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PubblicatoNorma Gianni Modificato 8 anni fa
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TRACCIA ESTRATTA Il Candidato formuli un progetto di attività didattica centrata sull’esercizio del campo di esperienza “I discorsi e le parole”, considerando che nella sezione sono presenti 20 alunni di età compresa tra i 4 e i 5 anni, di cui due con bisogni educativi speciali: uno con svantaggio socio-culturale e uno con disturbo del linguaggio. Anche con l’eventuale supporto di mediazione didattica delle TIC, l’attività dovrà stimolare gli alunni a costruire i contrari in parole conosciute.
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La sezione La sezione è costituita da 20 bambini di età compresa tra i 4 e 5 anni. Un alunno di 4 anni presenta un disturbo del linguaggio e la sua capacità di esprimersi tramite il linguaggio è marcatamente al di sotto del livello appropriato; inoltre è presente in sezione un bambino con svantaggio socio culturale che manifesta un atteggiamento di rifiuto e di ribellione. Il clima della sezione è sereno ma risultano limitate le capacità di attenzione e concentrazione a causa della presenza dei due alunni che preferiscono il gioco libero e faticano nelle attività guidate.
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Prerequisiti Coerentemente con la programmazione annuale, predisposta nel mese di settembre, e che ha come sfondo integratore “La natura”; gli alunni hanno acquisito i seguenti prerequisiti: Discriminano le caratteristiche specifiche degli oggetti che indicano il trascorrere delle stagioni; Individuano e nominano gli alberi sempre verdi e non; Sono in grado di classificare gli elementi e animali presenti in natura e di mettere in relazione eventi e oggetti che contraddistinguono le diverse stagioni e i diversi ambienti.
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Verifica diagnostica Attraverso narrazioni guidate mi accerto che i bambini abbiano acquisito un discreto lessico prima di iniziare la nuova attività che dovrà stimolarli a costruire i contrari delle parole. Con il “gioco del vigile” ai bambini sarà consegnata una paletta rossa che dovranno alzare come un vigile ogni qualvolta ascolteranno una parola che non conoscono.
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Il gioco del vigile è un approccio utile per la verifica diagnostica
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Unità di apprendimento
Scopriamo e descriviamo la frutta & la verdura
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Campo di esperienza coinvolto
I discorsi e le parole Campo di esperienza trasversale La conoscenza del mondo
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Campo di esperienza I discorsi e le parole Il bambino: Usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi. Ascolta e comprende narrazioni, racconta storie, chiede e offre spiegazioni. Sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Sperimenta nuove forme di comunicazione incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. (Indicazioni Nazionali 2012)
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Campo di esperienza La conoscenza del mondo Il bambino: Utilizza simboli per registrare le proprietà di oggetti e materiali Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Individua la posizione di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto… Esegue le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. (Indicazioni Nazionali 2012)
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Obiettivi di apprendimento
Ascoltare e comprendere consegne diverse Manipolare, assaporare, osservare la frutta e gli ortaggi Individuarne le principali caratteristiche Discriminare i vari oggetti secondo forme, dimensioni, colori Compilare tabelle Partecipare alle conversazioni Leggere e verbalizzare immagini
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Metodologie utilizzate
Lavori di gruppo Peer tutoring Attività ludica-gioco simbolico Laboratorio di informatica Giochi di metalinguaggio: analisi di parole derivate e alterate es. fragola/fragolina, uso dei contrari, gioco delle parole amiche/nemiche…
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Attività/Esperienze Apprendimento per scoperta
Esperienza diretta, conoscenza del frutto Realizzazione del cartellone “La frutta che preferisco” Gioco delle parole “nemiche”, trovare parole che fanno a pugni tra di loro: amaro/dolce; liscio/ruvido; molle/duro… Narrazione/Ascolto del racconto “La fragolina innamorata” Animazione dei “fruttini”.
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Modalità e strumenti per la verifica
Realizzazione di un cartellone che ha come motivazione quella di individuare quali frutti e quali ortaggi sono i più graditi ai bambini. Compilazione di una griglia per ciascun alunno sulla base delle osservazioni occasionali e sistematiche effettuate nel corso della lezione
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Esempio di griglia di osservazione
ABILITA’ SI NO IN PARTE Ascolta e comprende Partecipa alle conversazioni Compila tabelle Discrimina colori, forme, dimensioni…
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Scansione dei tempi e scelta degli spazi
L’attività viene svolta nel mese di ottobre. Consapevole dei limitati tempi di attenzione dei bambini, decido di suddividerla in più fasi, variando le attività partendo dall’esperienza diretta e concreta più vicina al loro contesto di vita. Svolgo le varie fasi dell’attività nell’aula, nel laboratorio di informatica, e infine nel teatro della scuola dove i bambini interpreteranno i vari personaggi.
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Mediatori didattici Confeziono un cestino per tavolo contenente varie tipologie di frutta e verdura pronta per essere assaggiata, manipolata, scoperta. Predispongo un cartellone sul quale sono raffigurati tanti tipi di frutti e ortaggi diversi. Predispongo 20 caselle, e ciascun alunno potrà indicare, colorando una casella, quello che preferisce. Preparo con il pannolenci decorazioni e travestimenti per animare frutta e verdura, in modo che i bambini gli possano “dare vita”. Assieme ai bambini scelgo le immagini al computer.
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Organizzazione della prima fase dell’attività
Entro in classe, saluto tutti i bambini e attiro subito la loro attenzione disponendo su ciascun banco il cestino che ho Confezionato contenente frutta e verdura di stagione. Nella formazione dei gruppi seguo un criterio di equilibrio sulla base della vivacità: ad ogni banco faccio accomodare 4-5 bambini, bilanciando quelli più vivaci con quelli più calmi. Nel gruppo con il bambino con svantaggio socio culturale scelgo le bambine più mature, attente ad aiutare i compagni in difficoltà. Nel gruppo con il bambino con disturbo del linguaggio scelgo i bambini più svegli e più capaci e gli affido funzioni di tutor.
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Svolgimento… Sollecito la partecipazione degli alunni ed esploro le loro conoscenze con una serie di domande-stimolo, come: “Che cosa sono secondo voi?”, “Conoscete il nome di questi frutti?”, “Prendiamo questo limone, è profumato?”, “Che colore è la sua buccia?”, “La buccia è liscia o ruvida?”. “Come sono gli acini d’uva”? “Grandi o piccoli”? “Questo pomodoro com’è succoso o asciutto?”… Coinvolgo in queste domande direttamente l’alunno con svantaggio socio-culturale, più che per sondare le sue conoscenze, per tenere desta la sua attenzione. Rinforzo con costanza i comportamenti di attenzione e partecipazione del bambino con disturbo del linguaggio che in questo modo si sente più sicuro.
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Fornisco input ai bambini
Prendo spunto dalle loro esperienze per far comprendere a tutti alcuni concetti importanti, come la differenza tra “dolce” e “amaro”; “liscio” e “ruvido”… chiedo di dirmi quali altri cibi dolci, amari, lisci, ruvidi hanno mangiato e li incoraggio a costruire i contrari delle parole conosciute.
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Personalizzazione dell’attività per gli alunni con Bes
Illustro ai bambini il cartellone che ho realizzato precedentemente ; spiego che sotto ogni tipo di frutta o ortaggio ho disegnato delle caselline. Ciascun bambino, a turno, dovrà colorarne una in corrispondenza del frutto preferito. Al termine dell’attività otterremo sul cartellone una rappresentazione grafica dell’indice di gradimento dei bambini. Invito tutti a riscontrare qual è quello che ha più caselle colorate e quindi preferito dalla maggioranza. I bambini con Bes durante questa fase “attiva” si sentiranno motivati e gratificati. L’alunno con disturbo del linguaggio porterà a termine la consegna senza difficoltà.
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Narrazione animata Inizia la terza fase dell’attività (narrazione animata): invito i bambini a disporsi in cerchio nell’angolo della lettura e a sedersi su un tappeto che ho precedentemente disteso. “Conoscete la storia della fragolina innamorata?”. Leggo la storia modulando la voce con toni alti e bassi, accompagnando le parole con mimica facciale e gestuale. Sottolineo alcune parole ripetendole facendole ripetere come eco ai bambini e in questa fase sollecito la costruzione dei contrari.
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Laboratorio espressivo
Predispongo infine un’attività drammatico-teatrale in cui i bambini si travestono da “fruttini” dando vita ai personaggi descrivendoli utilizzando aggettivi appropriati e riconoscendone le differenze (parole amiche nemiche). “Sono l’albicocca ho la pelle liscia liscia!” “Io sono il limone e ho il corpo duro duro”e così via …
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Il laboratorio espressivo per “integrare”
La nuova scuola dell’infanzia si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini, anche quelli che presentano difficoltà di adattamento e di apprendimento, dei bambini che si trovano in condizioni di disagio socio-culturale, o in situazione di svantaggio nella relazione, nella comunicazione, nella socializzazione… Ogni bambino deve potersi integrare nella esperienza educativa che essa offre, così da essere riconosciuto e riconoscersi come membro attivo della comunità…
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Verifica finale Autoriflessività
Punti di forza Le attività proposte hanno notevolmente incuriosito gli alunni L’alternanza delle attività e i tempi di conduzione sono stati efficaci. Dall’analisi delle griglie delle osservazioni sistematiche è risultato che la maggior parte degli alunni ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi. Punti di debolezza Le attività proposte hanno notevolmente incuriosito gli alunni e la scoperta e la manipolazione della frutta e degli ortaggi hanno suscitato interesse ed entusiasmo, al punto da rendere difficoltoso, nell’angolo della lettura, riportare il silenzio.
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