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PubblicatoBernardo Fontana Modificato 8 anni fa
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La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere “Sviluppare il Turismo Sostenibile nella regione della Zadrima attraverso al valorizzazione delle tradizioni, della cultura e delle risorse naturali” (Albania) Giovanni Gravina – Maria Donata Rinaldi
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Le nostre Buone Pratiche L’esperienza segna un passaggio significativo verso la sperimentazione concreta di un nuovo approccio in Albania alla pianificazione, gestione e sviluppo del territori, basato sull’idea di partecipazione, sostenibilità, coesione sociale, la valoeizzazione delle produzioni tipiche e lo sviluppo di opportunità eco- turistiche: sentieri, percorsi naturalostici e culturali.
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Sperimentazione, applicazione e sviluppo delle buone pratiche I temi e le azioni concrete che ci si propone di sviluppare, sulla base di quanto costruito nella prima fase, sono: 1.Sviluppo di capacità e strumenti per la pianificazione territoriale partecipata; 2.Disegno/promozione dei nuovi circuiti eco-naturalisti emersi dalla mappatura delle risorse e delle attrazioni 3.Studio e l’attuazione di misure di protezione/conservazione dei beni ambientali; 4.Sviluppo dell’imprenditoria femminile legata all’artigianato, al turismo e al cibo 5.Le campagne di educazione ambientale e di promozione della cittadinanza attiva, per sviluppare un sentimento crescente di cura per il proprio territorio:.
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Effetti, risultati e impatto I risultati raggiunti dai progetti indicati più sopra possono essere sintetizzati come segue: Mappatura partecipativa delle risorse e dei valori del territorio. Creazione del Circuito eco-culturale della Zadrima. Sviluppo del circuito eco-turistico dell’Isola di Sarda. Creazione del sentiero naturalistico della Montagna Shita. Creazione del marchio Art I Zanave: artigianato di donne per le donne. Realizzazione della campagna Zadrima “ te dua te mire” (Zadrima ti voglio bene). Realizzazione della campagna Zadrima “te dua te paster” (Zadrima ti voglio pulita)
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Elementi di qualità della buona pratica È stato completato il processo di identificazione partecipativa delle risorse e delle attrattive per il turismo nei 6 comuni della Zadrima. Tanto le risorse come le attrazioni sono riportate sotto 3 categorie in base alla classificazione UNESCO (naturali, culturali materiali e culturali immateriali). Per ognuna di esse è stata compilata una scheda informativa relativa ai seguenti aspetti: denominazione, categoria UNESCO, ubicazione, proprietà, descrizione, accesso e modalità di accesso, stato di conservazione, potenziale per il turismo. Le informazioni raccolte hanno permesso la creazione di 6 mappe tematiche GIS, che consentono di visualizzare l’ubicazione sul territorio delle risorse e delle attrazioni identificate, e di prendere conoscenza dei dati essenziali relativi a ciascuna di esse, grazie all’associazione con un data-base. Il processo di mappatura partecipativa ha coinvolto promotori ambientali, tecnici e rappresentanti dei comuni, membri delle associazioni locali. Il processo di elaborazione è stato anche momento chiave di presa di coscienza dei valori del proprio territorio.
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Elementi di qualità della buona pratica La mappatura delle risorse e delle attrazioni è servita da base per elaborare una proposta di “Circuito eco-culturale della Zadrima”. Grazie alla assistenza specialistica dell’esperta svizzera Barbara Hausmann, sono stati identificati 14 percorsi turistici, in parte già attivi, in parte da sviluppare e valorizzare con specifici interventi di creazione/riabilitazione di sentieri e piste ciclabili, cartellonistica e sistemi di informazione/ interpretazione. Ogni percorso è legato ad tema relativo a particolarità ambientali, e/o storico-culturali, della Zadrima (le grotte preistoriche, la cultura illirica, gli alberi monumentali, le antiche strade, i punti panoramici, le chiese storiche, etc.).
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Il potenziale di scambio e di applicazione Un’esperienza che – grazie ai rapporti già avviati – potrebbe essere estesa alle aree di confine del Montenegro. I risultati e i prodotti dei progetti in corso, già disponibili e fruibili nel giro di poche settimane, offrono un complesso di strumenti, informazioni e risorse importanti per il disegno e la formulazione di nuove azioni, da adattare in modo flessibile alle opportunità di finanziamento che risultino disponibili.
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Le Buone Pratiche in 5 parole chiave 1. PERSONE 2. TERRITORIO 3. RISORSA 4. SVILUPPO 5. PARTECIPAZIONE
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