I Social network Sociologia delle Comunicazioni di massa Marino Cavallo, Università di Ferrara.

Presentazione sul tema: "I Social network Sociologia delle Comunicazioni di massa Marino Cavallo, Università di Ferrara."— Transcript della presentazione:

1 I Social network Sociologia delle Comunicazioni di massa Marino Cavallo, Università di Ferrara

2 I Social network Una definizione di rete: Una rete sociale viene generalmente definita come «una struttura sociale fatta di nodi (che sono in generale individui o organizzazioni) legati gli uni agli altri da una o più specifiche tipologie di interdipendenze, come valori, visioni, idee, scambi finanziari, amicizie, affinità, avversioni, conflitti o accordi»

3 I Social network Le relazioni e la teoria relazionale della società: Le relazioni sono un elemento basilare nel considerare le reti sociali. Senza di esse i nodi risulterebbero individui, o insiemi di individui, sconnessi gli uni dagli altri; non si potrebbe parlare né di rete, né di società. La relazione costituisce la società

4 I Social network Dal sistema alla rete: Parsons e la teoria dell’azione dall’azione al sistema Luhmann e la comunicazione la Social Network Analysis

5 I Social network La società 2.0: condivisione personalizzazione interazione (user generated content)

6 I Social network La comunicazione mediata dal computer: Incontrarsi in rete Comunicare in rete (cmc sincrona e asincrona compresente nei SN) Convergenza comunicativa peculiarità dei SN

7 I Social network L’io in rete: Cresce l’individualismo in rete L’io si frammenta in tante rappresentazioni Esiste una compresenza di legami forti e legami deboli

8 I Social network Forme di produzione della conoscenza e rapporti di potere : dalla cultura di massa alla cultura partecipativa verso la conoscenza collettiva i SN tra differenze e disuguaglianze

9 I Social network Forme di produzione della conoscenza e rapporti di potere : la “comunicrazia” [Susca e de Kerckhove]: “La rete costituisce il paradigma e la forma emblematica della postdemocrazia, che proponiamo di chiamare provvisoriamente comunicrazia. Il termine non rinvia più, come “videocrazia” o “mediacrazia”, al mero potere strategico, dall'alto, degli apparati dell'industria culturale, bensì è in grado di focalizzare l'attenzione sulle dinamiche sprigionate, dal basso, dalle soggettività che abitano l'altra parte dello schermo. Esso non si lega più all'astrazione del demos, ma alla concretezza della communitas.”

10 I Social network L’analisi : Sono stati selezionati nove tra i più importanti siti di social network: Anobii, Badoo, Bebo, Facebook, Linkedin, Myspace, Netlog, Orkut e Twitter. Si è costruita una griglia di analisi per classificare e valutare i siti considerando le seguenti caratteristiche:  la home page;  le informazioni obbligatorie per l’iscrizione;  i bisogni funzionali soddisfatti dal sito;  gli strumenti di comunicazione forniti all’utente;  le eventuali opzioni relative alla lingua;  il network personale creato dai singoli utenti;  il livello di sicurezza garantito.

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