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PubblicatoEnrico Rocco Ricci Modificato 8 anni fa
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RISCHI GENERALI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Ing. Giuseppe ABBA
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RISCHI DI ORIGINE ELETTRICA: - ELETTROCUZIONE - INCENDIO O ESPLOSIONE
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Rischi di elettrocuzione
LE CONSEGUENZE DEL CONTATTO CON ELEMENTI IN TENSIONE POSSONO ESSERE PIÙ O MENO GRAVI IN FUNZIONE DI
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- DELL’INTENSITÀ DI CORRENTE CHE PASSA ATTRAVERSO IL CORPO UMANO
- DELLA DURATA DELLA STESSA
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1 5 mA NON PERICOLOSA, RAPPRESENTA LA SOGLIA DELLA PERCEZIONE
Intensità di corrente 1 5 mA Effetti fisiologici NON PERICOLOSA, RAPPRESENTA LA SOGLIA DELLA PERCEZIONE
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Intensità di corrente 5 30 mA Effetti fisiologici INIZIO DELLA SCOSSA ELETTRICA, SI MANIFESTANO INVOLONTARIE CONTRAZIONI DI MUSCOLI DELLA MANO E DEL BRACCIO (TETANIZZAZIONE).
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Intensità di corrente 30 80 mA Effetti fisiologici ESTENSIONE DELLA TETANIZZAZIONE ALLA CASSA TORACICA ED AI MUSCOLI DEL CUORE.
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Intensità di corrente oltre i 50 mA Effetti fisiologici SVENIMENTO ,
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Intensità di corrente Oltre 80 mA Effetti fisiologici FIBRILLAZIONE CARDIACA, PARALISI DEI CENTRI NERVOSI RESPIRATORI. L’EFFETTO È QUASI SEMPRE MORTALE.
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RISCHI DI ELETTROCUZIONE
PER CONTATTI DIRETTI
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CONTATTO DIRETTO
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CONTATTO DIRETTO
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RISCHI DI ELETTROCUZIONE PER CONTATTI INDIRETTI
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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
BIPOLARE 230 V
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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
TRIFASE 400V
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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
L'interruttore differenziale, comunemente detto salvavita facendo riferimento al vecchio interruttore differenziale della BTicino è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso elettrico di energia in un circuito elettrico
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IN CASO DI GUASTO VERSO TERRA (DISPERSIONE ELETTRICA) O FASE-TERRA FORNENDO DUNQUE PROTEZIONE ANCHE VERSO MACROSHOCK ELETTRICO SIA DIRETTO CHE INDIRETTO SULLE PERSONE A RISCHIO.
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ZONE DI INTENSITA’ DI CORRENTE
. ZONE DI INTENSITA’ DI CORRENTE
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GLI EFFETTI DI NORMA NON SONO PERCETTIBILI
. ZONA 1 GLI EFFETTI DI NORMA NON SONO PERCETTIBILI
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. ZONA 2 GLI EFFETTI NOCIVI DAL PUNTO DI VISTA MEDICO DI NORMA NON SONO ANCORA PRESENTI
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DI NORMA IL PERICOLO DI FIBRILLAZIONE CARDIACA NON E’ ANCORA PRESENTE
. ZONA 3 DI NORMA IL PERICOLO DI FIBRILLAZIONE CARDIACA NON E’ ANCORA PRESENTE
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E’ POSSIBILE LA COMPARSA DI FIBRILLAZIONE CARDIACA
. ZONA 4 E’ POSSIBILE LA COMPARSA DI FIBRILLAZIONE CARDIACA
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DANNI DA ELETTROCUZIONE
CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARI L'IMPULSO ELETTRICO PRODUCE LA CONTRAZIONE INVOLONTARIA DEL MUSCOLO CHE ATTRAVERSA
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DANNI DA ELETTROCUZIONE
CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARE IL RISULTATO DI TALI CONTRAZIONI È L'IMPOSSIBILITÀ, DA PARTE DELL'INFORTUNATO, DI STACCARSI DAL PUNTO DI CONTATTO;
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DANNI DA ELETTROCUZIONE
CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARE Se si viene investiti da correnti elevate (per esempio quelle generate da 400V trifase) tutti i muscoli vengono interessati dalla contrazione provocando movimenti che possono generare salti dell'infortunato.
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. ARRESTO DELLA RESPIRAZIONE
Elettrocuzioni con correnti elevate (superiori a 10 mA) possono produrre asfissia, dovuta alla contrazione dei muscoli respiratori, fino alla morte dell'infortunato.
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. ALTERAZIONI CARDIACHE
Correnti da 80 mA a 4A con tensioni tra i 300 e gli 800V provocano l'arresto del cuore per contrazione; Le fibre cardiache ricevendo segnali elettrici eccessivi si contraggono disordinatamente; Una volta innescata, la fibrillazione continua anche al cessare del passaggio di corrente; Per salvare l'infortunato occorre il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale fino all'applicazione di un defibrillatore.
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. USTIONI Il passaggio di corrente nel corpo genera calore ed ustioni più o meno gravi a seconda dell'intensità di corrente e della sua durata.
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. PRIMO SOCCORSO 1) STACCARE L’INFORTUNATO DAL CONTATTO CON LA CORRENTE (ARRENZIONE A NON TOCCARE L’INFORTUNATO) 2) RESPITAZIONE ARTIFICIALE 3) MASSAGGIO CARDIACO
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. PROTEZIONI DA RISCHI DI ESPLOSIONI O INCENDIO
Impianto elettrico correttamente PROGETTATO e accuratamente REALIZZATO per evitare corti circuiti AERARE i locali interessati DA FUGHE DI GAS PRIMA DI ACCENDERE LA LUCE
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CONDUTTORI PROTETTI CON INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI CON CORRENTE DI INTERVENTO CORRELATA ALLA SEZIONE DEI CAVI ONDE EVITARE SOVRACCARICO DELL’IMPIANTO E ANOMALO SURRISCALDAMENTO DEI CONDUTTORI.
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AGLI IMPIANTI ELETTRICI
. ATTENZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI - NON REALIZZATI A NORMA - NON CONTROLLATI E NON SOTTOPOSTI A MANUTENZIONA PERIODICA
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NEI NOSTRI LABORATORI ELETTRICI
- INFORMARE E FORMARE GLI STUDENTI SUI RISCHI DI NATURA ELETTRICA - LE ESERCITAZIONI DEVONO ESSERE SVOLTE SEMPRE SU PARTI NON IN TENSIONE .
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NEI NOSTRI LABORATORI ELETTRICI
IL COLLAUDO IN TENSIONE DEI CIRCUITI DEVE ESSERE EFFETTUATO SOLO CON LA PRESENZA ATTENTA DELL'INSEGNANTE. .
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FOTOGRAFIE DI INFORTUNI … GUARDATE SOLO SE NON VI IMPRESSIONATE
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