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Lezioni IDR IV cattedra A/A 2013/14 Prof. Francesca Reduzzi.

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1 Lezioni IDR IV cattedra A/A 2013/14 Prof. Francesca Reduzzi

2 Cos’è il diritto In latino IUS È la stessa parola che vuol dire “succo”: C’è un collegamento? Certo i giuristi traevano il succo in sentenze Etimologia: Jou/jov => Giove (Vico). Legame con la religione Secondo altri, radice iug, cfr. Vb. IUNGO, congiungere

3 Digesta Iustiniani 1.1.1 pr. (Ulpianus libro primo institutionum): Iuri operam daturum prius nosse oportet, unde nomen iuris descendat. Digesti di Giustiniano 1.1.1 principio (Ulpiano libro primo delle istituzioni): Chi si dedica al diritto deve dapprima sapere da dove venga questa parola (ius).

4 Est autem a iustitia appellatum: nam, ut eleganter Celsus definit, ius est ars boni et aequi. Trae il suo nome da giustizia: infatti, secondo la felice definizione di Celso, il diritto è l’arte del bene e dell’equo.

5 Codice civile vigente. Relazione del ministro guardasigilli, Dino Grandi, 16 marzo 1942: §12: La riaffermazione della romanità del nostro diritto non significa immutabilità o cristallizzazione di esso. Il diritto romano ha mostrato nel corso dei secoli e nella sua applicazione ai più diversi Paesi una tale forza di adattamento, che nessun progresso della vita civile è stato mai ostacolato da esso. Le fonti del diritto romano sono state oggetto di elaborazione più volte secolare; le varie generazioni hanno potuto interpretarle secondo le proprie esigenze ideali, secondo le proprie concezioni e il proprio genio creatore. (...) Ma né il diritto romano del codice francese, né il diritto romano della scuola pandettistica tedesca del secolo passato possono essere il diritto del popolo italiano del secolo ventesimo. Il nostro diritto, quale noi lo sentiamo e lo intendiamo, è il diritto dello Stato romano...diritto del buon senso umano e perciò universale.

6 1. Cuius merito quis nos sacerdotes appellet: iustitiam namque colimus et boni et aequi notitiam profitemur, aequum ab iniquo separantes, licitum ab illicito discernentes, 1. Qualcuno potrebbe a buon diritto chiamarci sacerdoti: infatti coltiviamo la giustizia e facciamo conoscere ciò che è buono ed equo, separando l’equo dall’iniquo, distinguendo il lecito dall’illecito,

7 bonos non solum metu poenarum, verum etiam praemiorum quoque exhortatione efficere cupientes, veram nisi fallor philosophiam, non simulatam affectantes. cercando di rendere gli uomini buoni non solo con il timore delle pene, ma anche con la promessa di ricompense, tendendo alla vera filosofia, non a quella falsa, se non erro.

8 D.1.1.10 pr. (Ulpianus libro secundo regularum): Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuendi. Digesti 1.1.10 principio (Ulpiano libro secondo delle regole): La giustizia è la costante e perpetua volontà di attribuire a ciascuno il suo.

9 D.1.1.10 (Ulpianus libro secundo regularum) 1.Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. (Ulpiano libro secondo delle regole) 1.I precetti del diritto sono questi: vivere onestamente, non danneggiare l’altro, attribuire a ciascuno il suo.

10 D.1.1.10 (Ulpianus libro secundo regularum) 2. Iuris prudentia est divinarum atque humanarum rerum notitia, iusti atque iniusti scientia. (Ulpiano libro secondo delle regole) 2. La giurisprudenza è la nozione delle cose divine ed umane, la conoscenza del giusto e dell’ingiusto.

11 D. 1.5.2 Hermogenianus 1 iuris epitomarum Cum igitur hominum causa omne ius constitutum sit, primo de personarum statu ac post de ceteris, … dicemus. Ermogeniano, Libro I delle Epitomi del diritto Poiché dunque tutto il diritto è stato predisposto (fissato) in funzione dell’uomo, per prima cosa tratteremo dello status delle persone, e poi delle altre cose,

12 ordinem edicti perpetui secuti et his proximos atque coniunctos applicantes titulos ut res patitur, seguendo l’ordine dell’editto perpetuo, sistemandole sotto i titoli che vi si riferiscono.

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14 Costituiscono il diritto: norme giuridiche (comandi normativi) Comandi ordinativi (non normativi) = privilegi (termine romano)

15 Fonti di produzione del diritto sono i fatti normativi

16 I rapporti giuridici : relazione tra due o più soggetti giuridici nei riguardi di un oggetto giuridico fonte di interesse per i soggetti

17 I rapporti giuridici si distinguono in assoluti e relativi Categoria intermedia: Assoluti in senso improprio

18 rapporti giuridici di debito (assoluti o relativi) rapporti giuridici di responsabilità (relativi)

19 I rapporti di responsabilità : - rapporti di responsabilità primaria (o extracontrattuale, o aquiliana) - rapporti di responsabilità secondaria (o contrattuale o da inadempimento)

20 -rapporti giuridici a esecuzione libera (di debito o di responsabilità) -rapporti giuridici a esecuzione coatta (di responsabilità).

21 Capacità giuridica:attitudine ad essere titolari di situazioni giuridiche soggettive. Definisce la posizione del soggetto di diritto nell’ordinamento Capacità di agire: attitudine a compiere atti idonei ad incidere sulla propria sfera giuridica.

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23 Codice civile (1942) Libro I Titolo I: Delle persone fisiche Art. 1 Capacità giuridica La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita.

24 Art. 2 Maggiore età. Capacità di agire La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita una età diversa.

25 Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un’età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal caso il minore è abilitato all’esercizio dei diritti e delle azioni che dipendono dal contratto di lavoro.


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