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Non esiste una equazione di stato, come nel caso dei gas. Liquidi e solidi Nei liquidi e nei solidi le molecole sono molto più vicine tra loro; le forze.

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1 Non esiste una equazione di stato, come nel caso dei gas. Liquidi e solidi Nei liquidi e nei solidi le molecole sono molto più vicine tra loro; le forze intermolecolari, che sono praticamente trascurabili nei gas, giocano un ruolo molto più importante sia nei liquidi che nei solidi. Ci occuperemo di equilibri di fase e forze di interazione

2 Il processo di evaporazione Se il processo avviene in un contenitore chiuso, quando la velocità di condensazione diventa uguale alla velocità di evaporazione, il liquido e il vapore si trovano in uno stato di equilibrio dinamico liquido vapore Equilibrio liquido - vapore Il vapore, come qualunque gas, obbedisce alle leggi dei gas.

3 Una volta che l’equilibrio (dinamico) è raggiunto, il numero di molecole per volume unitario di vapore non varia nel tempo. Equilibrio liquido - vapore La pressione esercitata dal vapore sul liquido resta costante ed è detta tensione di vapore. 1.Finché sono presenti liquido e vapore, la pressione esercitata dal vapore è indipendente dal volume del contenitore. 2.La tensione di vapore di un liquido aumenta sempre all’aumentare della temperatura.

4 Temperatura di ebollizione Un liquido bolle ad una temperatura alla quale la sua tensione di vapore è uguale alla pressione che agisce sulla sua superficie. Equilibrio liquido - vapore La temperatura rimane costante per tutta la durata del processo di ebollizione.

5 Pressione e temperatura critiche Esiste una temperatura, detta temperatura critica, al di sopra della quale lo stato liquido di una sostanza pura non può esistere. La pressione che deve essere applicata a questa temperatura per provocare la condensazione è detta pressione critica.

6 Diagramma delle fasi dell’acqua Punto A : punto triplo Le tre fasi, liquida, solida e gassosa, sono in equilibrio tra loro.

7 Il processo di sublimazione Un processo attraverso il quale un solido passa direttamente in fase vapore senza passare attraverso la fase liquida è detto sublimazione: solido vapore Un solido può sublimare solo a temperature più basse del punto triplo; sopra quella temperatura diventerà liquido. Equilibrio solido - vapore

8 Il ghiaccio secco Il biossido di carbonio solido ha la pressione del punto triplo superiore ad 1 atm (5.2 atm a -57°C). Il biossido di carbonio liquido non può esistere ad una pressione di 1 atm, indipendentemente dalla temperatura. Se lo si riscalda in un contenitore aperto passa sempre direttamente allo stato di vapore.

9 Effetto della pressione sul punto di fusione di un solido Un aumento di pressione favorisce la formazione della fase più densa. Il solido è la fase più densa Il liquido è la fase più densa

10 Interazioni soluto-solvente La solubilità di un soluto in un particolare solvente dipende da: la natura delle particelle di solvente e soluto e le loro interazioni; la temperatura alla quale si prepara la soluzione; la pressione di un soluto gassoso.

11 Interazioni soluto-solvente Due sostanze che hanno forze intermolecolari di tipo simile e di entità paragonabile sono probabilmente molto solubili l’una nell’altra. Dei pochi composti organici che si sciolgono facilmente in acqua, la maggior parte contiene gruppi –OH. (Non è vero il contrario !)

12 insolubile solubile All’aumentare della massa molare il gruppo polare –OH rappresenta una porzione sempre più piccola della molecola e la porzione idrocarburica non polare diventa più grande.

13 Due forze, entrambe di natura elettrica determinano il grado di solubilizzazione di un solido: Tendono a portare il solido in soluzione. Se predominano il composto è molto solubile in acqua. Tendono a mantenerli allo stato solido. Se predominano la solubilità in acqua è molto bassa. 1) la forza di attrazione tra le molecole di H 2 O e gli ioni; 2) la forza di attrazione tra ioni con cariche opposte.

14 Effetto della temperatura sulla solubilità Un aumento della temperatura produce sempre lo spostamento dell’equilibrio così da favorire un processo endotermico. Sale solido in acqua: NaNO 3 (s)  Na + (aq) + NO 3 - (aq) La dissoluzione di un solido in un liquido è, di solito, un processo endotermico  le solubilità di NaNO 3 e della maggior parte dei solidi aumentano con la temperatura.

15 Effetto della temperatura sulla solubilità Un aumento della temperatura produce sempre lo spostamento dell’equilibrio così da favorire un processo endotermico Gas in acqua: O 2 (g) O 2 (aq) La dissoluzione di un gas in un liquido è, invece, un processo esotermico. Dunque all’aumentare della temperatura è favorito il processo inverso.

16 Effetto della pressione sulla solubilità sistemi gas-liquido A basse pressioni la solubilità di un gas in un liquido è direttamente proporzionale alla pressione del gas: C g = k P g dove P g è la pressione parziale del gas sulla soluzione e C g la sua concentrazione nella soluzione. k è una costante caratteristica del sistema studiato. Legge di Henry

17 Liquido Vapore energia delle molecole sulla superficie frazione di molecole  H evap. L’evaporazione è un fenomeno che avviene sulla superficie di separazione.

18 Proprietà colligative dei non elettroliti Abbassamento della tensione di vapore Innalzamento del punto di ebollizione Abbassamento del punto di congelamento Pressione osmotica Queste proprietà delle soluzioni dipendono principalmente dal numero di particelle di soluto piuttosto che dalla loro natura.

19 Abbassamento della tensione di vapore

20 Legge di Raoult La relazione tra la tensione di vapore del solvente e la concentrazione è: P 1 = X 1 P 1 ° dove P 1 è la tensione di vapore del solvente sulla soluzione, P 1 ° è la tensione di vapore del solvente puro alla stessa temperatura e X 1 è la frazione molare del solvente. Ricordando che X 1 = 1 - X 2 P 1 = (1-X 2 )P 1 ° P 1 ° - P 1 = X 2 P 1 °  P = X 2 P 1 ° L’abbassamento della tensione di vapore è direttamente proporzionale alla frazione molare del soluto.  P = P 1 ° - P 1

21 A + B  soluzione di A e B  H = 0 (soluzione ideale)  G < 0 (sempre) Legge di Raoult: La pressione di vapore di un componente è proporzionale alla frazione delle sue molecole. P A = P A 0 X A P B = P B 0 X B François-Marie Raoult (1830-1901)

22 P A = P A 0 X A P B = P B 0 X B X A + X B = 1 XAXAXAXA10 XBXBXBXB10 PA0PA0PA0PA0 PAPAPAPA PB0PB0PB0PB0 PBPBPBPB P tot PAPAPAPA PBPBPBPB

23 pressione temperatura LIQUIDO SOLIDO GAS 0°C 100°C 1,00 atm soluzione Temperatura di congelamento della soluzione Temperatura di ebollizione della soluzione

24 Innalzamento del punto di ebollizione e abbassamento del punto di congelamento Una soluzione contenente un soluto non volatile bolle ad una temperatura superiore al punto di ebollizione del solvente. Una soluzione contenente un soluto non volatile congela ad una temperatura inferiore al punto di congelamento del solvente.

25 Le due proprietà sono una conseguenza diretta dell’abbassamento della tensione di vapore del solvente in presenza di un soluto. Il punto di congelamento della soluzione è la temperatura alla quale il solvente in soluzione ha la stessa tensione di vapore del solvente puro solido. E’ il solvente puro che si separa quando la soluzione congela.

26 Innalzamento del punto di ebollizione  T b = k b m Abbassamento del punto di congelamento  T f = k f m dove m è la molalità e k b e k f sono dette rispettivamente costante molale del punto di ebollizione e costante molale del punto di congelamento. Dipendono solo dalla natura del solvente.

27 Proprietà delle soluzioni ideali: abbassamento della pressione parziale di vaporeP i = P i ° X i innalzamento della temperatura di ebollizione  T eb = k eb m i abbassamento della temperatura di congelamento  T cr = - k cr m i k eb k cr BenzeneC 6 H 6 2,534,9 Etere dietilicoC 4 H 10 O2,021,8 Alcool etilicoC 2 H 6 O1,221,9 AcquaH 2 O0,5121,86

28 solvente con soluto solvente puro flusso di solvente (osmosi) membrana semipermeabile (fa passare solo il solvente) A B Pressione osmotica Pressione osmotica = pressione che occorre esercitare su A per bloccare il flusso osmotico

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30  = pressione osmotica  V = n RT da cui:  = RT c (c = molarità) Jacobus Henricus van 't Hoff Rotterdam (1852) - Steglitz (1911) Premio Nobel per la Chimica 1901 Legge di van’t Hoff c= concentrazione specie in soluzione

31 Proprietà colligative: abbassamento della pressione parziale di vaporeP i = P i ° X i innalzamento della temperatura di ebollizione  T eb = k eb m i abbassamento della temperatura di congelamento  T cr = - k cr m i pressione osmotica  = RT M i

32 Struttura della molecola dell’acqua H 2 O H H O 104° Ossigeno: [He] 2s 2 2p 4 → ibridazione sp 3 Lone pair: Lone pair: coppia di elettroni appaiati sullo stesso orbitale atomico o molecolare. H H O ++ 2 -- ++ 2

33 Solido Liquido

34 + - + + - - + + - + + - - + - + + - - - - CRISTALLO IONICO + - IONI SOLVATATI (IDRATI) NaCl(s)  Na + (aq) + Cl - (aq)

35 O H C Alcool metilico (metanolo), CH 3 OH + - CH 3 OH(l)  CH 3 OH(aq)

36 H C Metano, CH 4 H Acido cloridrico, HCl Cl + - + - HCl(aq)  H + (aq) + Cl - (aq)

37 La dissociazione elettrolitica influenza la conducibilità elettrica: L’acqua pura, H 2 O, è un debole conduttore di elettricità (contiene pochissimi ioni, cioè cariche mobili). Il saccarosio, C 12 H 22 O 11, sciolto in acqua non dà luogo a dissociazione elettrolitica, quindi una sua soluzione acquosa è un debole conduttore di elettricità. Il cloruro di sodio, NaCl, dà luogo a dissociazione elettrolitica, quindi una sua soluzione acquosa è un buon conduttore di elettricità.

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