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La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Lavorare con le autorità locali in risposta alle crisi umanitarie: Il caso del Libano Silvia.

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Presentazione sul tema: "La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Lavorare con le autorità locali in risposta alle crisi umanitarie: Il caso del Libano Silvia."— Transcript della presentazione:

1 La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Lavorare con le autorità locali in risposta alle crisi umanitarie: Il caso del Libano Silvia Ciacci Programme Development Advisor Oxfam Italia

2 Campagne d’opinione Sviluppo sostenibile Emergenze umanitarie

3  The objectives of any Oxfam humanitarian programme are to: minimise and relieve the suffering of people affected by humanitarian crises, to save lives, and increase community resilience for future disasters (both natural and man-made)  Oxfam at all times work through local and accountable organizations and/or towards strengthening the establishment of such organizations or structures.

4 e la presenza di OIT nel paese  Dal 2007: interventi di emergenza → ricostruzione e sviluppo (focus: campi palestinesi e partenariati con autorità locali)  Relazioni istituzionali tra RT e EELL libanesi (Federazioni di Municipalità)  Costituzione Tavolo di Coordinamento per gli interventi in Libano Missioni istituzionali e tecniche  Finanziamenti RT e UE/ENPI  Coordinamento costante con stakeholder rilevanti (MAE – UNDP ART Gold)) partenariati con autorità

5 Crisi atipica: assenza di campi rifugiati, ma rifugiati distribuiti sul territorio Le autorità locali in prima linea nella risposta Pressione sulle risorse e servizi locali

6 La nostra Buona Pratica Relazione pregressa con le autorità locali libanesi (RT) Mandato umanitario di Oxfam ed expertise OIT Caratteristiche crisi siriana Lavoro con le autorità locali in risposta all’emergenza

7 La nostra Buona Pratica  La lunga storia di cooperazione decentrata tra il territorio toscano e le autorità locali libanesi ha permesso di coinvolgere attivamente quest’ultime nella risposta agli effetti della crisi siriana in Libano (Lebanon Crisis)

8 Sperimentazione, applicazione e sviluppo delle buone pratiche  Da inizio 2013: coinvolgimento attivo e costante degli EELL libanesi (Zgharta, Bcharre, Ghazzeh) in azioni di aiuto umanitario:  Cash transfer (voucher)  Cash for work  Non-food items  Gestione dei rifiuti urbani (WASH)  Protection

9 Zgharta: registrazioni per cash transfer

10 Ghazze : la Solid Waste Management Facility

11 Effetti, risultati e impatto  Lavorare con le autorità locali in emergenza è una sfida, ma è possibile ed auspicabile per rafforzare la resilienza delle comunità locali  45.000 beneficiari raggiunti in collaborazione con gli EELL libanesi  Maggiore conoscenza del contesto locale e dei bisogni dell’intera comunità  Capacity building per una maggiore resilienza  Rafforzamento dell’accountability dell’EELL  Rafforzamento della coesione sociale

12 Elementi di qualità della buona pratica  EELL come partner: elemento innovativo = non solo preparazione ai disastri, ma anche risposta all’emergenza  EELL sono partner con caratteristiche peculiari, che necessitano di modalità e strumenti di lavoro specifici e targettizzati

13 Assessment nell’area T5 = Criteri di selezione delle località Numero di rifugiati presenti Informazioni su bisogni e gaps in possesso di OIT 9 località (Distritti di Zgharta, Bcharre, Minieh e Koura) Municipality profiling Needs assessment con i rifugiati siriani

14 Municipality Profiling = EELL intervistati e analizzati in base ad una serie di criteri: Municipal capacity Municipal accountability Municipal interest and attitude Risultati del Municipality Profiling combinati con i risultati del needs assessment = Matrice di possibili interventi (dove possiamo fare cosa con chi)

15 Il potenziale di scambio e di applicazione Un approccio trasversale all’aiuto umanitario che si attaglia meglio ad alcuni contesti: Decentramento in essere Contesti urbani (anche crisi migranti nei Balcani) Presenza della ONG sul terreno e capacità di dialogo con gli EELL Cooperazione decentrata Potenziale sviluppo e affinamento di strumenti di assessment (anche nuove tecnologie)

16 La Buona Pratica: bibliografia C IACCI, S., The partnership with local authorities in responding to humanitarian crisis: the case of Lebanon. Lessons learned and recommendations, Oxfam Italia, 2014 M ENAPOLIS AND O XFAM I TALIA, Local governance under pressure. Research on social stability in T5 area, North Lebanon, 2015 (in fase di pubblicazione)


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