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PubblicatoEvaristo Sarti Modificato 8 anni fa
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STATO DELL’ARTE CHIAVI DI LETTURA FORZE E RESISTENZE VALUTARE IL SISTEMA SCOLASTICO: UN PUZZLE IN COSTRUZIONE ELEMENTI DI CRITICITA’
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VISIONE CULTURALE VISIONE AMMINISTRATIVA VISIONE INNOVATIVA LA DOMANDA DI VALUTAZIONE ISTANZA DI RENDICONTAZIONE ISTANZA DI PROFESSIONALIZZAZIONE ISTANZA DI CONTROLLO SOCIALE FORZE E RESISTENZE ISTANZA DI AUTONOMIA VISIONE PROFESSIONALE
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LA FANTASMATICA DEL CONTROLLO LA LIBERTA’ COME IMPUNITA’ LA CHIUSURA AUTOREFERENZIALE IL NON SENTIRSI “SCUOLA” LA PROFESSIONALITA’ DEBOLE L’IRRIDUCIBILITA’ DELLA FORMAZIONE cui prodest? diffidare dell’estraneo tra impiegati e missionari noi siamo diversi e io cosa c’entro? quando chiudo la porta… RESISTENZE VALUTATIVE FORZE E RESISTENZE
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C’era un uomo che sembrava normale sotto tutti gli aspetti, tranne uno: pensava di essere morto. Tutti gli amici cercavano di convincerlo che così non era, ma invano. Alla fine fu inviato da un analista, che tentò di convincerlo che non era morto. Dopo alcune sedute senza esito, il dottore gli chiese: “Senta, ma secondo lei i morti sanguinano?” “Certo che no!”, rispose lui stizzito. Allora il dottore prese un bisturi e fece un piccolo taglio sul braccio del paziente. “Guardi qui”, gli fece notare il dottore confidenzialmente, “Vede? Sta sanguinando…”. RESISTENZE VALUTATIVE Il paziente, sorpreso: “Oh, mio Dio! Ma allora i morti sanguinano!” FORZE E RESISTENZE
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INTERNAZIONALE (OCSE – UE) NAZIONALE (INVALSI) REGIONALE (REGIONI-DSR) ISTITUTO (NUCLEO VALUT.) WORK IN PROGRESS PROCESSIESITISOGGETTI PISA AGENDA DI LISBONA TEST APPRENDIMENTI ACCREDITAM. FORM. PROF.LE SIVADIS VALUTAZIONE POF VALUTAZIONE STUDENTI (VALUTAZIONE DOCENTI) INDAGINE DI SISTEMA STATO DELL’ARTE
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FUNZIONI INVALSI effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa; predisporre e gestire, nell’ambito delle prove previste per l’Esame di stato conclusivo dei cicli di istruzione, le prove a carattere nazionale; svolgere attività di ricerca e attività di valutazione sulle iniziative di orientamento e di contrasto della dispersione scolastica e formativa; assumere iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea ed internazionale in campo valutativo; svolgere attività di supporto ed assistenza tecnica ai soggetti dell’Amministrazione scolastica e agli Enti locali per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione; svolgere attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche. DECRETO LEGISLATIVO SULLA ISTITUZIONE DEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE (DL 19/11/2004 n. 286 ) STATO DELL’ARTE
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MIGLIORARE LA QUALITÀ DI INSEGNANTI E FORMATORI SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA SOCIETÀ CONOSCITIVA INCREMENTARE L’ACCESSO A STUDI SCIENTIFICI E MATEMATICI MIGLIORARE L’USO DELLE RISORSE OBIETTIVI STRATEGICI LISBONA 2010 SVILUPPARE OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO LUNGO L’ARCO DELLA VITA DIFFONDERE LE OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE PROMUOVERE LA MOBILITÀ E LA COOPERAZIONE ASSICURARE L’ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE STATO DELL’ARTE
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ALMENO L’85% DEI 22ENNI EUROPEI DEVONO AVER COMPLETATO LA SCUOLA SECONDARIA EUITA 200276,669,1 200376,769,9 200476,469,9 DIMINUZIONE DEGLI ALLIEVI COLLOCATI NEL LIVELLO 1 E INFERIORE DELLA SCALA DI COMPETENZA NELLA LETTURA DEL PROGETTO PISA DI ALMENO IL 20% IN RAPPORTO AL 2000 EUITA 200019,418,9 200319,823,9 INCREMENTO DI ALMENO IL 15% DEL NUMERO TOTALE DI LAUREATI NEI CORSI DI STUDIO MATEMATICI, SCIENTIFICI E TECNOLOGICI EUITA 2000650.20046.600 2001680.70048.400 2002712.00056.600 2003740.000 BENCHMARK LISBONA 2010 STATO DELL’ARTE
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ALMENO IL 12,5% DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ DI LAVORO (25-64 ANNI) PARTECIPANTE AD ATTIVITÀ FORMATIVE EUITA 20028,004,6 20039,34,7 20049,44,7 NON PIÙ DEL 10% DELLA POPOLAZIONE 18-24 ANNI SENZA UN DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE E NON COINVOLTA IN ATTIVITÀ FORMATIVE EUITA 200216,424,3 200315,923,5 200415,923,5 BENCHMARK LISBONA 2010 STATO DELL’ARTE
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PRIMARIASECOND. I grado 1^2^-3^4^-5^1^-2^3^1^-2^3^-4^5^ SECONDARIA II grado VALUTAZIONE COMPETENZE ACQUISITE DAGLI ALLIEVI NEL CORSO DEL CICLO VERIFICHE SULLE CONOSCENZE E ABILITA’ DEGLI ALLIEVI E SULLA QUALITA’ COMPLESSIVA DELL’OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI E CERTIFICAZIONE COMPETENZE LEGGE DELEGA N. 53/2003 (art. 3) DOCENTIINVALSI ESAME DI STATO (Commissione d’esame + INVALSIi) STATO DELL’ARTE
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VALUTAZIONE INTERNA (comma a, art.3) VALUTAZIONE ESTERNA (comma b, art. 3) DOCENTI VALUTAZIONE COMPETENZE OBIETTIVI FORMATIVI SINGOLO STUDENTE PERSONALIZZAZIONE INVALSI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SISTEMA SCOLASTICO STANDARDIZZAZIONE VERIFICA CONOSCENZE E ABILITA’ soggetti ambiti riferimenti progettuali oggetti logiche strumenti PROVE STRUTTURATEPORTFOLIO STATO DELL’ARTE LEGGE DELEGA N. 53/2003 (art. 3): DUE LOGICHE VALUTATIVE
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ACCREDITAMENTO ENTI CHE EROGANO ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE (L. 196/97 – DM 166/2001) PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO A LIVELLO REGIONALE BASATA SUL POSSESSO DI REQUISITI MINIMI IN RAPPORTO A: CAPACITA’ LOGISTICHE E STRUTTURALI SITUAZIONE ECONOMICA DISPONIBILITA’ DI COMPETENZE PROFESSIONALI EFFICACIA ED EFFICIENZA ATTIVITA’ PREGRESSE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA SOCIALE E PRODUTTIVO STATO DELL’ARTE
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CONTROLLO SVILUPPO BOTTOM-UP TOP-DOWN CHIAVI DI LETTURA IL CUBO DI SCHRATZ INTERNOESTERNO
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PERCHE’? CONTROLLO SVILUPPO Convalida rapporti di potere Responsabilità contrattuale Rendicontazione Sanzione Coinvolgimento soggetti Responsabilità professionale Orientamento Promozione CHIAVI DI LETTURA
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CHI? ESTERNAINTERNA Decentramento punto di vista Parametri di riferimento comuni Status differente Imparzialita’ del giudizio Maggiore credibilità Valorizzazione significati contestuali Intensificazione processi di analisi Status simile Coinvolgimento degli attori Ricaduta formativa CHIAVI DI LETTURA “Tutti temono la valutazione esterna, nessuno si fida della valutazione interna” (D. Nevo)
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QUALE APPROCCIO? TOP-DOWN BOTTOM-UP A cascata Deterministico Conoscere per agire Applicazionista Dipendenza Protezione A rete Interazionista Conoscere sull’agire Costruttivista Indipendenza Esposizione al rischio CHIAVI DI LETTURA
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CONTROLLO SVILUPPO INTERNOESTERNO BOTTOM-UP TOP-DOWN TESTING NAZIONALI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO IL CUBO DI SCHRATZ ELEMENTI DI CRITICITA’
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CONTROLLO SVILUPPO INTERNOESTERNO BOTTOM-UP TOP-DOWN UN SISTEMA APPIATTITO ELEMENTI DI CRITICITA’
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VISIONE CULTURALE VISIONE AMMINISTRATIVA VISIONE INNOVATIVA LA DOMANDA DI VALUTAZIONE ISTANZA DI RENDICONTAZIONE ISTANZA DI PROFESSIONALIZZAZIONE ISTANZA DI CONTROLLO SOCIALE ISTANZA DI AUTONOMIA VISIONE PROFESSIONALE IL PROBLEMA: UN SISTEMA APPIATTITO ELEMENTI DI CRITICITA’
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1)La valutazione va introdotta nel sistema scolastico con grande rigore, ma pure con gradualità ed equilibrio. E’ preferibile un processo più lento, ma compreso e condiviso, che un processo imposto in tempi accelerati, ma in un clima di insuperate diffidenze; (…) Associazione Treelle, L’Europa valuta la scuola. E l’Italia?, Quaderno n. 2, novembre 2002 QUALCHE RACCOMANDAZIONE PER CONCLUDERE 3) Si dovrà aver cura di integrare ovunque possibile la valutazione esterna con l’autovalutazione di Istituto, che peraltro deve essere stimolata e sostenuta (…) 4) Le rilevazioni non si devono sovrapporre al lavoro dei docenti e devono sempre produrre – in tempo reale – un ritorno di informazione agli operatori scolastici che collaborano alle procedure di verifica e di valutazione. (…) ELEMENTI DI CRITICITA’
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5) La legittimazione dell’attività di valutazione non scaturisce tanto dagli obblighi normativi, quanto dal coinvolgimento degli operatori e dal rigore e dalla serietà con cui viene condotta. Associazione Treelle, L’Europa valuta la scuola. E l’Italia?, Quaderno n. 2, novembre 2002 QUALCHE RACCOMANDAZIONE PER CONCLUDERE 6) Non si deve ridurre la valutazione a prove oggettive (test) e a rilevazioni statistiche unilaterali che non tengano conto del contesto in cui i singoli soggetti si trovano ad operare, dei livelli di partenza, delle risorse umane, finanziarie e strutturali (…) 7) La valutazione non deve perseguire obiettivi sanzionatori ma proporsi come un’offerta di informazioni, dati e strumenti per tutti i protagonisti dell’universo scolastico, vero e proprio servizio per gli operatori che li aiuti a migliorare la qualità delle proprie prestazioni: la valutazione non prefigura un sistema di premi e punizioni. ELEMENTI DI CRITICITA’
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