quali l’ipotiroidismo congenito.

15 EVENTUALI APPROFONDIMENTI SANITARI MARKERS EPATITE A, B, C: le epatiti virali sono le malattie del fegato più diffuse e costituiscono un serio problema di sanità pubblica, anche se negli ultimi anni molto si è speso in termini di cura e prevenzione. VDRL/TPHA: non rara nei paesi dell’ex URSS e dell’Est Europa. I figli di madre con sifilide se trattati nei paesi d’origine spesso lo sono a dosaggi e per periodi di tempo non corretti

16 EVENTUALI APPROFONDIMENTI SANITARI ESAME PARASSITOLOGICO FECI (su 3 campioni non consecutivi) per ricerca di Elminti, Protozoi e Spirochete. Se vi sono dubbi nell’interpretazione dell’esame, è necessario l’invio in laboratori specializzati per analisi parassitologiche e per malattie tropicali.

17 EVENTUALI APPROFONDIMENTI SANITARI Esami di II livello In particolari situazioni potrà essere necessario effettuare ulteriori approfondimenti quali: - Ricerca di anticorpi anti cisticerco in caso di sintomi gastrointestinali sospetti soprattutto nei bambini provenienti da America Latina, Africa ed Asia. - Ricerca anticorpi e toxocara canis in caso di sintomi gastrointestinali sospetti soprattutto nei bambini provenienti da Est-Europa, America Latina, Africa

18 VACCINAZIONI 1. Le vaccinazioni non si limitano a proteggere i singoli, ma costituiscono un esempio di PROTEZIONE DI COMUNITA'. 2. La vaccinazione di un grande numero di bambini forma una specie di ENERGICA BARRIERA che ostacola la circolazione del microbo e protegge anche i bambini non vaccinati.

19 VACCINAZIONI 3. Per quanto concerne la vaccinazione ANTITUBERCOLARE, di solito i bambini, provenendo da paesi ad alta endemia, sono solitamente vaccinati nel primo mese di vita. Tuttavia si consiglia esecuzione di Mantoux. 4. MANTOUX: va considerato positivo un infiltrato superiore a 10mm. In questo caso è necessario eseguire radiografia del torace (tubercolosi) tubercolosi

20 VACCINAZIONI 5. Si raccomanda di valutare il TITOLO ANTICORPALE per vaccinazioni che sono dubbie anche se certificate 6. Nei casi DUBBI rivaccinare

21 IL PEDIATRA DI BASE Valutazione clinica generale e specifica: - E.O. generale - parassitosi cutanee - lesioni cutanee, ustioni - lesioni scheletriche, traumi cranici - carie dentarie - età scheletrica

22 INDAGINI DI LABORATORIO Accertamenti su indicazioni cliniche evidenziate nel corso di controlli pediatrici o per approfondimento diagnostico di patologie note Conferma di indagini di laboratorio eseguite in realtà che non garantiscono piena affidabilità del dato

23 EVENTUALI APPROFONDIMENTI SANITARI Esami di 1° livello da effettuare - Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria - Elettroforesi dell’emoglobina e dosaggio G6PDH se l’esame emocromocitometrico indicativo -Glicemia -Funzionalità renale -Funzionalità epatica - Radiografia del torace (se mantoux positiva)

24 EVENTUALI APPROFONDIMENTI SANITARI Esami di 1° livello da effettuare - Protidogramma -Assetto marziale -Calcio, fosforo, magnesio - Gli ormoni tiroidei quali FT4 e TSH: soprattutto per i bimbi provenienti dall’Est Europa ed ex URSS

25 VISITE SPECIALISTICHE A tutti visita neuropsichiatrica Se necessario visita: - Dermatologica - Odonto - stomatologica - ORL - Oculistica - Cardiologica - Se indicato : EEG, ECG, RX torace, RX mano per età ossea,TAC o RMN cerebrali

26 ARGOMENTI DA VALUTARE IN LOCO Istituto di provenienza: -caratteristiche strutturali ed igienico-sanitarie (micro o macro comunità?) (micro o macro comunità?) - possibilità di gioco all’aperto e di socializzazione - disponibilità di materiale didattico - frequenza scolastica interna o esterna - rapporto (numerico e relazionale) tra assistenti e bambini - assistenza sanitaria - alimentazione

27 CARATTERISTICHE DEL BAMBINO ADOTTATO Aspetti che condizionano l'inserimento del bambino nel nuovo ambiente: - cause dell’adottabilità (abbandono, incapacità di cura) - modalità di separazione da contatti familiari o da fratelli (gravemente traumatico?) - adozione con fratello/i (compagno di stanza) - durata del soggiorno in istituto - scolarizzazione

28 PRIMO PERIODO DI CONVIVENZA Altri aspetti da monitorare: - rapporto con l’ambiente - atteggiamento con i genitori e con gli estranei - problemi comportamentali (dondolamento del capo, rifiuto del contatto fisico, paura dell’estraneo, del buio, del rimanere solo.… porta aperta) - caratteristiche del sonno - abitudini alimentari

29 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dal Sud Est Asiatico Su 188 bambini considerati - 170 bambini sono stati adottati singolarmente, - 18 erano fratelli accolti insieme da 8 famiglie italiane. Si è registrata la netta prevalenza di bambini piccoli: - 72,9% avevano meno di 4 anni, - 23,9% tra i 4 e gli 8 anni - 3,2% di età superiore ad 8 anni.

30 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dal Sud Est Asiatico 70 bambini (il 37,2%) erano in buona salute all’arrivo Numerosi presentavano condizioni carenziali, - 21,3% presentavano anemia sideropenica - 24,5% avevano bassi livelli di vitamina D

31 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dal Sud Est Asiatico In 15 bambini adottati (8% dei casi) sono state riscontrate: - Malattie infettive di rilievo (Tubercolosi latente) - Infestazioni intestinali (Giardia lamblia ed Entamoeba hystolitica) - Patologie dermatologiche (scabbia in 3 casi, mollusco contagioso) Sulla base degli esami sierologici eseguiti nel 71,8% dei bambini è stato necessario programmare le vaccinazioni secondo il calendario nazionale italiano

32 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia I bambini provenienti dalla Russia rappresentano la maggior parte delle adozioni internazionali in Italia, è salito dal 17,7% nel 2009 al 25,8% nel 2013 La maggioranza dei bambini russi adottati da coppie italiane è rappresentata da “Minori con Bisogni Speciali”: - bambini con problemi sanitari di rilievo, - soggetti di età superiore a 6 anni - fratrie numerose.

33 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia Nel gruppo di 166 bambini adottati: - 57,2% età nella fascia tra 4 e 8 anni, - 35,5% età inferiore ai 4 anni, - 8,4% età superiore ad 8 anni. I fratelli adottati insieme dalle famiglie italiane erano complessivamente 39.

34 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia Frequentemente erano riportate patologie di rilievo quali: - esiti di sofferenza neonatale da prematurità o asfissia perinatale - disturbi neuropsichiatrici - 3,6% sono risultati affetti da sindrome feto-alcolica - 4,8% sono state confermate cardiopatie alla visita specialistica eseguita in Italia - 37,3% dei casi: parassitosi intestinali con riscontro di Giardia Iamblia, Blastocystis hominis, Toxocara canis

35 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia 13,8% dei bambini : malattie infettive di rilievo:  9 (5,4%) con Quantiferon test positivo, (TBC)  4 (2,4%) di epatite C  4 (2,4%) con pregressa lue congenita.

36 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia - Un’elevata percentuale di bambini con carenze nutrizionali: deficit di vitamina D e anemia sideropenia - 21,1% riportano problemi endocrinologici: scarso accrescimento in 23 bambini (13,8%) ed ipotiroidismo in 11 casi (6,6%)

37 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Russia - Gli esami sierologici volti a valutare la copertura vaccinale hanno mostrato la mancanza di titoli anticorpali protettivi nel 58,4% dei bambini, in particolare nei confronti di pertosse, tetano, difterite ed epatite B

38 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Cina Nel gruppo di 89 bambini cinesi, si evidenzia la netta prevalenza di soggetti di sesso maschile (76,4%). Al momento della visita, i bambini presentavano un’età compresa tra 20 mesi e 13 anni; con prevalenza di adottati nella fascia: - 47,2%, di età inferiore a 4 anni - 41,6%, di età compresa tra 4 e 8 anni - 11,2% di età superiore ad 8 anni.

39 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Cina Alla prima visita all’arrivo in Italia sono state riscontrate numerose patologie malformative, in particolare: - 23,5% labiopalatoschisi, (di cui il 70% necessitava di ulteriori interventi correttivi o riabilitativi) - 1 bambino operato alla nascita per atresia intestinale - 2 bambini portatori di agenesia monolaterale dell’orecchio - 2 bambini portatori di agenesia monolaterale dell’orecchio.

40 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Cina Sono stati rilevati stati carenziali e in particolare: - 15,7% dei casi anemia sideropenia - 34,8% dei casi povitaminosi D. 16,8% presentavano disturbi cognitivo comportamentali riferibili a deprivazioni nutrizionali ed emotivo-relazionali 20,2% presentavano parassitosi intestinali tra le quali le più frequenti erano Giardia lamblia ed Entamoeba intestinalis

41 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dalla Cina Lo stato vaccinale risultava spesso insufficiente nonostante la documentazione fornita al momento dell’adozione: - 52,8% dei bambini presentava livelli non protettivi nei confronti delle malattie infettive per le quali in Italia è prevista la vaccinazione, in particolare epatite B, tetano e difterite

42 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'Africa Sono stati valutati complessivamente 516 bambini: - 309 maschi (60%) - 207 femmine (40%) Provenienti principalmente da: - Etiopia (52,5% del totale), - Congo (21,4%), - Burkina Faso (11,8%)

43 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'Africa Fascia di età: - 58%: 0 e 3 anni, - 37%: 4 e 8 anni, - 5% oltre 8 anni.

44 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'Africa Le patologie più frequentemente riscontrate sono state: - 50% parassitosi (Giardia Intestinalis, Entamoeba e Toxocara) - 28% malattie dermatologiche (prevalentemente tinea capitis e mollusco contagioso) - 19% malattie infettive TBC, Malaria, Epatite B - <10% anomalie dell’emoglobina, talassemie, malattie endocrinologiche, patologie chirurgiche - disturbi cognitivo - comportamentali

45 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'Africa Relativamente allo stato nutrizionale sono state rilevati -124 casi di anemia da carenza di ferro -233 casi di ipovitaminosi D La copertura vaccinale dei bambini ha dimostrato che: - Solo in 160 casi si è documentato un livello anticorpale protettivo in soggetti vaccinati contro tetano, difterite, poliomielite,epatite B. - In 356 bambini (69 %) la copertura vaccinale risultava incompleta ed è stato quindi necessario valutare caso per caso

46 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'America Latina Nel periodo considerato, sono stati osservati 287 bambini: - 155 maschi - 132 femmine Provenienti da: - Colombia (46%), - Brasile (25,8%), - Cile (13,9%), - Perù (8%).

47 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'America Latina Età: - 48,7% di età superiore agli 8 anni, - 10,4% di età inferiore a 4 anni In minoranza i bambini adottati singolarmente (90 bambini). Numerosi i gruppi di fratelli: - 152 sono giunti in Italia in coppia, - 41 gruppi di tre - 1 gruppo da 4

48 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'America Latina Stati carenziali: - il 58,5 % presentava ipovitaminosi D - il 18,5% anemia sideropenica In quattro casi sono stati segnalati bambini vittime di maltrattamenti fisici e di abusi

49 STUDIO SIPPS 2015 Stato di salute dei bambini adottati provenienti dall'America Latina - Lo stato vaccinale, sulla base delle certificazioni originali e dei test sierologici eseguiti, è emerso che solo una minoranza dei bambini risultava vaccinata in maniera adeguata. - Il 62,7% degli adottati presentava immunizzazione incompleta, in modo particolare per Tetano, Difterite ed Epatite B, con necessità di eseguire le vaccinazioni previste dal calendario italiano.


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