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Copertina. Globalizzazione e Megabussines Internet Napster Negli anni 90 l’effetto della globalizzazione, avvenuta anche grazie alla nascita di Internet.

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Presentazione sul tema: "Copertina. Globalizzazione e Megabussines Internet Napster Negli anni 90 l’effetto della globalizzazione, avvenuta anche grazie alla nascita di Internet."— Transcript della presentazione:

1 Copertina

2 Globalizzazione e Megabussines Internet Napster Negli anni 90 l’effetto della globalizzazione, avvenuta anche grazie alla nascita di Internet che velocizza le informazioni, la comunicazione interculturale e che rende il mondo più piccolo, dà il via a una nuova trasformazione nel mondo della musica. Nel frattempo i meccanismi di produzione e distribuzione del prodotto musicale raggiungono risultati che portano ad affari con cifre importanti. Verso la fine del decennio, però, la crescita del settore si arresta bruscamente perché nel 1998 nasce Napster, il primo sito Internet peer to peer; che dispone di un software che permette a qualsiasi utente del web di poter condividere, e quindi scambiare liberamente i propri file musicali.

3 Evoluzione del mercato discografico

4 Peer to Peer Confronto tra un sistema client server (a sinistra) e un sistema peer-to-peer (a destra).

5 Il “Grunge” Clinton “Grunge” Mai come degli anni Novanta sussistono cosi tante mode o culture o abitudini, alle quali corrisponde un genere preciso di musica. In America i ragazzi dei licei e delle università, sull'onda della nuova frontiera del presidente Clinton, esigono una nazione fondata su valori più profondi e meno incerti rispetto a quelli del decennio precedente e chiedono un ritorno ad un rock focoso, tenace, propulsivo, il cosiddetto “Grunge”, che a sua volta ha ispirato un look diffusosi ormai dappertutto fatto di barbette e capelli lunghissimi, maglioni e jeans sdruciti, insomma abiti e aspetto volutamente malconci e trascurati, quasi a dimostrare che occorre andare oltre l'immagine delle persone.

6 Seattle Sound Nirvana Kurt Cobain, The Smashing PumpkinsSoundgarden Il Grunge (chiamato anche Seattle sound) è il termine con cui si designa un genere di musica rock (in particolare alternative rock), prodotto principalmente nello Stato di Washington degli Stati Uniti d'America, in particolare nella città di Seattle, a partire dalla seconda metà degli anni ottanta. La scena di Seattle proprio in quegli anni si rivelava, infatti, una delle più fertili del panorama mondiale, producendo gruppi che mescolavano l'heavy metal e il punk rock. Il termine grunge è ritenuto una derivazione dell'aggettivo grungy, ("sporco", "sudicio"). Tra i gruppi più popolari ricordiamo i Nirvana di Kurt Cobain, ma anche i Pearl Jam, i The Smashing Pumpkins e gli Soundgarden.

7 Kurt Cobain Smells Like Teen Spirit Kurt Donald Cobain (Aberdeen, 20 febbraio 1967 – Seattle, 5 aprile 1994) è stato il frontman del gruppo musicale grunge Nirvana. Nel 1991, l'uscita del singolo Smells Like Teen Spirit segnò l'inizio di una nuova generazione. I media musicali avrebbero infatti conferito a quel brano il titolo di inno di una generazione e,con esso,a Cobain l'appellativo di portavoce della generazione X. Negli ultimi anni della sua vita, Cobain ha lottato contro la dipendenza dall'eroina e le pressioni dei media su di lui e sulla moglie. L'8 aprile 1994 venne trovato morto nella sua casa di Seattle, suicidatosi con un colpo di fucile. Negli anni seguenti si è tuttavia sviluppato un acceso dibattito riguardo alle cause della sua morte. Cobain è diventato un'icona vera e propria fra i giovani di ormai quasi due generazioni, a tal punto da influenzare ancora oggi sia la musica che la cultura giovanile. A Cobain non piaceva che ci si riferisse a lui definendolo "il portavoce di una nuova generazione", ma ottenne ugualmente tale titolo. Secondo la rivista Rolling Stone, nonostante la sua breve vita, Cobain è stato il miglior artista degli anni novanta. Per una tragica coincidenza, Cobain morì all'età di 27 anni proprio come Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison aggiungendosi al cosiddetto Club 27 degli artisti morti prematuramente all'età di 27 anni. Smells Like Teen Spirit Kurt Donald Cobain (Aberdeen, 20 febbraio 1967 – Seattle, 5 aprile 1994) è stato il frontman del gruppo musicale grunge Nirvana. Nel 1991, l'uscita del singolo Smells Like Teen Spirit segnò l'inizio di una nuova generazione. I media musicali avrebbero infatti conferito a quel brano il titolo di inno di una generazione e,con esso,a Cobain l'appellativo di portavoce della generazione X. Negli ultimi anni della sua vita, Cobain ha lottato contro la dipendenza dall'eroina e le pressioni dei media su di lui e sulla moglie. L'8 aprile 1994 venne trovato morto nella sua casa di Seattle, suicidatosi con un colpo di fucile. Negli anni seguenti si è tuttavia sviluppato un acceso dibattito riguardo alle cause della sua morte. Cobain è diventato un'icona vera e propria fra i giovani di ormai quasi due generazioni, a tal punto da influenzare ancora oggi sia la musica che la cultura giovanile. A Cobain non piaceva che ci si riferisse a lui definendolo "il portavoce di una nuova generazione", ma ottenne ugualmente tale titolo. Secondo la rivista Rolling Stone, nonostante la sua breve vita, Cobain è stato il miglior artista degli anni novanta. Per una tragica coincidenza, Cobain morì all'età di 27 anni proprio come Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison aggiungendosi al cosiddetto Club 27 degli artisti morti prematuramente all'età di 27 anni.

8 Il “Rap” “Rap” I giovani negri dei ghetti metropolitani inventano il “Rap”, una musica fatta in casa, con un parlato martellante su un tessuto ritmico poverissimo, quasi un tam tam urbano delle voci represse o emarginate; i testi dei rappers sono, infatti, provocatori e accusano la società di un razzismo nascosto, mentre tanto gli esecutori quanto i loro beniamini ostentano un look atletico con berrettino, pantaloni corti e scarponi da basket. La variante gangsta-rap si preoccupa invece di esibire un’immagine da fuorilegge con testi ai limiti della provocazione verbale su ritmi durissimi, con un look altrettanto trasgressivo (gli abiti da ricchi spacconi, ad esempio).

9 Genesi del Rap Hip Hop writing breakdanceRapping o MCing DJing Il rap nasce come parte di un movimento culturale più grande chiamato “Hip Hop" nato negli Stati Uniti d'America verso la fine degli anni sessanta e diventato parte di spicco della cultura moderna. Il rap consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo; questa tecnica vocale è eseguita da un MC (freestyler), mentre il DJ (turntablist, beatmaking,scratching) accompagna l'MC. I quattro elementi della cultura hip hop sono il writing (graffiti), la breakdance, il Rapping o MCing e il DJing.

10 McHammer/Vanilla Ice Sugarhill Gang Rapper’s delight Grandmaster Flash La storia del moderno rap ha avuto inizio idealmente alla fine degli anni Settanta con il gruppo newyorkese Sugarhill Gang, che ha inaugurato il sistematico utilizzo di campioni (samples) di musica preregistrata con il singolo milionario Rapper’s delight, contenente una frase di Good times, successo degli Chic. Grandmaster Flash, già inventore dello scratching, ha messo a punto la tecnica del sampling nel 1981 con il singolo The adventures of Grandmaster Flash and the Wheels of Steel e con The Message, inciso l’anno successivo insieme ai Furious Five. A partire da quest’ultimo titolo, il rap ha iniziato a confrontarsi con temi d’interesse sociale attinenti all’unità della comunità afroamericana e all’emancipazione dei neri statunitensi. All'inizio dei novanta si intravedono anche i primi palesi tentativi di commercializzazione del genere rap,da qualcuno definito “entertainment” (intrattenimento): MC Hammer ne sono responsabili personaggi come MC Hammer e Vanilla Ice Vanilla Ice, il fenomeno ha vita breve nelle forme in cui era stato concepito, e il rap torna alle origini. Da quel momento è diventato parte di molte classifiche musicali ed oggi è diffuso in tutto il mondo, in vari stili. Sebbene questo genere musicale abbia varcato i confini delle produzioni underground per diventare di forte successo commerciale.

11 Blur - Oasis Brit- pop Trip-hop Nella seconda metà degli anni Novanta il mondo pop è altresì invaso, come non accadeva all'epoca beat di Beatles e Rolling Stones, da un paio di fenomeni della nuova cultura inglese: il Brit- pop e il Trip-hop. Di là dai BlurOasis PulpSuedeVerve nomi simili si tratta di fenomeni tra loro assai diversi, nonostante non manchino le contaminazioni. Il Brit- pop è in sostanza un ritorno della canzone rock del Regno Unito che mettono in risalto sia il carattere nazionale della propria musica (quasi in polemica con il rock americano) sia la vena quasi melodica o persino acustica delle nuove richieste che hanno un punto di riferimento diretto nella cultura pop-rock degli anni Sessanta- Settanta. Il Brit- pop è esemplificato dai Blur e dagli Oasis, come pure dai Pulp, i Suede e i Verve.

12 Pulp-Suede-Verve

13 Kula shaker-Placebo-Morcheeba-Skunk Anansie Kula ShakerPlacebo MorcheebaSkunk Anansie Indirizzati invece al rock o al soul sono invece i Kula Shaker, i Placebo, i Morcheeba, gli Skunk Anansie.

14 Trip-Hop Trip-hop Jungle Massive Attack Propellerheads Chemical Brothers Al Brit-pop si oppone un movimento sonoro che usa sofisticate tecnologie per creare musica quasi artigianalmente (a volte con il solo ricorso ai campionamenti di musiche già note). Partendo da quanto facevano i D.J. americani con l’House (naturale prosecuzione della disco music), unendo le idee del rock alle sonorità techno, sono nate tendenze come il Trip-hop e la Jungle (o Drum'n'bass) dove, attorno a ritmi comunemente ballabili, sono aggregate differenti esperienze da pretesti meramente commerciali a ricerche protratte con impegno sperimentalista. La nuova scena tecnologica che va dal trip-hop alla jungle è ben rappresentata dai Massive Attack, Propellerheads e Chemical Brothers.

15 Rap nero Run DMCLLCool JPublic Enemy, Ice Cube2Live Crew A livello di protagonisti gli anni Novanta determinano la fortuna internazionale del rap nero con Run DMC, LLCool J, Public Enemy, Ice Cube, 2Live Crew ……

16 Rap bianco Beastie Boys Vanilla Ice Tupac Shakur FugeesCypress Hill …e di quello bianco con i Beastie Boys e Vanilla Ice; agli estremi il Gangsta- rap di Tupac Shakur e quello soul dei Fugees e dei Cypress Hill.

17 Ricky MartinAqua Celine DionMariah CareyJennifer LopezBritney Spears. Sheryl Crown Alanis Morissette Abbiamo poi la canzone easy listening con gli exploit del portoricano Ricky Martin,e del gruppo svedese Aqua o delle cantanti, perlopiù nord americane, Celine Dion, Mariah Carey, Jennifer Lopez, Britney Spears. D'altronde il vocalismo femminile sembra contagiare l'intero-pop delle nuove interpreti fino a quotate cantautrici quali Sheryl Crown e Alanis Morissette.

18 Spice Girls All Saints BoyzoneTake ThatEast 17. In mezzo c'è spazio anche per la leggerezza musicale dei gruppi femminili come Spice Girls e All Saints, alle quali fanno da pendant le cosiddette boys bands come Boyzone, Take That, East 17.

19 Sulla scena del pop, inteso come nuovo rock, incontriamo quello alternativo Sonic YouthFaith No MoreJane's AddictionNine Inch NailsHenry Rollins BandLiving Colour statunitense, fenomeno complesso e variopinto entro il quale convivono i gruppi Sonic Youth, Faith No More, Jane's Addiction, Nine Inch Nails, Henry Rollins Band, Living Colour.

20 Jeff BuckleyMarylin MansonBeckPhishFugazi french house Daft PunkSt GermainKid Loco, Cassius Laurent Garnier Difficili da classi fi care, anche per la loro originalità, personaggi come Jeff Buckley, Marylin Manson, Beck o le bands Phish e Fugazi. A Parigi invece è di moda la french house dei Daft Punk, dei St Germain, di Kid Loco, Cassius e Laurent Garnier.

21 Cineforum Pensieri pericolosi (Dangerous Minds) USA 1995 REGIA: John N. Smith Perduto dopo nove anni il lavoro nel corpo dei Marines, un'insegnante ottiene un posto in un liceo di Palo Alto dove è alle prese con suburbani sedicenni, tosti e inclini alla delinquenza. Grazie ad arditi collegamenti tra Dylan Thomas e Bob Dylan, li doma, li educa, li trasforma in bravi cittadini. “My Posse Don 't Do Their Homework” Ispirato al romanzo autobiografico “My Posse Don 't Do Their Homework” di Lou Anne Johnson.


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