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UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore: Prof. Maria Angela Becchi Team multi professionale.

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore: Prof. Maria Angela Becchi Team multi professionale."— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore: Prof. Maria Angela Becchi Team multi professionale interdisciplinare

2 2.Formazione comune Corsi ECM 3. Linguaggio comune Linguaggio scientificamente valido, trasversale alle varie professioni per una comunicazione efficace (ICF) 6. Relazioni interprofessionali efficaci Fiducia nelle reciproche competenze, Rispetto di opinioni diverse, spirito di collaborazione, coscienza dei limiti del proprio lavoro se fatto isolatamente/ 4. Metodi e strumenti DTA condivisi Valutazione multidimensionale, stesura PAI, Educazione Terapeutica 2 1. Competenze del proprio «specifico professionale» 5. Coordinamento Team multi-professionale-interdisciplinare E’ l’insieme delle professioni mediche, sanitarie, sociali, allargata ad operatori informali (famiglia, personale retribuito, 3° settore) che in modo integrato e coordinato risponde ai bisogni multidimensionali di salute dei pazienti complessi richiedenti contemporaneamente prestazioni diverse. Un Team non è una sommatoria di professionisti, ma è una unità funzionale che ha precise caratteristiche:

3 Tipi di Team 1° Criterio: compiti professionali Team organizzativo: es. Team di Distretto (es. Team organizzativo di attività distrettuali) Team valutativo: es. UVM di Distretto Team operativo: es. Team ADI, Team dei Percorsi DTA (malattie cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, psichiatriche…), Team di UO chirurgiche 2°Criterio: temporo-spaziale 1.Team reale: insieme di operatori che in uno stesso contesto spazio-temporale valutano il paziente (es. UVM) erogano assistenza ad un paziente (es. UO chirurgica) 2.Team virtuale: insieme di operatori che in momenti diversi: valutano il paziente (es. Team ADI) erogano assistenza ad un paziente (es. Team ADI) intervengono nel passaggio del paziente da un setting all’altro (es. Team DOP) senza incontrarsi necessariamente fra loro sul paziente, ma realizzando un approccio integrato attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti comuni (valutazione, registrazione dati…) e la identificazione di un coordinatore 3

4 Mission e Vision del Team Scopo (mission) Realizzare un approccio integrato e unitario al paziente complesso attraverso il coordinamento delle prestazioni erogate dai singoli professionisti Vision (principi) Linguaggio comune: i professionisti devono comunicare fra loro usando termini comuni in riferimento ai bisogni di salute (es. linguaggio ICF) Metodi e strumenti condivisi: i professionisti devono usare il metodo della valutazione multidimensionale, della registrazione dei dati su documento condiviso (es.Check-list ICF) e della stesura di un Piano di cura e assistenza condiviso (es. Scheda PAI) Coordinamento degli interventi: deve essere nominato un Coordinatore di Team (operatore del Team identificato sulla base della complessità del paziente, del carico prevalente e di maturata competenza ed esperienza) Relazioni interpersonali: i professionisti devono sapere relazionarsi fra loro e con pazienti e famiglie adottando i principi della comunicazione (ascoltare, parlare), della fiducia, del reciproco aiuto, del rispetto di opinioni diverse 4

5 Attività nel Team Attività individuali 1.Mediche 2.Nursing infermieristico 3.Nursing tutelare 4.Riabilitazione e riattivazione funzionale 5.Altro…. 6.Educazione terapeutica 7.Supporto psicologico Attività di Team 1.Rilevazione della salute multidimensionale (strumento comune: ICF e Check-list ICF) 2.Definizione del PAI (strumento comune: Scheda PAI) 3.Verifica periodica di appropriatezza del PA I 5

6 Metodi e strumenti del Team Metodi e strumenti delle attività individuali Ogni professionista rileva i bisogni che attengono al proprio specifico professionale (con i propri metodi e strumenti) ma con «linguaggio comune (ICF)», li quantifica secondo le proprie scale e con «scala di gravità ICF» Eroga interventi di cura, assistenza, educazione terapeutica che attengono al «proprio specifico professionale» Metodi e strumenti delle attività in Team I professionisti in Team definiscono il PAI partendo dalla rilevazione dei bisogni multidimensionali (Scheda PAI) 6

7 Aspetti relazionali nel Team Interprofessionali Prerequisiti: 1.Linguaggio comune (ICF) 2.Fiducia nelle reciproche competenze 3.Rispetto di opinioni diverse 4.Spirito di collaborazione 5.Coscienza dei limiti del proprio lavoro se fatto isolatamente Con paziente e famiglia Prerequisiti: 1.Conoscere la Famiglia (Caregiver) 2.Informare la Famiglia 3.Ascoltare i bisogni del Caregiver 4.Responsabilizzare il Caregiver 5.Concordare il self-care 6.Formare al self-care (educazione terapeutica) 7.Attribuire empowerment (autonomia operativa + autonomia decisionale) 8.Creare alleanza terapeutica 7


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