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PubblicatoLivia Bossi Modificato 8 anni fa
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Progettare un curricolo dalla scuola dell’infanzia alla fine della secondaria di primo grado Antonio Brusa Seminario Miur, S.Benedetto 2014 www.historialudens.it www.novecento.org
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Lo schema generale del curricolo Due cicli paralleli La storia nella prospettiva di un istituto pienamente comprensivo Necessità di collaborazione fra maestri e prof Un quadro culturale e alcune “dritte” per collaborare efficacemente
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Schema dei cicli paralleli I ciclo: preparatorioII ciclo: storia generale 4 enni 5 enni IV Primaria V Primaria I Primaria II Primaria III Primaria I Secondaria Primo grado II Secondaria III Secondaria
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II ciclo: i contenuti obbligatori “il curricolo sarà articolato intorno ad alcuni snodi periodizzanti della vicenda umana, quali”: Il processo di ominazione La rivoluzione neolitica La rivoluzione industriale Il processo di mondializzazione e di globalizzazione
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Il “tipo” di storia Aperta agli scambi Complessa (intreccio di soggetti) Problematica Multidimensionale (economica, sociale ecc) Multiscalare (mondiale, europea, italiana, locale)
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Un modello di narrazione Il testo presenta un esempio/modello di narrazione, dalla preistoria ai giorni nostri: Si tenga conto che è un modello, non una prescrizione Il criterio per scegliere è la “rilevanza per la comprensione del mondo attuale”
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Contenuti obbligatori Corrispondenza “programma” MondoEuropaItaliaLocaleAnnualità OminazionePreistoriaIV primaria NeolitizzazionePreistoria/società antiche/classiche / medioevo IV-V Primaria I media Rivoluzioni del secondo millennio Geografica Culturale Agraria Industriale Politica II media Mondializzazio ne Globalizzazion e Il NovecentoIII media
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Strutture “mobili” Laboratorio del Tempo presente: prendere in considerazione le “Questioni Sensibili” (Charles Heimberg), e quindi elementi della attualità Laboratorio sul Patrimonio: Prendere in considerazione questioni patrimoniali (e quindi elementi del passato)
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Attivabili in ogni momento della programmazione. Permettono quindi di richiamare il passato anche nella media, o il presente anche nelle elementari Stretto collegamento con l’educazione civile. Mostrare agli allievi le capacità interpretative della strumentazione scientifica al momento attivata
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Idea portante delle indicazioni “ Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni” (K. Jeismann; J. Rüsen)
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Ma: attenzione!! NO: commemorazione NO: Identità SI: presa di distanza SI: elaborazione critica SI: individuazione dei problemi SI: presa in considerazione della propria responsabilità
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Il Primo Ciclo Idea generale: il primo ciclo prepara gli allievi allo studio del “fatto storico”. Il “Fatto Storico” Una conoscenza, passata o presente, accertata attraverso una procedura di ricerca storico/sociale
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Società (quadri storico/sociali) Attori sociali (individui o gruppi o collettività) Spazi Attività sociali (alimentarsi, abitare, produrre) Strumenti di conoscenza (documenti) Strumenti organizzatori della conoscenza (concetti, temporalità) Vissuto-vicino-lontano-rappresentato- raccontato-visto-giocato-presente-passato
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Un programma di ricerca affascinante e da mettere a punto. a.Inventariare le “buone pratiche” appartenenti all’esperienza collettiva b.Lanciarsi in una nuova elaborazione didattica del passato: racconti, immagini, visualizzazioni, giochi
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Cosa fare insieme? Coordinare il lavoro all’interno di ciascun ciclo Coordinare i due cicli Novità del programma: i contenuti in continuità. Quindi: il coordinamento dei contenuti e non delle sole competenze.
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Ben sapendo che: Nella storia, le competenze sono sempre “piene”: di capacità di ragionamento storico di fatti storici. grazie
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