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PubblicatoGiulietta Patti Modificato 8 anni fa
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 1 Progetto “Trasporti possibili : per un’autonoma scelta di mobilità ” L.R. 41/1996 Indagine conoscitiva 2012 domanda-offerta di trasporto per cittadini disabili Con la collaborazione di Ambito distrettuale di Trieste, Ambito distrettuale di Muggia, Ambito distrettuale di Duino - Aurisina, Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 “Triestina”, Comitato Unitario Provinciale Handicappati – CUPH, Progetto TriesteAbile Assessorato alle Politiche dei Disabili In raccordo con l’Assessorato provinciale ai Trasporti e Infrastrutture
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 2 Obiettivi assegnati al gruppo di ricerca 1.Dimensionare l’universo dei possibili fruitori dei servizi di trasporto nella provincia di Trieste con particolare riferimento a disabili motori e visivi in età 18-64 anni; 2.Conoscere l’offerta dei servizi pubblici e privati di trasporto adeguati ai bisogni dei disabili; 3.Conoscere la domanda dei servizi di trasporto raccogliendo esigenze e interpretando i bisogni (punto di vista di testimoni qualificati e punto di vista di disabili e familiari)
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 3 La disabilità motoria e visiva in cifre Individuate le realtà territoriali o sedi territoriali di enti nazionali che potevano disporre di banche dati aggiornate (INPS, INAIL, ASS, SSC, Provincia, Comuni) si evidenziano alcune criticità: mancata integrazione tra le istituzioni che si occupano di disabilità/invalidità; banche dati settoriali e funzionali a obiettivi gestionali; metodi differenziati e spesso non comparabili; assenza di un sistema di monitoraggio organico e integrato; difficoltà a individuare informazioni utili al progetto “Trasporti possibili”.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 4 Stima della disabilità motoria e sensoriale Anno 2011 – provincia di Trieste 2.983 sono gli invalidi civili (dati amministrativi) secondo l’INPS. 1.033 sono le persone con indennità INAIL, classificati come disabilità motorie e sensoriali ( 179 con disabilità grave e assoluta); 20.231 sono le persone disabili certificate dalle commissioni mediche (SISfvg 2010). Il dato è di natura epidemiologica. Se dal dato complessivo del SISR si tengono in considerazioni soltanto le tipologie di disabilità funzionali al gruppo di lavoro, aggiungendo le situazioni relative alle rendite INAIL, il numero di riferimento delle persone con disabilità motoria e sensoriale in età 18-64 anni può essere sicuramente stimato in almeno 2.300 persone.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 5 Offerta dei servizi di trasporto Sono state censite 23 organizzazioni che erogano direttamente servizi di trasporto attrezzato per persone disabili. Obiettivo: raccogliere informazioni relative ai mezzi a disposizione, alle modalità di erogazione, alle sinergie di rete e alle persone fruibili dei servizi. Esito rilevazione: - Il 74% del campione è composto da cooperative sociali e associazioni di volontariato; -Il 56 la somma dei mezzi a disposizione, 335 i posti a disposizione ma solo il 20% attrezzato per il trasporto di disabili gravi; - Solo il 56,5% delle organizzazioni è strutturato con orari e modalità prestabilite; la copertura oraria è ampia (7-20); - L’accessibilità è elevata; -Buona la collaborazione con gli enti pubblici, debole la collaborazione tra le organizzazioni. -Assenza di una regia complessiva nell’offerta e deboli le sinergie interne
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 6 Offerta dei servizi di trasporto La realtà del trasporto pubblico cittadino/provinciale – Trieste Trasporti S.p.A. – è, sicuramente, di notevole importanza in quanto è in grado di produrre un’offerta di mezzi di trasporto attrezzati di ben 275 unità (autobus cittadini). Tuttavia non esistono dati relativi all’entità riferita alle fasce di età dell’utenza che soffre di grave impedimento nella mobilità. Inoltre, nell’ambito del comune di Trieste (provincia) viaggiano dieci taxi attrezzati (servizio pubblico non di linea) acquistati con contributo della Provincia.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 7 La rete e le sinergie tra i servizi di trasporto L’utenza servita è variegata per fasce d’età e disabilità: soltanto 5 organizzazioni (su 23) utilizza un registro dell’utenza servita e la totalità non registra i servizi di trasporto (assenza di banca dati). Nell’erogazione dei servizi è comunque fondamentale la presenza di familiari: l’87% delle organizzazioni si avvale del loro supporto nei servizi di trasporto. STIMA: nel mese precedente la rilevazione (gennaio 2012) il numero dei trasporti viene stimato in 3.500 circa con riferimento a circa 1.600 persone (accessi). Le organizzazioni si avvalgono di circa 200 volontari. 171 solo inoltre gli operatori variamente retribuiti dalle organizzazioni stesse.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 8 LA DOMANDA (secondo testimoni qualificati) Il percorso di ascolto della domanda ha coinvolto alcuni testimoni qualificati attraverso focus group (interviste di gruppo): 23 le persone coinvolte, rappresentanti di 16 organizzazioni, rappresentanti di associazioni dei disabili e organizzazioni gestori di servizi di trasporto. Oggetto del confronto i seguenti temi: bisogni e aspettative in tema di mobilità da parte dei disabili, il contesto e le dinamiche degli enti coinvolti nei servizi di trasporto, le criticità dell’offerta, suggerimenti e ipotesi per il miglioramento dell’offerta.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 9 Le priorità rilevate Tra le priorità rilevate emerge Promuovere il lavoro di rete e la propensione alla collaborazione tra gli Enti che offrono servizi di trasporto. Migliorare la qualità dell’offerta, fornendo all’utente un servizio più efficace ed efficiente a costi accessibili con tempi minimi di prenotazione, permettendo di allargare l’offerta del trasporto non solo per necessità educative, lavorative o sanitarie, ma anche per esigenze legate ad attività quotidiane e del tempo libero. Fornire al potenziale fruitore dei servizi di trasporto informazioni chiare, precise e aggiornate sulle normative, sulle risorse e sui servizi resi disponibili dalle diverse associazioni e istituzioni che si occupano dei trasporti (favorire l’accessibilità).
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 10 LA DOMANDA (secondo disabili e familiari) Il percorso di ascolto della domanda ha coinvolto un campione (100 interviste) di disabili o familiari potenziali fruitori dei servizi di trasporto al fine di cogliere il loro punto di vista sulle esigenze di mobilità, sulle modalità e sui mezzi di trasporto. Oggetto del confronto i seguenti temi: tipo di trasporto utilizzato dall’intervistato; destinazione e frequenza del trasporto; difficoltà e indicazioni per una migliore mobilità. Intervistati: un gruppo (A = 37 casi) disabili con autonoma mobilità; un gruppo (B = 48 casi) disabili gravi che hanno bisogno di accompagnatore per la loro mobilità (scuola, svago, centri diurni, ecc.); un gruppo (C = 15 casi) disabili gravi che si muovono quasi esclusivamente per motivi sanitari.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 11 La tipologia, la frequenza e la destinazione dei trasporti La metà degli intervistati usa l’auto propria guidata dal disabile o da suoi familiari; La seconda modalità utilizzata è il ricorso al privato sociale oppure al taxi; la frequenza è per 2/3 quotidiana o più volte alla settimana. Il gruppo A: riesce a spostarsi autonomamente o con aiuto minimo. Per costoro l’auto è quasi un ausilio indispensabile al pari di stampelle o carrozzina. In alternativa è gradito l’uso del taxi anche se non sempre sostenibile economicamente. Il gruppo B: ha bisogno di essere aiutato; utilizza in prevalenza l’auto propria guidata da familiari e il trasporto del privato sociale convenzionato, e talvolta il taxi o il trasporto del privato sociale non convenzionato. Relativamente alle esigenze di maggiori opportunità di trasporto i componenti di questo gruppo si dividono pressoché a metà tra quanti ritengono necessario un potenziamento dei servizi attualmente disponibili e quanti li ritengono sufficienti. Il gruppo C: si sposta prevalentemente per motivi sanitari. Utilizzano la Croce Rossa o il privato sociale convenzionato.
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Con la collaborazione di IRES – Istituto Ricerche Economiche Sociali, Istituto Jacques Maritain, Istituto Sloveno di Ricerche - SLORI 12 Le proposte 1. Favorire l’accessibilità 2. Sostenere economicamente il servizio taxi. 3. Migliorare il servizio pubblico. 4. Potenziare il servizio del privato sociale.
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