Rapporti statistici. Il rapporto statistico: definizione e significato È un quoziente tra due termini di natura statistica (fenomeno collettivo) tra cui.

Presentazione sul tema: "Rapporti statistici. Il rapporto statistico: definizione e significato È un quoziente tra due termini di natura statistica (fenomeno collettivo) tra cui."— Transcript della presentazione:

1 Rapporti statistici

2 Il rapporto statistico: definizione e significato È un quoziente tra due termini di natura statistica (fenomeno collettivo) tra cui esiste un legame logico Consentono di effettuare comparazioni nel tempo, nello spazio, in situazioni diverse tra:  Intensità globali o medie (prezzi di beni, reddito procapite...)  Frequenze (morti per una certa causa, persone di una data classe di età..)  Due fenomeni (caratteri) omogenei (n.° nati e numerosità popolazione.. )  Due fenomeni eterogenei ( reddito e popolazione...)

3 I confronti tra i valori assoluti dei caratteri considerati possono portare a conclusioni non corrette Zona geograficaNati viviMorti Lombardia72.72885.795 Sardegna16.43013.546 Italia560.421547.378

4 Per poter effettuare un confronto territoriale occorre considerare i quozienti demografici di natalità e mortalità Quozienti di natalità  Lombardia: 72.728/8.878.159=0.00819 x1000=8,19% 0  Sardegna: 16.430/1.640.351=0.001002 x 1000=10,02% 0  Italia: 560.421/57.278.220 = 0.00978 x 1000 =9,78% 0 Numeratore n.° nati vivi nella regione Denominatore popolazione residente I rapporti di derivazione mettono in relazione l’intensità di un carattere con quella di un altro considerato un presupposto necessario del primo

5 I confronti tra i valori assoluti dei caratteri considerati possono portare a conclusioni non corrette Zona geografica Nati viviMortiQuozienti natalità x 1000 ab. Quozienti mortalità x 1000 ab. Lombardia72.72885.795 8,199,66 Sardegna16.43013.54610,028,26 Italia560.421547.378 9,799,56

6 Rapporti di composizione Determinano il peso relativo di un dato parziale rispetto al corrispondente dato globale Rapporti di parte al tutto ES - pop. Femminile/ pop. Totale pop. laureata/pop. totale In una distribuzione di frequenze consentono di confrontare l’incidenza di ciascuna modalità alla numerosità totale (Frequenze relative )

7 Rapporti di derivazione Rapporto tra l’intensità di un fenomeno(frequenza) e l’intensità di un altro fenomeno che ne costituisce il presupposto logico (antecedente) Tutti i quozienti demografici per i quali la popolazione rappresenta il necessario presupposto del fenomeno considerato (natalità, mortalità,…. Numero di occupati nel SSN sul totale degli occupati

8 Rapporti di derivazione Rapporti generici denominatore presupposto generico Quozienti di mortalità morti nel 2014 / pop. Rapporti specifici denominatore presupposto specifico Quoziente di mortalità infantile Morti 1° anno di vita / nati vivi nel 2014 Quando i RD sono costruiti per popolazioni o gruppi a rischio si definiscono tassi o quozienti

9 Rapporti di coesistenza Mettono in relazione le intensità di uno stesso fenomeno in luoghi diversi (n.° italiani residenti nei paesi UE) in confronto alle frequenze relative a modalità diverse della distribuzione ( n.° italiani residenti in USA) Mettono in relazione due fenomeni diversi in uno stesso luogo (rapporto dei sessi alla nascita, indice di vecchiaia indice di dipendenza degli anziani....) Evidenziano l’eventuale squilibrio tra le frequenze del fenomeno che i dati confrontati rappresentano A differenza dei RC possono presentare valori superiori a 1(o a 100 se valori %)

10 Rapporti di coesistenza Esempi Rapporto dei sessi alla nascita nati maschi / nate femmine Italia : 238.000/ 220.00 = 1,08 Rapporto di mascolinità alla nascita Sono nati 1,08 maschi per 1 femmina Sono nati 108 maschi per 100 femmine Indice di vecchiaia popolaz. in età anziana / popolaz. in età giovane x 100 Lazio :102,4 Indice di dipendenza (carico sociale) popolaz. > 65 anni / popolaz da 15 a 64 anni x100