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PubblicatoLivio Vacca Modificato 8 anni fa
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MONFALCONE 10 APRILE 2016 Generare alla fede: genitori protagonisti
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Una storia In un momento di verifica tra catechisti, Ada confessa: «Di solito cerco di raccontare, di spiegare, di comunicare alcune idee. In un'ora di tempo, o anche meno, che altro potrei fare? Penso anche di essere migliorata un po' con gli anni. A volte, però, i ragazzi si annoiano, disturbano, provocano in continuazione; io stessa non sono soddisfatta di quello che dico». Dice Walter: «A me è piaciuto quel pomeriggio in cui abbiamo lavorato sul Credo. Prima il grande gioco a tema, con la ricostruzione delle parole del testo, poi le domande dei ragazzi, le nostre spiegazioni, la preghiera finale. L'atmosfera era diversa».
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Una storia E Marta: «Purtroppo non possiamo avere sempre mezza giornata a disposizione». Ancora Ada: «Diciamo pure pochissime volte, quasi mai». Walter conclude: «Bisognerebbe vedere se anche nei soliti incontri settimanali è possibile vivere qualcosa di questo tipo. Si possono proporre vere esperienze in un tempo relativamente breve? Come fare in concreto?».
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Un tirocinio di vita cristiana La nota episcopale IC/2 risponde al n. 30: «Ogni itinerario di iniziazione cristiana è un tirocinio di vita cristiana. Esso deve prevedere tutti gli elementi che concorrono all'iniziazione: l'annuncio-ascolto-accoglienza della Parola, l'esercizio della vita cristiana, la celebrazione liturgica e l'inserimento nella comunità». Dai nuovi Orientamenti: catechesi, celebrazione e carità: «L’obiettivo dell’annuncio e della catechesi è la conversione e la formazione e l’assunzione del pensiero di Cristo: “Pensare secondo Cristo e pensare Cristo attraverso tutte le cose” (san Massimo il Confessore). Per questo l’azione catechistica necessita di legami integranti con l’esperienza celebrativa e con quella caritativa»
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Le esperienze fondamentali del cammino l’ascolto della parola di Dio le celebrazioni (non solo quella eucaristica) l’incontro con testimoni (assolutamente importante ed efficace) l’esercizio della memoria e del racconto la contemplazione alcuni momenti di fraternità la collaborazione ad attività di servizio promossi in parrocchia o sul territorio qualche laboratorio manuale la proiezione e discussione di un video, di un film, ecc.; qualche laboratorio gastronomico. la preghiera
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Famiglia e comunità Un cammino di iniziazione cristiana attento a tutti i soggetti in gioco riconoscere la possibilità di coinvolgere anzitutto la famiglia dei ragazzi attivare» e «coinvolgere» i genitori nel cammino dei figli attuare costantemente un dialogo tra famiglie e altre figure della comunità cristiana immaginare un cammino con i genitori che affianchi con naturalezza quello proposto ai loro figli un secondo soggetto: la comunità cristiana nelle sue diverse articolazioni
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