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Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione.

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Presentazione sul tema: "Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione."— Transcript della presentazione:

1 Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione

2 SOSTENIBILITA’ URBANA  Concetto di Sviluppo Sostenibile: -Rapporto Brundtland; -Libro Verde; -Conferenza di Rio e Agenda 21; -Carta di Aalborg e Agenda 21 Locale.  Pianificazione Territoriale e Governo del Territorio: -Pianificazione Strategica e Partecipata; -Strumenti di Pianificazione Partecipata; -Pianificazione Urbana Sostenibile.

3  RAPPORTO BRUNDTLAND 1987 Concetto di SVILUPPO SOSTENIBILE « sviluppo che consente alle generazione presente di soddisfare i propri bisogna senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»; Mette in evidenza due problematiche in particolare: DISEGUAGLIANZA PRODUTTIVA E DI CONSUMO TRA LE GRANDI POTENZE INDUSTRIALI E I PAESI MENO SVILUPPATI e LE PROBLEMATICHE AMBIENTALI.  SFIDE - Tenere sotto controllo l’aumento della popolazione e le risorse territoriali; - Verificare la sicurezza alimentare; - Salvaguardare le specie e gli eco-sistemi; - Utilizzare e sperimentare nuove forme di energia sostenibile; - Tenere sotto controllo l’urbanizzazione.

4  LIBRO VERDE 1990 Comunicazione della Commissione Europea su un determinato argomento in questo caso : Azioni urbane e territoriali sostenibili. Motivi: Degrado, inquinamento e consumo di suolo Possibili soluzioni: - Utilizzo misto del suolo, mixitè, per non distaccare la città «funzionale» dal tessuto residenziale circostante; - Rivitalizzazione dei quartieri esistenti tramite strategie locali; - Riutilizzo delle zone abbandonate; - Tutela e valorizzazione del Patrimonio Storico; - Salvaguardia del tessuto sociale; - Tutela e valorizzazione dell’Ambiente Naturale presente all’interno del tessuto urbano; - Gestione dei rifiuti.

5  Conferenza di Rio de Janeiro e Agenda 21 1992 Prima Conferenza mondiale dei Capi di Stato sull’ambiente Istituzione della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per elaborare le attività politiche future, per promuovere il dialogo tra governi e gruppi locali e, soprattutto, per vigilare l’attuazione del Piano d’Azione di Rio, l’ AGENDA 21. Temi prioritari (Agenda 21) Emergenza climatico-ambientale e socio-economica Azioni di sviluppo su scala globale, nazionale e locale coinvolgendo i portatori di interesse «stakeholder» che operano in un determinato territorio. Principi: GOVERNANCE – direzione basata su un principio democratico, non più impositivo ma partecipato aperto a tutte le componenti sociali; MONITORAGGIO – valutazione e controllo delle fasi del processo decisionale per raggiungere più risultati possibili, RESPONSABILIZZAZIONE – cittadini, amministratori e portatori di interesse devono essere sensibilizzati sul proprio ruolo strategico nella realizzazione di uno sviluppo sostenibile reale; VISIONE CONDIVISA – strategia aperta al più ampio numero di portatori di interesse; PATERNARIATO: rapporto pubblico-privato per la concreta realizzazione di azioni concrete per lo sviluppo sostenibile. QUESTI PRINCIPI SONO MOLTO IMPORTANTI PER LA FORMULAZIONE DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI TERRITORIALI A DIVERSE SCALE.

6  Carta di Aalborg 1994 Prima Conferenza sulle città sostenibili - attuazione dell’ Agenda 21 locale per un modello urbano sostenibile  LE DIMENSIONI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE SONO: dimensione ambientale, dimensione sociale e dimensione economica  La PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SI ARTICOLA IN TRE FATTORI: ambientale, economico e sociale. Alcuni strumenti di pianificazione territoriale per controllare l’impatto dell’uomo sul territorio e la fattibilità delle trasformazioni ci sono vari strumenti di valutazione: - VIA (valutazione di impatto ambientale) - VAS (valutazione ambientale strategica) - Azioni di Riqualificazione-Riuso-Rivitalizzazione - Azioni di adattamento e mitigazione - Azioni di resilienza e resistenza - Gestione energetica

7  Ma solo questi elementi non bastano  Il territorio diventa sostenibile quando il cittadino conosce le problematiche, le criticità e le azioni da effettuare – SMART CITY  Responsabilizzare il cittadino – SMART CITIZENS SOSTENIBILITA’ URBANA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PARTECIPATA Non solo indicatori economici e ambientali ma anche sociali INDICATORI DI QUALITA’ DELLA VITA La crescita economica non corrisponde necessariamente alla qualità della vita delle persone. Secondo la teoria di Amartya Sen, il benessere e la qualità della vita dipendono dalle capacità (capabilites) di cui ognuno dispone, intese come possibilità di poter scegliere e di proseguirle in base alla propria natura, alle proprie aspettative e alla propria volontà.

8  Alcuni esempi di Pianificazione Partecipata:


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