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PubblicatoFeliciano Porta Modificato 8 anni fa
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La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
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gruppo/collaboratori
Osservazione Valuta la situazione Leader Diagnosi Modifica il suo comportamento in base alle richieste dell’ambiente Stili di leadership Esercita il giusto influenzamento su gruppo/collaboratori
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La leadership situazionale
si fonda su un’azione reciproca tra: Quantità di guida e direzione che il leader offre (orientamento al compito) Quantità di sostegno socioemotivo che il leder offre (orientamento alla relazione) Livello di maturità manifestato dai collaboratori nel perseguire uno specifico compito, funzione o obiettivo.
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I due perni del modello LEADER I collaboratori, individualmente o come gruppo, sono determinanti ai fini del riconoscimento dell’autorità del leader. Il leader ed i collaboratori non sono intesi in senso gerarchico (superiore/subalterno).
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Maturità lavorativa (capacità):
La maturità dei collaboratori può fare riferimento a due dimensioni: Maturità lavorativa (capacità): possedere le conoscenze, la capacità e l’esperienza per raggiungere un obiettivo senza direttive da parte di altri. Maturità psicologica (disponibilità) : Possedere un alto grado di fiducia in se stessi, tale da sentirsi bene nello svolgimento di un lavoro, senza aver bisogno di grande incoraggiamento per raggiungere un obiettivo.
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Attenzione alla maturità dei collaboratori significa focalizzarsi su:
grado di disponibilità e capacità di ognuno ad assumersi la responsabilità di indirizzare il proprio comportamento grado di competenza professionale espresso in relazione ad uno specifico compito da svolgere modificare il proprio comportamento a seconda che si relazioni al gruppo o ad un singolo con specifiche esigenze. grado di maturità di ogni singolo, ma anche del gruppo nel suo insieme.
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Lo stile di leadership è il modello di comportamento che ognuno mette in atto quando cerca di influenzare le attività di altre persone.
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La leadership situazionale
Esistono diversi stili di leadership Ogni stile è una combinazione di orientamento al compito ed orientamento alla relazione. Nessuno stile è migliore di altri, ma ognuno presenta elementi di efficacia o inefficacia da valutare di volta in volta Ogni leader dovrebbe utilizzare, con i singoli o con i gruppi, lo stile più adeguato al livello di maturità dei collaboratori.
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Orientamento alla relazione Orientamento al compito
Stili di leadership ALTO Molta guida e molto sostegno Molto sostegno e poca guida Orientamento alla relazione Molta guida e poco sostegno Poca guida e poco sostegno Orientamento al compito BASSO ALTO
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IL CICLO DI VITA DELLA LEADERSHIP
ALTO BASSO COMPORTAMENTO DI RELAZIONE DIRETTIVO S4 S3 S2 S1 DELEGARE COINVOLGERE PERSUADERE PRESCRIVERE BASSO BASSO ALTO GRADO DI MATURITA’ DEI COLLABORATORI D4 D3 D2 D1
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Il grado di maturità del collaboratore
Capacità Elevata Apprezzabile Discreta Modesta Volontà (sicurezza e impegno) Abituale Frequente Occasionale Saltuaria Quanto più il collaboratore possiede competenze e volontà (motivazione e fiducia), tanto più può assumersi responsabilità nel dirigere il proprio comportamento verso il raggiungimento di un risultato
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S1 Lo stile prescrittivo/direttivo
Lo stile prescrittivo è adatto per una bassa maturità dei collaboratori (D1, bassa competenza e basso committment), per persone ancora non pronte ad assumersi delle responsabilità. Il leader definisce i ruoli e le modalità operative Il leader fornisce direttive chiare e specifiche e supervisiona lo svolgimento delle attività e il conseguimento di risultati. L’orientamento alla relazione è molto basso (poco sostegno) e nel caso ci fosse potrebbe essere scambiato per comportamento permissivo e premiante nei confronti di un rendimento scadente. S1 PRESCRIVERE Il leader identifica dei metodi ben precisi per raggiungere obiettivi perseguibili dai collaboratori.
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S2 Lo stile persuasivo S2 E’ adatto a collaboratori con una maturità medio-bassa (D2), ancora poco capaci ma disponibili ad assumersi delle responsabilità. Il leader tende a definire gli indirizzi da prendere, ma spiega le decisioni e sollecita idee dai collaboratori , dirige lo svolgimento dei compiti , ma si preoccupa della crescita dei collaboratori. I collaboratori tenderanno a rispettare le decisioni se ne comprendono il motivo e se il leader offre un certo grado di supporto. E’ alto sia l’orientamento al compito, sia il sostegno finalizzato a rinforzare la disponibilità dimostrata dai collaboratori. PERSUADERE Il leader soddisfa i bisogni del gruppo non solo stabilendo gli obiettivi e organizzando il lavoro, ma anche fornendo un alto livello di sostegno socioemotivo.
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S3 Lo stile consultivo E’ adatto a collaboratori con una maturità medio/alta (D3), cioè capaci, ma ancora poco pronti ad assumersi responsabilità in maniera autonoma Il leader prende la decisione insieme ai collaboratori e sostiene i loro sforzi nello svolgimento dei compiti supporta il collaboratore nell’utilizzare ed accrescere le capacità che già possiede. svolge un ruolo di comunicatore ed agevolatore. E’ alto l’orientamento alla relazione e basso quello al compito CO S3 COINVOLGERE Il leader ha un’implicita fiducia nelle persone ed è interessato soprattutto ad agevolarle nel raggiungimento degli obiettivi
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S4 Lo stile delegante E’ adatto a collaboratori con un alto livello di maturità (D4) cioè tanto capaci quanto disponibili e sicure di sè. Il leader può anche individuare il problema, ma la responsabilità di individuare e attuare soluzioni è affidata ai collaboratori Questo stile prevede un basso comportamento di relazione e un basso comportamento direttivo. S4 DELEGARE Il leader delega opportunamente le decisioni su come svolgere il lavoro e dà poco sostegno socioemotivo perchè poco ne serve al gruppo.
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La leadership situazionale
Stile autoritario Stile democratico Orientamento al compito Orientamento alla relazione Autorità del capo Autonomia dei dipendenti presenta il problema; raccoglie suggerimenti; decide vende la decisione presenta proposte di decisioni il gruppo opera nei limiti definiti dal capo decide e comunica presenta proposte di decisione presenta la decisione e fà discutere definisce i limiti: il gruppo decide La scelta dipende dalle caratteristiche del capo, dei collaboratori e dalla situazione Schema tratto da Tannembaum & Schmidt
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