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L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo semestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 30 giugno 2012 Parma, 31 ottobre.

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1 L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo semestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 30 giugno 2012 Parma, 31 ottobre 2012 – ore 10.30 Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli

2  la sovereign-debt crisis, in atto dal secondo semestre 2011 e tuttora latente, con l’inedito deleveraging esercitato dalle banche sull’economia reale e l’impatto delle politiche di austerity, ha innescato nei paesi del Sud Europa e nel nostro Paese una nuova fase recessiva, che dura ormai da dodici mesi e che si è aggravata nel primo semestre 2012  l’Italia, dopo una ripresa inconcludente, è in una situazione che gli economisti definiscono come double-dip recession  le recessioni sono già dure abbastanza di per sé stesse, ma la seconda recessione, in un double-dip, è sempre peggiore della prima, perché vengono disattese le aspettative per una ripresa lungamente attesa, lasciando in preda ad un grande scoramento e pessimismo famiglie, imprese ed investitori Italia: dalla «ripresa da incapaci» (wimpy recovery) al «doppio bagno recessivo» (double-dip recession)

3 I Paesi colpiti dalla sovereign-debt crisis hanno tutti attuato politiche di austerity e sono tutti in recessione  PIGS, PIIGS (o GIPSI) e PIGGS (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna, Italia e Gran Bretagna) sono tutti in double-dip recession ormai da non meno di dodici mesi  la Francia è in crescita zero da dodici mesi  la Germania ha rallentato sempre di più la crescita  secondo le previsioni del FMI la crescita mondiale diminuirà dal 3,8% nel 2011 al 3,3% nel 2012

4 Il contesto macroeconomico nazionale e regionale

5 Italia

6 In Italia vi è stata crescita negativa da quattro trimestri: al 30 giugno la crescita acquisita per il 2012 era -2,1% grande recessione crisi dei debiti sovrani variazione congiunturale % III trimestre 2011-0,2 IV trimestre 2011-0,7 I trimestre 2012-0,8 II trimestre 2012-0,8

7 L’indice della produzione industriale è tornato ai livelli minimi raggiunti nella precedente recessione nel 2009 grande recessione crisi dei debiti sovrani variazione congiunturale % III trimestre 2011-1,8 IV trimestre 2011-2,3 I trimestre 2012-2,1 II trimestre 2012-1,6

8 Una depressione keynesiana: crollo degli investimenti, minori reddito disponibile e consumi, stasi dell’export Variazioni congiunturali % III trimestre 2011 IV trimestre 2011 I trimestre 2012 II trimestre 2012 Prodotto interno lordo-0,2-0,7-0,8 Importazioni di beni e servizi-1,5-2,8-3,8-0,4 Consumi finali nazionali-0,6-0,9-0,8-0,7 Spesa delle famiglie residenti-0,5-1,0-1,1-1,0 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,6 0,00,2 Investimenti fissi lordi-1,3-2,7-3,6-2,3 Esportazioni di beni e servizi1,9-0,1-0,50,2 Fonte: Istat

9 Il governo ha rivisto al ribasso la previsione di crescita per il 2012: -2,4%. Ulteriore crescita negativa nel 2013 Variazioni % sull’anno precedente 201120122013 Prodotto interno lordo0,4-2,4-0,2 Importazioni di beni e servizi0,4-6,91,7 Consumi finali nazionali0,0-2,6-0,7 Spesa delle famiglie residenti0,2-3,3-0,5 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,9-0,6-1,4 Investimenti fissi lordi-1,9-8,30,1 Esportazioni di beni e servizi5,61,22,4 Fonte: previsioni Ministero dell’Economia e delle Finanze

10 variazione congiunturale % III trimestre 20110,0 IV trimestre 2011-0,2 I trimestre 20120,2 II trimestre 20120,1 In Italia non si è recuperato che il 20,8% della perdita di occupati (-582 mila) causata dalla Great Recession

11 In Italia la disoccupazione si è spinta oltre la soglia di 2 milioni 700 mila unità e tende verso i 3 milioni variazione congiunturale % III trimestre 20116,3 IV trimestre 20119,4 I trimestre 201210,3 II trimestre 20126,1

12 Emilia-Romagna

13 Il deterioramento congiunturale e gli effetti del sisma in Emilia-Romagna: nel 2012 la crescita sarà del -2,5% Variazioni % sull’anno precedente 20122013 Prodotto interno lordo-2,50,5 Importazioni di beni…… Domanda interna-3,8… Spesa delle famiglie residenti-3,1-1,0 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-1,6… Investimenti fissi lordi-7,82,0 Esportazioni di beni-1,14,1 Fonte: previsioni Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia … dato non disponibile

14 In Emilia-Romagna il calo produttivo è stato drastico ed è destinato ad ampliarsi nel terzo trimestre 2012 saldo rispetto al trimestre precedente % I trimestre 2012-20,4 II trimestre 2012-9,7 previsione: III trimestre 2012-25,9

15 variazione congiunturale % III trimestre 20110,6 IV trimestre 20110,1 I trimestre 2012-0,4 II trimestre 20120,6 Il buon recupero occupazionale in Emilia-Romagna pare essersi interrotto nel primo semestre 2012

16 In Emilia-Romagna la nuova recessione ha aumentato i disoccupati: 144 mila unità nel primo semestre 2012 variazione congiunturale % III trimestre 2011-4,5 IV trimestre 201127,4 I trimestre 201211,1 II trimestre 2012-3,8

17 Provincia di Parma

18 Solo l’export aveva ritardato la trasmissione, a livello provinciale, degli effetti della recessione nazionale

19 Nel secondo trimestre 2012 la crescita reale dell’export è stata -4,7% (su dati destagionalizzati e deflazionati) ottenuti applicando il deflatore delle esportazioni di beni e servizi in Italia variazione congiunturale% I trimestre 20120,4 II trimestre 2012-4,7 variazione tendenziale% I trimestre 20129,7 II trimestre 20120,1 andamento reale andamento apparente

20 La produzione industriale registra cali anche a Parma da tre trimestri consecutivi (dal quarto trimestre 2011) saldo rispetto al trimestre precedente % I trimestre 2012-23,6 II trimestre 2012-9,1 previsione: III trimestre 20124,6

21 La domanda di lavoro dipendente per settore di attività economica La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente espressa dalle unità locali delle imprese e delle istituzioni residenti in provincia di Parma

22 La risorsa statistica distintiva è il data warehouse costruito sugli archivi S ILER dei Centri per l’impiego  G.E. Franc ……………..gestione S ILER e assistenza all’estrazione del data warehouse  M. Pellinghelli ………...programmazione S QL per la bonifica/standardizzazione dei dati e costruzione del data warehouse (tabella processabile in S PSS )  P.G. Ghirardini ………...analisi/destagionalizzazione (T RAMO /S EATS ) delle serie storiche analisi secondo le caratteristiche dei lavoratori e dei contratti analisi secondo l’attività economica delle imprese 54.201 avviamenti al lavoro dipendente e 49.667 cessazioni dei rapporti di lavoro data warehouse delle comunicazioni obbligatorie S ARE-CO (primo semestre 2012)

23 L’analisi e la destagionalizzazione delle serie storiche utilizza il modello T RAMO /S EATS – D EMETRA © 2.2  modello avanzato utilizzato da Istat, Eurostat, Bankitalia e Bce  destagionalizzazione basata sul modello probabilistico A RIMA identificato e stimato per la serie  correzione della serie da effetti di calendario (giorni lavorativi, festività nazionali, Pasqua, anni bisestili) e da valori anomali (outlier additivi, cambiamenti temporanei o di livello)  diagnostica su modelli e qualità della destagionalizzazione  previsioni  T RAMO..... Time Series Regression with A RIMA Noise, Missing observations and Outliers  S EATS....... Signal Extraction in A RIMA Times Series  A RIMA...... AutoRegressive Integrated Moving Average

24  nel biennio 2010-2011 sono stati creati 2.992 rapporti di lavoro alle dipendenze (con un totale recupero quantitativo dei posti di lavoro perduti durante la Great Recession)  gli avviamenti al lavoro diminuiscono nel totale economia da due trimestri nel 2012 e nelle attività manifatturiere sono ormai in calo da quattro trimestri (dal terzo trimestre 2011)  nel primo semestre 2012, si quantifica una perdita pari a 821 rapporti di lavoro dipendente (come dato destagionalizzato)  nell’industria si ha una perdita di 1.079 rapporti di lavoro alle dipendenze (522 nelle attività manifatturiere, 508 nelle costruzioni e 49 nelle industrie energetiche), compensata solo in minima parte dalla crescita dei posti di lavoro nei segmenti labour-intensive del terziario (ristoranti e alberghi) L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo semestre 2012

25 Nel complesso dell’economia gli avviamenti al lavoro segnano una variazione negativa per la seconda volta variazione congiunturale% I trimestre 2012-1,4 II trimestre 2012-1,7

26 La domanda di lavoro nelle attività manifatturiere diminuisce però per il quarto trimestre consecutivo variazione congiunturale% I trimestre 2012-0,7 II trimestre 2012-5,3

27 Primo semestre 2012: persi 821 rapporti di lavoro alle dipendenze di cui 522 nelle sole attività manifatturiere

28 Gli unici settori che creano posti di lavoro riguardano le aree meno qualificate e più precarizzate del terziario

29 Nella meccanica generale la domanda di lavoro cala da quindici mesi e si sono persi 222 posti di lavoro variazione congiunturale% I trimestre 2012-3,8 II trimestre 2012-16,6

30 La meccanica strumentale (impiantistica alimentare) registra un calo tendenziale della domanda di lavoro variazione congiunturale% I trimestre 2012-17,1 II trimestre 20121,4

31 L’industria alimentare mantiene i livelli occupazionali: ma la sua anticiclicità reggerà alla nuova recessione? variazione congiunturale% I trimestre 20127,8 II trimestre 2012-2,9

32 Lo scoppio anche a Parma della bolla immobiliare non ha ancora finito di distruggere posti di lavoro variazione congiunturale% I trimestre 2012-9,8 II trimestre 2012-7,6

33 La riduzione dei consumi è arrivata a produrre una forte caduta della domanda di lavoro nel commercio variazione congiunturale% I trimestre 2012-8,4 II trimestre 2012-3,5

34 Nella fast-food economy è sì continuata la crescita occupazionale ma si registra un primo rallentamento variazione congiunturale% I trimestre 201210,4 II trimestre 2012-3,9

35  l’abbandono delle attività manifatturiere a più basso valore aggiunto rischia di essere, anche in provincia di Parma, uno dei principali driver dell’attuale trasformazione: più colpiti i comparti che vedono il prevalere di formule imprenditoriali quali l’artigianato e le catene di subfornitura, con processi e prodotti scarsamente suscettibili di innovazione tecnologica e handicap quasi insormontabili per lo sviluppo dell’export  le perdite occupazionali nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni hanno ormai carattere permanente e, secondo i dati Excelsior, si concentrano nelle piccole e medie imprese  alla crisi dei servizi del terziario avanzato e della finanza si aggiunge la crescita zero (in prospettiva negativa) di tutto il welfare e della sanità, first-employers del lavoro qualificato Le maggiori criticità «strutturali» causate dal cumularsi degli effetti di andamenti «congiunturali» negativi

36 Le caratteristiche socio-demografiche e contrattuali della domanda di lavoro La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente per sesso, età e cittadinanza dei lavoratori e per tipologia contrattuale dei rapporti di lavoro

37  la deindustrializzazione portata dalle fasi recessive ha fatto diminuire costantemente il tasso di occupazione maschile, dall’80,7% nel 2007 al 75,6% nel 2011 (oltre 5 punti)  il tasso di occupazione femminile è passato dal 63,8% nel 2007 al 60,7% nel 2011 (la riduzione si è limitata a 3 punti)  il rischio è che alla disoccupazione dei figli, derivante dalla «mancata crescita», si aggiunga la disoccupazione dei padri, causata dalle «ristrutturazioni aziendali»  l’impatto della nuova disciplina dell’apprendistato (che ha portato ad una riclassificazione dei flussi) non consente al momento di quantificare il lavoro a tempo determinato, ma continua la frammentazione e la precarizzazione del lavoro  è disorientamento per la «società della piena occupazione» Le caratteristiche socio-demografiche e contrattuali della domanda di lavoro nel primo semestre 2012

38 Genere: inedite difficoltà per l’occupazione maschile causate dalla nuova fase di deindustrializzazione  il processo di job-destruction particolarmente intenso nell’industria penalizza la componente maschile per un «effetto di composizione»  è la crisi nel commercio a mettere maggiormente in difficoltà le donne  la riduzione della capacità di spesa delle famiglie potrebbe frenare una ulteriore estensione dell’area del lavoro extra-domestico retribuito

39 Età: fra esodati e mobilitati ritorna la «disoccupazione classica», quella dei breadwinner, i «padri di famiglia»  la «distruzione» di posti di lavoro è tutta a carico della componente adulta degli occupati alle dipendenze anche nelle fasce di età più alte  ma è la «mancata crescita» dei posti di lavoro a penalizzare i giovani, con una inedita scarsità di opportunità per il mercato del lavoro locale che fino al recente passato è stato molto attrattivo

40  il modello sud-europeo di inserimento degli immigrati basava il suo equilibrio su un trade-off tra una relativamente bassa disoccupazione ed una pessima qualità e instabilità dell’occupazione per gli stranieri  ma ora la nuova fase recessiva, diversamente dalla precedente, sta portando ad una distruzione di posti di lavoro ricoperti da migranti Cittadinanza: più rischi di segregazione per i migranti con la penalizzazione di quelli più istruiti (brain waste)

41  anche nel mercato del lavoro parmense la crisi accentua la tendenza ad una forte «frammentazione» delle nuove opportunità lavorative  cresce il part-time, spesse volte involontario, e il lavoro a chiamata  il lavoro a tempo determinato, esclusi il lavoro intermittente e il nuovo apprendistato, riguarda comunque il 71,6% degli avviamenti al lavoro Tipologia contrattuale: crescono il part-time e il lavoro a chiamata e diminuisce ulteriormente l’input di lavoro

42 La crescita incontrollata del lavoro intermittente: al 30 giugno 2012 più di 5.600 posizioni lavorative variazione congiunturale% I trimestre 201220,5 II trimestre 20121,3

43 Gli indicatori di disequilibrio domanda / offerta di lavoro La recente evoluzione degli indicatori di disequilibrio: cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e in deroga, mobilità e persone in cerca di occupazione

44 Nel triennio 2009-2011 in Italia sono state autorizzate oltre 3 miliardi di ore di cassa integrazione guadagni … in paesi dell’Ocse, come Italia, Germania e Giappone, le politiche di short - time work hanno tutelato dal 2,5% al 5% delle forze di lavoro durante la crisi (T. Boeri, H. Bruecker)

45 Parma: quasi record per il ricorso complessivo alla Cig (1.402.909 ore), la Cig straordinaria esplode (219,4%) e gli iscritti nelle liste di mobilità crescono del 44,2% Indicatori di disequilibrio II trimestre 2011 II trimestre 2012 variazione tendenziale Cassa integrazione guadagni ordinaria (ore autorizzate) * 293.440273.730-6,7% Cassa integrazione guadagni straordinaria (ore autorizzate) * 250.850801.197219,4% Cassa integrazione guadagni in deroga (ore autorizzate) * 317.719327.9823,2% Iscrizioni nelle liste di mobilità (iscritti di flusso) 42361044,2% Dipendenti indicati come esuberi nelle comunicazioni di mobilità ** 11313519,5% * i dati hanno subito una revisione per cambio di fonte ** art. 4 e 24, Legge 223/91 Fonte: Inps (Osservatorio Cig), archivi Siler dei Cpi della Provincia di Parma

46 Nel secondo trimestre 2012 sono 1.113 i cassintegrati FTE nelle attività manifatturiere e sono ben 1.715 nelle restanti attività economiche (edilizia e terziario) Attività manifatturiereore autorizzate552.032 II trimestre 2012lavoratori FTE1.113 Restanti attività economicheore autorizzate850.877 II trimestre 2012lavoratori FTE1.715 FTE : equivalenti a tempo pieno

47 Nel primo semestre 2012 sono 1.323 i nuovi iscritti nelle liste di mobilità: il 75,7% per mobilità individuali (L. 236/93 art. 4) e il 56,2% riguarda ultraquarantenni

48 Sarà ben difficile che la «disoccupazione statistica» (definizione ILO) resti a quota 8.000 unità nel 2012 { le definizioni ILO nel contesto del mercato del lavoro italiano tendono a non considerare una parte dei possibili disoccupati

49 E sarà altrettanto difficile che nel 2012 si mantengano intatte le «differenze locali» in termini di occupabilità Tasso di disoccupazione (fonte: Istat)

50 Centri per l’impiego della Provincia di Parma: stipulati 12.364 «patti di servizio» solo nel primo semestre 2012 variazione congiunturale% I trimestre 20127,6 II trimestre 20121,5

51  «Sono passati quasi tre anni e mezzo dal fallimento di Lehman Brothers e più di quattro anni dall’inizio della Grande Recessione. E i cittadini dei paesi più avanzati del mondo stanno ancora tutti soffrendo.»  per Krugman, la soluzione per uscire dalla Grande Recessione esiste ed è a portata di mano, ma è necessario che i nostri leader politici trovino la lucidità intellettuale e la determinazione necessarie: occorre tornare a politiche fiscali e monetarie keynesiane Fuori da questa crisi, adesso! Paul Krugman

52 L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo semestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 30 giugno 2012 Parma, 31 ottobre 2012 – ore 10.30 Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli


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