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PubblicatoLiliana Federici Modificato 8 anni fa
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Virus dell’epatite Virus epatite A Virus epatite B (a DNA) Virus epatite C Virus epatite D Virus epatite E responsabili del 90% delle epatiti acute e del 95 % di quelle croniche. Altri virus F e G sono causa di malattie sporadiche
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Vari tipi di epatite Epatite acuta : caratterizzata da ittero e da un aumento delle transaminasi. Altri sintomi comuni della fase preitterica sono mialgie, nausea, vomito, affaticamento, etc può esserci anche feci chiare ed urine scure ed iperbilirubinemia. In casi rari l’epatite acuta può avere un decorso fulminante Epatite cronica : aumento delle transaminasi sieriche persiste per oltre 6 mesi. Complicanze possono essere la cirrosi ed il carcinoma epatico. Mentre nell’epatite acuta il danno degli epatociti è rappresentato da un rigonfiamento diffuso e la morte delle cellule avviene per citolisi o apoptosi, nell’epatite cronica si ha una necrosi epatocitaria estesa a tutto il lobulo, con deposizione di tessuto fibrosi, marcatore di danno epatico.
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Virus dell’epatite A (HAV) Virus a RNA a singolo filamento a polarità positiva con una proteina genomica legata all’estremità 5’ Capside resistente agli acidi e ai solventi, temperatura
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Virus dell’epatite A Definita a volte come epatite infettiva Si diffonde mediante la via oro-fecale Con un’incubazione di circa un mese Provoca sintomi di ittero Non provoca una malattia cronica del fegato Raramente provoca una malattia fatale
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Trasmissione L’ingestione di cibo ed acqua contaminata può causare l’infezione HAV si trova nei molluschi che filtrano acqua contaminata da acqua di scolo Il virus può essere trasmesso da chi manipola cibo, dal personale degli asili e dai bambini Sono a rischio le persone che vivono in aeree sovraffollate e malsane Il virus è diffuso in tutti i continenti Non ha incidenza stagionale
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Virus epatite B (HBV) Virus a DNA provvisto di envelope, circolare parzialmente a doppio filamento Codifica una retrotrascrittasi si replica con un intermedio a RNA Il virione o particella di Dane Resiste a diversi trattamenti di disinfezione Presenta antigeni del core HBcAG e HBeAG Presenta l’antigene glicoproteico di superficie HBsAG
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L’antigene HBsAg L’antigene proteico di superficie HBsAg viene secreto per primo nel siero, non si autoassembla come un antigene del capside Le particelle che contengono HBsAg vengono rilasciate dal siero delle persone infette, più numerose dei virioni totali Queste particelle possono essere sferiche o filamentose, sono immunogene e non sono infettive
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Ciclo replicativo HBV
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Patogenesi ed immunità HBV può causare una sindrome acuta o cronica, sintomatica o asintomatica. L’instaurarsi di una o dell’altra forma sembra sia determinata dalla risposta immunitaria del soggetto all’infezione
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Diffusione HBV La maggiore sorgente di virioni infettanti è il sangue, ma può essere trovato nel liquido seminale, nella saliva, nel latte, nelle secrezioni vaginali e mestruali e nel liquido amniotico. La via di contagio più efficiente è l’iniezione de virus nel circolo ematico
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Progressione clinica dell’infezione acuta da HBV
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Gruppi ad alto rischio per l’infezione da HBV Persone provenienti dalle regioni endemiche (Cina, zone dell’Africa, Alaska, isole del pacifico) Bambini di madri affette da epatite cronica da HBV Tossicodipendenti Persone con partner sessuali multipli: omosessuali ed eterosessuali Emofiliaci e altri pazienti che richiedono trattamenti con sangue ed emoderivati Personale dei centri di cura che viene a contatto con sangue ed emoderivati Pazienti ed operatori sanitari delle cliniche psichiatriche Pazienti emodializzati e pazienti trasfusi o trapiantati
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Virus dell’epatite C (HCV) Famiglia dei flavivirus RNA+ Capside icosaedrico Capside icosaedrico RNA tradotto in un’unica poliproteina Proteine strutturali proteina nucleocapside proteina nucleocapside proteine nell’envelope proteine nell’envelope ~~~~
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HCV HCV infetta solo l’uomo e lo scimpanzè Si lega alle cellule utilizzando il recettore CD81 Le proteine dell’HCV inibiscono l’apoptosi e l’azione dell’interferon-α a legarsi al recettore del fattore di necrosi tumorale(TNRF) e alla proteina chinasi, prevenendo la morte cellulare ne promuovendo l’infezione persistente
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Esiti dell’infezione da HCV
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Virus dell’epatite D Responsabile del 40% delle epatiti fulminanti Parassita virale Genoma molto piccolo Si lega agli epatociti e penetra come HBV Antigene delta presente in 2 forme una piccola ed una grande
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Conseguenze dell’infezione del virus delta Il virus delta richiede la presenza dell’infezione da HBV. La super infezione di una persona già infettata da HBV (portatore) determina una progressione più rapida e più grave rispetto alla coinfezione
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Virus dell’epatite E Virus “enterico” o “epidemico”, si trasmette sopratutto per via oro-fecale, attraverso acque contaminate E’ diffuso in tutto il mondo Il decorso ed i sintomi della malattia sono molto simile a quelli dovuti ad HAV anche se possono comparire più tardivamente L’infezione da HEV è importante nelle donne in gravidanza.
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Diagnosi di laboratorio Sui campioni di sangue si valuta l’alterazione delle transaminasi (Alanino-transferasi ALT), la bilirubina ed i marker virali presenti durante l’epatite A,B, C e D.
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Aspartato transaminasi (AST) Le transaminasi variano da 200 a 3000 unità mai inferiori a 100, i valori di ALT sono più elevati delle aspartato transaminasi (AST)
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Diagnosi di infezione acuta da HAV
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Antigeni e anticorpi di HBV Tipo di antigeniAnticorpiSignificato clinico HBsAG di superficie Anti-HBsRisoluzione dell’infezione HBcAG del coreAnti HBcPresente in fase acuta e in portatori cronici, infezione passata HBe AG associato al core Anti--BeAlta infettività
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Infezione acuta
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Diagnosi epatite C in pazienti asintomatici Presenza della proteina capsidica C22 Recombinant immunoblot assay
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Infezione e guarigione di HCV
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Cronicizzazione
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Coinfezione B e D
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Super infezione da HBV e HDV
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Epatite E La diagnosi sierologica si basa sulla ricerca di IgM anti HEV dopo 1-4 settimane dalla malattia. IgM presenti per circa 12 settimane Le IgG raggiungono l’apice dopo 4 settimane e decrescono rapidamente
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