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Étienne Decroux. 1923-24 Frequenta la scuola del VIEUX COLOMBIER di Jacques Copeau.

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Presentazione sul tema: "Étienne Decroux. 1923-24 Frequenta la scuola del VIEUX COLOMBIER di Jacques Copeau."— Transcript della presentazione:

1 Étienne Decroux

2 1923-24 Frequenta la scuola del VIEUX COLOMBIER di Jacques Copeau

3 1.Coprendo il volto  tutto il corpo si esprime 2. Gesto non traduce la parola (pantomima) l’azione è trans e pre verbale. Semanticamente autonoma 3. Studio delle qualità dinamich e del movimento 4. Indipendenza articolare e muscolare del corpo 5. Allievi attori anche autori degli scenari

4 1926-1933 Collaboratore stretto di DULLIN al suo Atelier Attore e aiuto regista 1930-31 creazione del primo numero mimico La vie primitive con la moglie Suzanne Lodieu 1931-32 Jean-Louis Barrault arriva all’atelier Dullin e stringe un rapporto stretto con Decroux 1931 Articolo mqanifesto di Decroux (riforma trentennale del teatro.

5 1931-1933 Collaborazione Decroux e Barrault 1935 Barrault si rende autonomo Allestisce tre spettacoli: Autour d’une mère Numance La faim

6 Pedagogia del mimo Il posto dei giovani è la SCUOLA NON SOLO TECNICA, NON SOLO METODO, UNA UTOPIA DEL CORPO PENSIERO

7 Il mimo dell’attore 1. Mimo come mezzo di espressione 2. Mimo come percorso di formazione

8 LA GRAMMATICA DEL MIMO CORPOREO

9 La statua mobile Organo centrale  il tronco Pesantezza, grossezza, vulnerabbilità No esibizionismo Contro spontaneità Contro facilità Contro stereotipi

10 DANZA evasione, liberazione,. Gioia Gesti aerei, fluidi, elastici MIMO movimenti simili ai lavori di fatica sforzo deriva dal controllo energia in eccedenza Infelicità angoscia

11 ANTINATURALISMO Contro l’illusionismo Descrizione Mimo evoca la vita mentale attraverso il solo movimento del corpo. Ridimensione gli organi (volto, mani) più facilmente illustrativi

12 QUALE SPECIFICITA’? No racconto (in questo è più efficace la parola) Un’arte non è tenuta a fare ciò che sa fare bene, ma ciò che nessun’altra è in grado di fare La parola è condannata alla linearità dei suoi enunciatii Il mimo può esprimere la simultaneità

13 MIMO ASTRATTO 1. nella forma 2. nei soggetti

14 MIMO CORPOREO E’ TRAGICO È nel disagio che il mimo è a suo agio Disequilibrio Precarietà

15 RACCOURCI Facoltà di contrarre e condensare il tempo e lo spazio in una azione e tradurla in immagine muscolare Simile all’ellissi cinematografica https://www.facebook.com/video/video.php?v=138583037 7767

16 CONTRAPPESO Compensazione muscolare che permette al corpo di ritrovare il suo equilibrio quando le membra si spostano Ampolifica un principio già presente nelle azioni quoitidiane per fini evocativi Ma il mimo deve simulare il peso e il contrappeso simultaneamente

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20 INDIPENDENZA MUSCOLARE E ARTICOLARE Cerniere blocco organico testa e collo testa Collo pettomartello (testa collo)+ Petto cinturabusto (testa collo petto) Cintura bacino torso (t,c,p, cintura) Bacino gambetorso (t,c,p,b,c, bacino)

21 Movimenti puri  non scomponibili, un sola parte coinvolt Tre piani: rotazioni, inclinazioni laterali e in profondità Combinazioni di movimenti su due piani: doppi disegni Su tre piani: tripli disegni STUDIO PER LA LAVANDAIA http://www.youtube.com/watch?v=S-UXn9NIYXs

22 GEOMETRIA MOBILE O MECCANICA DEL CORPO Corpo umano inteso come macchina mimo una geometria mobile Significa ricercare le leggi che regolano il movimento nello spazio Essere consapevoli e quindi dominarsi all’interno di tali leggi

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