Da bambina fui educata con solidi principi morali: madre, padre, maestra, nonni, zii, vicini erano autorità degne di rispetto e di considerazione. Quanto.

Presentazione sul tema: "Da bambina fui educata con solidi principi morali: madre, padre, maestra, nonni, zii, vicini erano autorità degne di rispetto e di considerazione. Quanto."— Transcript della presentazione:

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3 Da bambina fui educata con solidi principi morali: madre, padre, maestra, nonni, zii, vicini erano autorità degne di rispetto e di considerazione. Quanto più erano familiari e anziani tanto più meritavano affetto. Era inimmaginabile pensare di rispondere in modo maleducato agli anziani, ai maestri, alle persone adulte.

4 Si aveva fiducia negli adulti perché tutti erano papa o mamme o familiari dei bambini che abitavano nella stessa strada, quartiere, città. Avevamo solo paura del buio, dei ragni, dei film horror.

5 Oggi provo una grande tristezza per tutto ciò che siamo andati perdendo.

6 Per tutto ciò che i miei nipoti un giorno temeranno. Per la paura che si rispecchia nello sguardo dei bambini, dei giovani, degli adulti e dei vecchi.

7 Si rivendicano con forza i diritti umani dei criminali e si trascurano quelli dei cittadini onesti. Non approfittare dei vantaggi che la società offre è da idiota. Pagare puntualmente i debiti è da scemi.

8 Ma che cosa ci è capitato? Ma che cosa ci è capitato? Si maltrattano i professori in classe, i commercianti vengono uccisi dai rapinatori, non si è più sicuri neppure dentro le mura della propria casa.

9 Che valori sono mai questi?

10 Ricevere in regalo un’auto viene più apprezzato che godere di autentici affetti familiari. Figlie che chiedono una chirurgia plastica per essere state promosse. Cellulari nelle cartelle dei bambini di sette anni.

11 Che cosa si deve fare per avere un po’ di rispetto?

12 Il divertimento vale più di un diploma. Chattare al computer è più importante che conversare. Il maquillage è più desiderato che un bel voto. Apparire vale più che essere.

13 Quando fu che tutti i valori tradizionali sparirono o divennero ridicoli?

14 Desidero togliere le inferriate della finestra per poter toccare i fiori.

15 Desidero potermi sedere nuovamente sulla terrazza e tenere la porta aperta nelle notti primaverili.

16 Desidero l’onestà come motivo di orgoglio. Desidero la rettitudine di carattere, la limpidezza del volto e dello sguardo. Desidero il senso di pudore e di solidarietà. Desidero nuovamente avere la speranza, la gioia e la fiducia.

17 Desidero zittire chi afferma che così sono i tempi nuovi. Desidero ritornare alla vera vita, semplice come la pioggia, limpida come il cielo di aprile, leggera come la brezza del mattino. e autenticamente bella come ogni tramonto di sole.

18 Desidero ritornare ad essere un uomo e una donna vera. Desidero costruire un mondo migliore, più giusto, più umano, in cui le persone si rispettino a vicenda.

19 E’ un’utopia? Chissà! Vale però la pena che facciamo uno sforzo.

20 Riprendiamo con slancio il nostro cammino. I nostri figli lo meritano e i nostri nipoti ce ne saranno riconoscenti.