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Analgesici o antinocicettivi
Dolore complessa sensazione soggettiva che riflette un danno tessutale, potenziale o reale, unitamente alla risposta affettiva al danno stesso Analgesia: alterata risposta comportamentale al dolore, ovvero diminuita percezione degli stimoli dolorosi senza perdita di coscienza
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Fasi funzionali del dolore
Attivazione dei nocicettori Trasmissione dell’impulso attraverso le fibre nervose Attivazione ed integrazione del SNC
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Classificazione patogenetica del dolore
nocicettivo somatico viscerale neuropatico dolore psicogeno misto
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Classificazione del dolore su base temporale
transitorio acuto persistente e cronico
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Classi di farmaci ad attività analgesica
analgesici oppioidi antiinfiammatori non-steroidei (FANS) anestetici locali (generali) deprimenti del SNC (barbiturici, alcool, antipsicotici…) farmaci antidepressivi altre (cannabinoidi, gabapentina, nicotinici)
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Alcaloidi dell’oppio (Papaver somniferum)
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Morfina
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Il cambiamento di configurazione in C-14 determina una drastica variazione della struttura tridimensionale Etorfina
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Altri alcaloidi a struttura fenantrenica
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Derivati della morfina e studi SAR
OH fenolico in 3 OH in 6 Doppio legame in 7,8 Sostituente in 14 Sostituente in 17
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OH fenolico in 3
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OH in 6 e doppio legame in 7,8
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Sostituente in 14 (14-ossi-derivati)
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Sostituente in 17
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Reazione di Diels Alder sulla tebaina
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Altri derivati della morfina
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Sintesi etorfina
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Semplificazioni molecolari della morfina
Derivati rigidi Derivati flessibili Regola della morfina si hanno proprietà analgesiche quando: anello aromatico legato ad un carbonio quaternario azoto terziario distante 2 C dal carbonio quaternario
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Derivati del morfinano
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Sintesi del racemorfano
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Derivati benzomorfanici
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Derivati 4-arilpiperidinici
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Derivati fenilpropilamminici
METADONE (6R) DESTROPROPOSSIFENE (2S,3R) (Liberen) TRAMADOLO (±)cis (Contramal)
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Effetti farmacologici della morfina
analgesia euforia depressione respiratoria miosi riduzione motilità gastro-intestinale effetto emetico tolleranza e dipendenza
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Recettori oppioidi ed effetti funzionali ad essi associati
m (MOR) d (DOR) k (KOR) Analgesia sopraspinale spinale periferica +++ ++ + Depressione respir. Miosi Riduz. motilità GI Euforia Disforia Sedazione Dipendenza fisica
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Basi neurochimiche della dipendenza Sistema di autogratificazione
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Oppioidi endogeni (endorfine)
Encefaline Endorfine Dinorfine Endomorfine Nocicettina
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E: oppioide endogeno (ad es. encefalina) Op: oppioide esogeno (ad es
E: oppioide endogeno (ad es. encefalina) Op: oppioide esogeno (ad es. morfina) Nx: antagonista (ad es. naloxone) E’: metabolita inattivo di E derivante dall’azione di endopeptidasi (ad es. encefalinasi)
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Oppioide: qualsiasi sostanza, sia endogena che esogena, che produce effetti morfino-simili, che vengono bloccati da antagonisti specifici come il naloxone Oppiaceo: sostanze farmacologicamente morfino-simili, strutturalmente correlabili alla morfina
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Studi SAR sui peptidi oppioidi
Tyr1 Phe4 inclusione D-amminoacidi o gruppi ingombranti carbossile terminale variazioni della stabilità conformazionale
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Modello del recettore m (Beckett e Casy)
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Modello di legame bimodale al recettore (Portoghese)
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