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Bioplastiche da Residui per Innovazioni Olistiche Capofila: Ing. Attilio Colucci - La Molara s.r.l. Responsabile Scientifico: Dr.ssa Barbara Immirzi Istituto.

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Presentazione sul tema: "Bioplastiche da Residui per Innovazioni Olistiche Capofila: Ing. Attilio Colucci - La Molara s.r.l. Responsabile Scientifico: Dr.ssa Barbara Immirzi Istituto."— Transcript della presentazione:

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2 Bioplastiche da Residui per Innovazioni Olistiche Capofila: Ing. Attilio Colucci - La Molara s.r.l. Responsabile Scientifico: Dr.ssa Barbara Immirzi Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri – CNR Ditta Individuale Giuseppe Di Chiara Partner: Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - CNR Istituto di Scienze dell’Alimentazione - CNR

3 1)Analisi del fabbisogno del settore e le motivazioni nella costituzione del partenariato; 2)contenuto scientifico del progetto; 3)ricaduta effettiva del progetto in termini di trasferibilità e valore aggiunto sulla filiera produttiva.

4 Analisi del fabbisogno del settore Produzione elevata di residui dai processi di vinificazione e concentrazione dei residui vitivinicoli presso impianti di dimensioni medio/piccole, distribuiti sul territorio con conseguente riduzione di trasporto di masse ad elevato peso, potere odorigeno ed azione percolante; propensione all’innovazione ed alla qualità delle produzioni dell’imprenditoria vinicola; alla logica di filiera per via della contiguità (se non proprio dell’identità) fra viticoltori e vinificatori; agli investimenti tecnologici comprovata dall’accresciuto tasso tecnico degli impianti di vinificazione; evoluzione positiva del quadro normativo per l’utilizzo delle vinacce alternativo alla distillazione.

5 Motivazioni nella costituzione del partenariato Quadro completo degli attori della filiere Vite-Vino Expertise scientifico comparto tecnologico (ottimizzazione del prodotto/processo) Expertise scientifico comparto agronomico (ottimizzazione delle modalità di applicazione dell’innovazione e valutazione degli effetti sul sistema pianta/suolo) Expertise scientifico comparto chimico analitico (estrazione e valutazione di componenti ad alto valore aggiunto nei residui di vinificazione)

6 Innovazione di prodotto Plastiche completamente biodegradabili da residui vinicoli. Innovazione di processo Trattamento residui vitivinicoli ed estrazione di composti ad alto valore aggiunto per il “rinforzo” delle bioplastiche di cui al punto precedente e la preparazione di prodotti nutraceutici. Innovazione tecnologica Applicazione a spruzzo con macchine agricole di uso comune di bioplastiche, per la pacciamatura di colture agrarie diverse e valorizzazione degli scarti mediante processi ambientalmente sostenibili per l’ottenimento di molecole utili per l’industria alimentare, cosmetica e/o farmaceutica o utilizzabili quali fertilizzanti biologici additi vati direttamente alle bioplastiche Contenuto scientifico del progetto

7 valorizzazione dei residui di produzione presso le aziende vinicole Ricadute economiche riduzione dei consumi idrici; riduzione del costo per l’applicazione del diserbo chimico per effetto rinettante della pacciamatura con bioplastiche; miglioramento della fertilità del suolo e della produttività delle colture per gli accresciuti apporti di sostanza organica al suolo; miglioramento della percezione della sostenibilità e salubrità delle produzioni con conseguenti vantaggi in termini di marketing.

8 Ricadute ambientali riduzione della movimentazione delle masse residuali dei processi di vinificazione con conseguente riduzione di combustibili fossili e produzione di gas serra; riduzione nell’applicazione di fitofarmaci per il diserbo e di fertilizzanti chimici; minore richiesta di apporti irrigui per il comparto agricolo; riduzione del tasso di emissioni di CO2 attraverso la restituzione della sostanza organica al suolo.

9 La pacciamatura è una operazione che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale al fine di impedire la crescita delle male-erbe, mantenere l’umidità del suolo, proteggere il terreno dall’erosione e innalzare la temperatura del terreno. precocità del raccolto; incremento della qualità del prodotto; riduzione dei consumi idrici e dei fitofarmaci; ampliamento del periodo di disponibilità dei prodotti sul mercato.

10 Film a base di polisaccaridi Aggiunta di fibre Aggiunta di plasticizzante Soluzione di polisaccaridi in acqua o aceto

11 Attività previste Censimento dei residui presso aziende viti-vinicole. Stima della quantità di film plastici utilizzati per la pacciamatura. Scheda-intervista presso le imprese agricole potenzialmente interessate a questo nuovo tipo di applicazione. Pianificazione delle attività in campo. Studio in laboratorio di formulazioni potenzialmente applicabili. Prove in scala di laboratorio di applicazioni delle formulazioni preparate.

12 Attività previste Ottenimento di fibre dagli scarti vitivinicoli (tralci e altro). Caratterizzazioni dei materiali ottenuti. Analisi dei diversi tipi di terreno a disposizione, in modo da poter variare la formulazione del prodotto da applicare. Messa a punto dei protocolli sperimentali di applicazione.

13 Prova sperimentale presso campi di Di Chiara in Taurasi (Av) 29 maggio 3 maggio


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