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Le crisi aziendali in Abruzzo Indagine Uil Abruzzo 30 aprile 2012.

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Presentazione sul tema: "Le crisi aziendali in Abruzzo Indagine Uil Abruzzo 30 aprile 2012."— Transcript della presentazione:

1 Le crisi aziendali in Abruzzo Indagine Uil Abruzzo 30 aprile 2012

2 Aziende esaminate Numero aziende: 97 Totale lavoratori occupati nelle 97 aziende: oltre 20.000 Totale posti di lavoro a rischio (o già perduti): oltre 6.000 (di cui circa 1.350 già perduti)

3 Dove sono i 20.000 lavoratori Chieti 65% L’Aquila 14% Pescara 13% Teramo 8%

4 I settori coinvolti Metalmeccanico: la metà (51 aziende; 11.700 occupati; 3.300 posti a rischio o già persi). Chimico: 9 aziende; 3.400 occupati; 119 posti a rischio o persi (Chieti e Pescara). Tessile: 8 aziende; 1.920 occupati; oltre 1.000 posti a rischio o perduti.

5 Settore Metalmeccanico L’Aquila 17 aziende; occupati 2.092; posti a rischio o perduti 849 Pescara 16 aziende; occupati 1.234; posti a rischio o perduti 1.069 Chieti 14 aziende; occupati 7.677; posti a rischio o perduti 710 Teramo 5 aziende; occupati 763; posti a rischio o perduti 633

6 Anno di entrata in crisi 2007 e prima: 62008: 182009: 242010: 112011: 282012: 8

7 Cause della crisi Calo mercato (67 aziende) di cui calo mercato + problemi finanziari 9 aziende + problemi societari 4 aziende Concorrenza/competitività/delocaliz zazioni: 9 aziende Politiche (aziendali, industriali, novità legislative): 18 aziende

8 Delocalizzazioni / esempi Golden Lady Teramo e Gissi (CH) verso la Serbia Industria Tessile Vomano verso la Tunisia

9 Scelte di gruppo penalizzanti per lo stabilimento abruzzese / esempi GDS (ex Dalmine Resine, già Restubi), Fresagrandinaria (CH) Bianchi Vending Città St Angelo (PE) (premiate Bergamo e Latina YKK Snap Fasteners Italia, Colonnella (TE) Ricordare in precedenza anche i casi Sitac/Nacanco di Pianella (PE) e Campari di Sulmona (AQ)

10 Scelte politiche (della politica o dei grandi gruppi) Scarsi investimenti dei grandi gruppi pubblici ed ex- pubblici (es. Telecom  Sirti Spoltore (PE)) Crisi di settore TLC  Finmek SpA Sulmona (AQ) Scarsi investimenti in ricerca  Consorzio Mario Negri Sud Santa Maria Imbaro (CH) Deindustrializzazione  Polo Chimico di Bussi (PE); Cartiera Burgo (CH); Politiche nazionali sull’energia  OMA Castiglione a Casauria (PE) Ecologismo reazionario  Iniziative Industriali Ortona (CH); SOMI San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE) La mancata ricostruzione dell’Aquila e del cratere del sisma

11 Novità legislative Vasto Legno Punta Penna, Vasto (CH): nuova legge sul taglio delle foreste in Camerun e Gabon Alfa Wassermann Alanno (PE): spostamento medicine in fascia C Sicabeton L’Aquila: cava non più autorizzata

12 Crisi nonostante gli investimenti FO.CE.IT SpA Pratola Peligna (AQ): nuova linea di fonderia nel 2008, ma il crollo del mercato la affonda Cosmo Industrie Sulmona (AQ): investimenti per diversi milioni, ma la concorrenza cinese la mette in ginocchio Raicam Manoppello (PE): realizzato il nuovo magazzino automatizzato, ma va in crisi per il calo del mercato dell’auto

13 Cattivi imprenditori Golden Lady Teramo e Gissi (CH) Gruppo Angelini Bianchi Vending Città St Angelo (PE)

14 Buone reazioni Pilkington: ha reagito bene al disimpegno di S. Gobin; speriamo nella ripresa del mercato dell’auto… Gruppo Canali (Gissi Confezioni e Pantalonificio d’Abruzzo): resiste in Italia perché crede nel made in Italy; potenzia la rete nel mondo e la qualità

15 Epicentri delle crisi La mancata partenza della ricostruzion e dell’Aquila La crisi dell’indotto dell’edilizia La crisi dell’auto La crisi della Honda Ancora la crisi da costi del tessile- abbigliamen to

16 L’Aquila: il grande cantiere che non c’è 14.000 addetti all’edilizia nel 2010 10.500 oggi Persi 3.500 addetti (settembre 2011)

17 La crisi indotta dal fermo dell’edilizia SOCCAM di Elice (PE) INSE di Bolognano (PE) FERCOL Colle Corvino (PE) MAZZOCCO SpA Castel di Sangro (AQ) ITALFINISH SpA Sulmona e Capestrano (AQ) COGESI SpA Sulmona (AQ)

18 La crisi letta attraverso i dati della cassa integrazione Cig 2009-2011 (triennio della crisi) rispetto a 2006-2008 (triennio pre-crisi): +372% Ore autorizzate 2009-2011: 35 milioni (2009)  33,2 milioni (2010)  29,3 milioni (2011): la discesa della cig nel triennio della crisi dopo il picco del 2009: -16,3%

19 La cassa integrazione 2006-2011 nelle province CASSA INTEGRAZIONE TOTALE 2006/20082009/2011 Variazione % trienni L’AQUILA 9.590.04628.454.528196,7 TERAMO 4.839.31230.248.531525,1 PESCARA 1.369.2278.961.637554,5 CHIETI 4.912.49130.251.395515,8 ABRUZZO 20.711.07697.916.091372,8 ITALIA 642.645.3763.084.621.190 380,0 Le 2 province industriali La crisi prima della crisi Dalle stelle alle stalle

20 Cassa integrazione industria 2006-2011 CASSA INTEGRAZIONE INDUSTRIA 2006/20082009/2011 Variazione % trienni L’AQUILA 8.628.72416.788.39394,6 TERAMO 4.126.26827.872.980575,5 PESCARA 429.0125.953.5471287,7 CHIETI 3.795.93824.219.054538,0 ABRUZZO 16.979.94274.833.974340,7 Vecchia deindustrializzazione Nuova crisi industriale Nuova deindustrializzazione

21 Cassa Integrazione Edilizia 2006-2011 CASSA INTEGRAZIONE EDILIZIA 2006/20082009/2011 Variazione % trienni L’AQUILA 920.3442.010.092118,4 TERAMO 567.549833.47546,9 PESCARA 792.9101.039.53031,1 CHIETI 1.065.5391.644.48554,3 ABRUZZO 3.346.3425.527.58265,2 La ricostruzione fallita

22 Cassa Integrazione Artigianato 2006-2011 CASSA INTEGRAZIONE ARTIGIANATO 2006/20082009/2011Variazione % trienni L’AQUILA 01.393.689139.368.900,0 TERAMO 93.716772.245724,0 PESCARA 0422.33242.233.200,0 CHIETI 8.383321.0413.729,7 ABRUZZO 102.0992.909.3072.749,5 L’Aquila terremotataIl regresso di Pescara

23 Cassa Integrazione Commercio 2006-2011 CASSA INTEGRAZIONE COMMERCIO 2006/20082009/2011 Variazione % trienni L’AQUILA 20.4218.025.43639.199,9 TERAMO 51.779753.2251.354,7 PESCARA 147.0171.546.228951,7 CHIETI 41.2914.021.9579.640,5 ABRUZZO 260.50814.346.8465.407,3 L’Aquila …

24 Occupazione: rincorsa interrotta? Occupati 2008: 518mila Occupati 2009: 494mila (- 24.000) Occupati 2011: 506mila (recuperati 12.000 dei 24.000 persi, a fronte di una crescita del PIL regionale elevata rispetto al dato medio nazionale) Occupati 2012: temiamo che invece di proseguire, la rincorsa si interrompa e si torni indietro, come sta facendo il PIL e come fa pensare l’elevato numero di posti di lavoro a rischio che emerge anche dalla nostra analisi …

25 L’alta disoccupazione giovanile (dati 2011) 15-64 anni: 8,5 15-24 anni: 25,6 (L’Aquila 36,6) 15-29 anni: 20,9 (Pescara 26,7)

26 La cassa in deroga in Abruzzo In Abruzzo, la cassa in deroga ha protetto 7.769 persone (1.422 nel “cratere” e 6.347 nel resto della regione), cui vanno aggiunte 2.800 mobilità in deroga. In Abruzzo, il commercio è il primo utilizzatore della cassa in deroga, con 561.142 ore richieste, a fronte di 292.180 del settore industria (cui aggiungere 21.784 ore dell’edilizia) e di 112.179dell’artigianato.

27 Exodus FINMEK SOLUTIONS S.P.A. L'AQUILA Addetti interessati 150 circa, in cigs fino ad ottobre 2012, azienda posta in legge Marzano (messa in liquidazione), Fim, Fiom, Uilm dell’Aquila hanno fatto un accordo di mobilità in data 21.12.2011. Attualmente fuori anche dal percorso degli esodati. C’è poi il problema sociale della Finmek SpA di Sulmona, che però non è coperta da alcun accordo di mobilità con aggancio alla pensione: FINMEK S.P.A. DI SULMONA Addetti interessati 120 circa, in cigs fino ad ottobre 2012, azienda posta in legge Marzano (messa in liquidazione), non è stato fatto alcun accordo di mobilità.

28 Politiche contro la crisi, per la crescita e per l’occupazione Europa: no al suicidio dell’Europa (cit. da Paul Krugman) Italia: rigore, equità, crescita … (cit. da Mario Monti) Abruzzo: ricostruzione e sviluppo

29 Non-solo-aree-di-crisi: la Regione deve parlare con le aziende Bene il lavoro in corso sulle aree di crisi (Cratere; Valle Peligna; Val Vibrata; Val Pescara; Val Sinello), con possibilità di rimodulare il FAS a sostegno degli obiettivi dei Piani di Rilancio d’Area. Integrare la dimensione territoriale delle aree con quella delle aziende.

30 Mercato interno e mercato esterno Dall’Indagine semestrale sull’Industria abruzzese di Confindustria Abruzzo – secondo semestre 2011: Export: +1,4% (sul IV trimestre 2011)Quota export Abruzzo su export Italia: +0,1%Fiducia delle imprese: -5,20%Fiducia dei consumatori: -10,90%Demografia delle imprese: -137 Per la crescita, non basta l’export, ci vuole la ripresa dei consumi interni

31 ABBATTERE LE TASSE SUL LAVORO Il Fisco come leva per il rilancio dei consumi interni e quindi dell’economia 9 MAGGIO 2012 Uil Abruzzo - Comitato Centrale in Piazza Varo della Piattaforma Fiscale della Uil Abruzzo con la partecipazione della segreteria nazionale Uil


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