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BASILEA 3 Alcuni cenni alle novità introdotte dai nuovi standard regolamentari.

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Presentazione sul tema: "BASILEA 3 Alcuni cenni alle novità introdotte dai nuovi standard regolamentari."— Transcript della presentazione:

1 BASILEA 3 Alcuni cenni alle novità introdotte dai nuovi standard regolamentari.

2 Obiettivi 1. Definire regole generali per le banche in modo da: − innalzare la qualità e la quantità del patrimonio; − migliorare la capacità dei requisiti patrimoniali di catturare i rischi; − contenere la leva finanziaria; − tenere sotto controllo il rischio di liquidità 2. Introdurre disposizioni specifiche per gli intermediari sistemici e rendere più agevole la risoluzione delle crisi Si ha riguardo, inoltre, ad un rinnovamento della struttura degli incentivi e della trasparenza (politiche di remunerazione, utilizzo dei rating a fini di vigilanza, criteri contabili maggiormente convergenti); si vuole introdurre un quadro regolatorio anche per i mercati OTC (Regolamento EMIR).

3 Patrimonio 1. Centralità della componente di qualità primaria: common equity 2. Rafforzamento della capacità di coprire le perdite degli altri strumenti patrimoniali di tier 1. 3. Revisione della metodologia di determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato calcolato sulla base di modelli interni 4. Requisiti più stringenti per le operazioni di ri-cartolarizzazione

4 Le nuove regole: il rischio di liquidità Capacità di sopravvivenza autonoma nel breve periodo: LIQUIDITY COVERAGE RATIO -> attività liquide/deflussi netti entro il mese >= 1 Capacità di gestione strutturale del rischio NET STABLE FUNDING RATIO -> fondi stabili/attività oltre il breve termine >= 1

5 Introduzione di buffer per far fronte ai periodi recessivi e di massima turbolenza dei mercati. Due componenti: 1. “Capital conservation buffer” (da collegare a limiti alla distribuzione dei dividendi ed altri interventi da parte della vigilanza): serve a garantire che durante periodi di stress il patrimonio non scenda al di sotto del minimo 2. “Countercyclical capital buffer”: si attiva soltanto in periodi di forte espansione del credito per attenuare gli effetti di pro-ciclicità nelle successive fasi recessive

6 Requisiti minimi e buffer Requisito minimo: 4.5% 6% 8% Common equity (After deductions) Tier 1 Totale Capital conservation buffer: 2.5% Minimum plus conservation buffer 7.0% 8.5% 10% Leverage ratio: 3% Countercyclical buffer range 0-2.5%

7 Requisiti minimi e buffer

8 In generale: L’obiettivo è quello di avere regole più rigorose, tali da individuare efficacemente i rischi, ridurre la probabilità di crisi sistemiche ed attenuare il livello di pro-ciclicità della regolamentazione. E’ necessario, tuttavia, che l’entrata in vigore del pacchetto sia opportunamente graduata in modo da non pregiudicare la ripresa economica e non determinare costi eccessivi per il sistema finanziario e le imprese.


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