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La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI.

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Presentazione sul tema: "La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI."— Transcript della presentazione:

1 La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI

2 Recessione e depressione Depressione: prolungata fase di caduta dell’attività economica ◦Caduta di almeno il 10% della produzione ◦Aumento della disoccupazione ◦Durata di almeno tre anni Recessione ◦Caduta della produzione della durata di almeno due trimestri consecutivi Le recessioni diventano depressioni quando la caduta della produzione si prolunga per molto tempo VICENZA 16 APRILE 2016 1

3 La crisi del 1929 La “Grande depressione” degli anni ‘30 del 1900 nasce per effetto della crisi finanziaria (crollo della borsa di New York) del 1929 Fu la più grave crisi mondiale dell’economia moderna Al calo della produzione seguì una persistente disoccupazione Colpì in particolare i paesi industrializzati dell’epoca ◦Usa ◦Europa Fu superata solo con la fine della Seconda guerra mondiale VICENZA 16 APRILE 2016 2

4 La crisi del 1929 e calo della produzione VICENZA 16 APRILE 2016 3

5 La crisi del 2008 La più estesa dopo quella del 1929 Nasce ancora negli Usa dal settore finanziario Ha coinvolto maggiormente i paesi “avanzati” Le nuove potenze economiche “emergenti” in Asia e Sud America ne sono uscite rapidamente I paesi dell’Unione monetaria europea (euro) sono ancora in difficoltà VICENZA 16 APRILE 2016 4

6 La crisi del 2008 VICENZA 16 APRILE 2016 5

7 La crisi del 2008 VICENZA 16 APRILE 2016 6

8 Perché ci sono le crisi economiche? Natura ciclica delle economie di mercato Fasi di crescita della produzione e del reddito (espansione) seguite da cadute (recessione) Instabilità della domanda di mercato ◦Consumo delle famiglie ◦Investimenti delle imprese ◦Spesa pubblica Instabilità dei mercati finanziari Interconnessione tra mercati reali e finanziari Interdipendenza tra paesi a livello internazionale (Globalizzazione) VICENZA 16 APRILE 2016 7

9 Il ruolo dell’instabilità finanziaria Nelle nostre economie monetarie la moneta e la finanza sono fondamentali Catena di rapporti debito-credito Le imprese chiedono finanziamenti per espandere la produzione e fare profitti Le banche e le società finanziarie concedono prestiti valutando il rischio del debitore Nella fasi di crescita le imprese aspettano profitti crescenti e chiedono più credito Le banche concedono più credito vendendo che l’economia cresce VICENZA 16 APRILE 2016 8

10 Il ruolo dell’instabilità finanziaria Nelle fasi di espansione economica i creditori diventano meno prudenti Aumenta il numero di debitori “rischiosi” Ad un certo punto per eventi imprevisti molti debitori non riescono a ripagare i loro debiti Molto creditori si trovano in difficoltà a recuperare i crediti Il credito viene contratto a danno anche delle imprese sane Cala l’attività economica e si avvia la recessione espansione – boom - recessione VICENZA 16 APRILE 2016 9

11 Le bolle speculative Nei mercati finanziari spesso si creano “bolle speculative” Si acquista un titolo finanziario oggi se si pensa che il suo valore cresca domani Quando in molti credono che il valore dei titoli finanziari sia destinato a crescere ◦In tanti acquistano i titoli e questo fa crescere il loro prezzo ◦La previsione di rialzo è verificata (autorealizzazione delle aspettative) Questo meccanismo porta ad una crescita eccessiva del valore di un titolo (ma anche di case, petrolio, ecc…) Quando il prezzo sale troppo qualcuno inzia vendere Ad un certo punto il prezzo cala e la “bolla scoppia” Chi ha acquistato i titoli ad alto prezzo perde i suoi soldi! VICENZA 16 APRILE 2016 10

12 Crisi finanziaria e crisi reale Le crisi finanziarie diventano crisi dell’economia reale Chi ha perso i suoi soldi acquista meno prodotti ◦Le imprese producono meno ◦Calano i profitti ◦Inziano i licenziamenti ◦Cala ancora di più la spesa e così via….. Nelle crisi finanziarie possono fallire anche le banche Se falliscono banche si può creare panico e corsa al ritiro dei depositi Nessuno presta più, crolla il credito e la crisi reale si aggrava... VICENZA 16 APRILE 2016 11

13 Similitudini tra crisi del 1929 e 2008 Precedute da un decennio di crescita economica continua Precedute da un forte aumento dei valori di borsa ◦Bolla speculativa immobiliare Precedute da una concentrazione della ricchezza e crescita delle diseguaglianze di reddito Seguono un accumulo di squilibri macroeconomici mondiali Causate da una crisi finanziaria negli Usa ◦Mercati finanziari poco regolamentati Propagate a livello internazionale ◦ Integrazione finanziaria mondiale ◦Calo del commercio estero VICENZA 16 APRILE 2016 12

14 Squilibri globali: il ruolo degli USA VICENZA 16 APRILE 2016 13

15 Le diseguaglianze di reddito Quote del reddito nazionale dell’1% più ricco della popolazione VICENZA 16 APRILE 2016 14

16 Diversità tra le crisi del 1929 e 2008 Diverse politiche economiche Nel decennio 1930 ruolo limitato della spesa pubblica Politiche fiscali restrittive (austerità) Risposte “nazionali” e tendenza al protezionismo e autarchia Politiche monetarie incerte e contradditorie Nella crisi recente forti espansioni monetarie VICENZA 16 APRILE 2016 15

17 Diversità tra le crisi del 1929 e 2008 Diverse politiche economiche Nella crisi recente forti espansioni monetarie ◦Prima negli Usa e Giappone, poi nella UE Uso della spesa pubblica a sostegno dell’economia negli USA Nella UE i limiti istituzionali alla politica fiscale pubblica (austerità) stanno prolungando la crisi… VICENZA 16 APRILE 2016 16


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