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PubblicatoMuzio Riva Modificato 8 anni fa
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CON QUESTA ESPRESSIONE, SI INDICA L’INSIEME DEI SOGGETTI CHE OPERANO SECONDO LOGICHE E MECCANISMI CHE NON APPARTENGONO NE’ ALLO STATO NE’ AL MERCATO.RIENTRANO IN QUEST’AMBITO L’ASSOCIAZIONISMO, IL VOLONTARIATO,LA COOPERAZIONE SOCIALE E LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE,TUTTE CARATTERIZZATE DA ATTIVITA’ NEL CAMPO SOCIALE. GRUPPO N°11 CANDIDO MARIAROSARIA MAIELLO STEFANIA APRILE ANNAMARIA CARLA IANIELLO
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DAGLIA ANNI 90 AD OGGI NEL NOSTRO PAESE SI SONO ANDATE AVVIANDO SPERIMENTAZIONI PER SUPERARE LE DIFFICOLTA’ DEL WELFARE STATE, IN PARTICOLARE QUELLE CHE SI INCONTRANO NEL REALIZZARE I SERVIZI ALLA PERSONA CORRISPONDENTI AI CRESCENTI E SEMPRE NUOVI BISOGNI – LE NUOVE COLLABORAZIONI TRA PUBBLICO E PRIVATO(WELFARE MIX) HANNO TENTATO DI RISOLVERE QUEI PROBLEMI CHE STANNO ALLA BASE DELLA CRISI DEL WELFARE: ABBASSARE LA SPESA, CREARE ORGANIZZAZIONI MENO BUROCRATICHE, PIU ELASTICHE, COINVOLGERE MAGGIORMENTE I CITTADINI IN PROCESSI DI AUTO AIUTO.
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LA legislazione italiana ha finora disciplinato alcuni aspetti del Terzo Settore ma non li ha definiti unitariamente dal punto di vista giuridico ; tuttavia studi recenti hanno evidenziato delle caratteristiche comuni che definiscono i criteri ai quali dovrebbe sottostare l’organizzazione operante nel TS: LA legislazione italiana ha finora disciplinato alcuni aspetti del Terzo Settore ma non li ha definiti unitariamente dal punto di vista giuridico ; tuttavia studi recenti hanno evidenziato delle caratteristiche comuni che definiscono i criteri ai quali dovrebbe sottostare l’organizzazione operante nel TS: l'assenza di distribuzione dei profitti l'assenza di distribuzione dei profitti l'avere natura giuridica privata (anche se alcune organizzazioni, come le IPAB, hanno ancora un forte controllo pubblico) l'avere natura giuridica privata (anche se alcune organizzazioni, come le IPAB, hanno ancora un forte controllo pubblico) il disporre di un atto di costituzione formale oggetto di un contratto formalizzato o di un accordo esplicito fra gli aderenti il disporre di un atto di costituzione formale oggetto di un contratto formalizzato o di un accordo esplicito fra gli aderenti l'essere basata sull’autogoverno l'essere basata sull’autogoverno il disporre di una certa quota di lavoro volontario il disporre di una certa quota di lavoro volontario l'essere un'organizzazione con una base democratica (elezione delle cariche e partecipazione effettiva degli aderenti). l'essere un'organizzazione con una base democratica (elezione delle cariche e partecipazione effettiva degli aderenti). TUTTE LE CARATTERISTICHE SOPRA ELENCATE NON SONO SEMPRE TUTTE COMPRESENTI, MA SEMMAI, SI RITROVANO SPESSO COME CRITERI A CUI FANNO RIFERIMENTO GLI INTERVENTI LEGISLATIVI.
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Viene riconosciuto al terzo settore un ruolo di interlocutore importante nel processo di programmazione, in quanto “sensore”precoce dei nuovi bisogni, proprio per la sua capillare,a volte informale, presenza sul territorio. Viene riconosciuto al terzo settore un ruolo di interlocutore importante nel processo di programmazione, in quanto “sensore”precoce dei nuovi bisogni, proprio per la sua capillare,a volte informale, presenza sul territorio. Si amplia la collaborazione tra pubblico e privato in materia di produzione dei servizi alla persona, tanto da renderlo partecipe e responsabile delle scelte strategiche contenute nei piani di zona, attraverso la sigla dell’accordo di programma (insieme agli enti locali) Si amplia la collaborazione tra pubblico e privato in materia di produzione dei servizi alla persona, tanto da renderlo partecipe e responsabile delle scelte strategiche contenute nei piani di zona, attraverso la sigla dell’accordo di programma (insieme agli enti locali)
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Gli attori del terzo settore hanno saputo cogliere con sensibilità e lungimiranza i nuovi bisogni,soprattutto, il progressivo manifestarsi dei fenomeni di disagio e di esclusione sociale. Inoltre hanno saputo sperimentare ed innovare. Gli attori del terzo settore hanno saputo cogliere con sensibilità e lungimiranza i nuovi bisogni,soprattutto, il progressivo manifestarsi dei fenomeni di disagio e di esclusione sociale. Inoltre hanno saputo sperimentare ed innovare.
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l'operatore socio assistenziale ha sostanzialmente l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone in stato di necessità, prestando aiuto e assistenza con interventi diretti alla persona, sia dal punto di vista fisico che psicologico e favorendone il massimo grado di autonomia personale. Oltre a questo ha il compito di incentivare i progetti di vita dell’assistito e collaborare con tutte le istituzioni pubbliche e private allo scopo di disegnare nuovi e più efficaci modelli assistenziali e di accoglienza.
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DIFFICOLTA’ DEL TS NELL’AMBITO DELLA DIFFICOLTA’ DEL MERCATO DEL LAVORO CHE CARATTERIZZA L’ATTUALE FASE DI SVILUPPO ECONOMICO, IL TS E’ ANCHE CONSIDERATO UN IMPORTANTE BACINO DI OCCUPAZIONE AD ESSO SI CHIEDE, PERO’, DI CREARE UNA “BUONA” OCCUPAZIONE, CIOE’ ESSERE MOLTIPLICATORE DI RISORSE, PRODUTTORE DI CAPITALE SOCIALE E SAPER UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE RISORSE UMANE. AD ESSO SI CHIEDE, PERO’, DI CREARE UNA “BUONA” OCCUPAZIONE, CIOE’ ESSERE MOLTIPLICATORE DI RISORSE, PRODUTTORE DI CAPITALE SOCIALE E SAPER UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE RISORSE UMANE.
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DA PARTE DI ALCUNI LAVORATORI GLI IMPIEGHI ATIPICI VENGONO VISSUTI COME UNA VANTAGGIOSA RISORSA CHE SI TRADUCE IN UN AMPLIAMENTO DEI MARGINI DI LIBERTA’ E DI AUTONOMIA, SIA NELLA GESTIONE DEL LAVORO CHE NEL RAPPORTO CON I DATORI/COMMITTENTI. PER QUESTA CATEGORIA DI LAVORATORI AVERE UN CONTRATTO NON STANDARD NON è LIMITANTE. VIECEVERSA PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI LAVORATORI NON STANDARD L’INSTABILITA’ DEL CONTRATTO SI TRADUCE IN PRECARIETA’ OCCUPAZIONALE ED ECONOMICA
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Ciò CHE SI CHIEDE è DI ESSERE VISTI,RICONOSCIUTI E TRATTATI COME DEI PROFESSIONISTI DEL TERZO SETTORE E NON COME PALADINI DEL SOCIALE DISPOSTI A TAPPARE I BUCHI PROVOCATI DA SERVIZI MANCANTI
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IL WELFARE è DI TUTTI, LE RICHIESTE NON RIGUARDANO SOLTANTO LA CONDIZIONE LAVORATIVA MA ANCHE LA CONDIZIONE UMANA DI CITTADINI, PRIVATI DEI SERVIZI DI BASE DI UN PAESE ALLA DERIVA
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Ugo Albano, Luigi Bucci, Diego Claudio Esposito, SERVIZIO SOCIALE E LIBERA PROFESSIONE, Carocci Faber. Flavia Franzoni, Marisa Anconelli, LA RETE DEI SERVIZI ALLA PERSONA, Carocci Faber. Corso Prof. Fabio Corbisiero, POLITICHE SOCIALI. I COMPITI SONO STATI RIPARTITI IN MADO DA DARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE AL PROGETTO
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