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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (Marcel Proust)

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Presentazione sul tema: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (Marcel Proust)"— Transcript della presentazione:

1 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (Marcel Proust)

2 La Vision Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso: - Apprendimento scolastico è ormai solo una delle tante esperienze formative; - Mutate le forme di socialità spontanea (socialnetwork) - L’orizzonte territoriale della scuola si allarga (legami con il mondo); - Vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e analfabetismo; - Diffusione tecnologie di informazione e comunicazione (ICT).

3 La centralità della persona Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

4 Centralità della persona che apprende La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione

5 Centralità della persona che apprende … i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.

6 Riassumendo, la scuola… progetta il proprio curricolo mette in relazione la complessità dei nuovi modi di apprendere con un’opera di guida attenta al metodo cura e consolida le competenze e i saperi di base irrinunciabili forma saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale per affrontare incertezza scenari presenti e futuri riconosce e valorizza le diverse situazioni individuali presenti nella classe e sa accettare la sfida che la diversità pone

7 L’ambiente di apprendimento l’ambiente di apprendimento non coincide più, come nella concezione tradizionale, con lo spazio fisico dell’aula, ma si costruisce sulla base dei fattori che intervengono nel processo di apprendimento: l’insegnante, i compagni, lo stile cognitivo e l'intelligenza emotiva dell'alunno, i libri e gli strumenti tecnologici, le relazioni interpersonali e affettive, le strategie didattiche, ecc.

8 La valutazione i docenti devono individuare descrittori di conoscenze, abilità e competenze, promuoverle e poi a valutarle con le opportune distinzioni. La valutazione concorre ai processi di autovalutazione degli alunni stessi nell’intento di favorire la loro crescita personale mediante l’attivazione di processi riflessivi e metacognitivi.

9 L’inclusione Oggi si è molto più consapevoli di come l’area dello svantaggio scolastico sia molto più ampia di quella della disabilità e che in ogni classe “ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e delle lingua italiana perché appartenenti a culture diverse” (Direttiva 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”).

10 La costruzione del curricolo non è un adempimento formale, ma è “il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa” è un cammino di costante miglioramento dell’aspetto centrale della scuola, il processo di insegnamento- apprendimento

11 Oggi si impone Un approccio all’insegnamento-apprendimento in grado di governare selettivamente la complessità cioè di ridurla non in qualcosa di più semplice ma di possesso di strumenti intellettuali cognitivo-operativi più potenti

12 Nella definizione del curricolo implicito si devono, inoltre, esplicitare alcune idee:  Idea di allievo  Idea di scuola  Idea di classe  Idea d’insegnante Per creare “un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni”

13 La progettazione didattica

14 Per elaborare un adeguato progetto educativo- didattico per gli alunni è necessario effettuare un’adeguata analisi delle capacità e delle caratteristiche psichiche del singolo allievo

15 Il punto di partenza si riassume in questo interrogativo: qual è la situazione esistente?

16 La risposta è che non si parte mai da zero bisogna analizzare cosa è stato acquisito precedentemente per decidere cosa ancora c'è da fare per avanzare nella “….conquista di nuove abilità”

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20 8) Quali le eventuali criticità emerse: - andrebbe aumentata l’attività laboratoriale 53% -nessuna criticità 21% -la disomogeneità tra ordine di scuola tra formatori e neoimmessi 13% -la difficoltà nel reperire dei materiali suggeriti in qualche laboratorio 2% -alcuni esperti formatori dei laboratori hanno dato sensazione di improvvisazione 2% -stanchezza dopo la giornata scolastica 2% -poca la condivisione delle esperienze tra docenti con eccesso di lezioni frontali soprattutto sul tema Bes 2% -qualcuno dei docenti non era all’altezza del proprio compito 2% -alcuni laboratori sono stati condotti in maniera teorica e hanno avuto una finalità solo informativa 2% -a mio parere si sarebbe dovuto tener conto dei docenti che sono ubicati in zone molto lontane da Catania.. si sarebbe dovuto avere una sede scolastica per gli incontri che agevolasse tali docenti molto decentrati 0.5 -altro 0.5

21 9) Cosa proponi per migliorare la formazione dei neoassunti: - le criticità emerse75% -nulla20% -maggiori approfondimenti sulla normativa di riferimento 5%

22 Grazie per l’attenzione e Auguri per la Vostra carriera


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