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SCUOLA PRIMARIA TRIESTE

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Presentazione sul tema: "SCUOLA PRIMARIA TRIESTE"— Transcript della presentazione:

1 SCUOLA PRIMARIA TRIESTE
CLASSE TERZA B I MITI

2 I MITI SULL'ORIGINE DEL FUOCO
MITO AUSTRALIANO L'ORIGINE DEL FUOCO

3 Tanto tempo fa,il grande eroe Maui volle distruggere il fuoco dell’antenata Mauihika,la dea del fuoco. Durante la notte Maui spense tutti i fuochi che riscaldavano le cucine delle case. Cosi’ dovette recarsi dalla dea a chiedere altro fuoco.-Sono venuto per chiederti del fuoco,perche’ la Terra non ne ha piu’.L’antenata senza dire una parola,si strappo’ un’unghia,dalla quale usci’ del fuoco e la consegno’ al giovane. Maui rimase sbalordito e ancor di piu’ incuriosito.Dopo qualche passo penso’ tra se’ e se’:”Come sarebbe bello scoprire il segreto del fuoco e regalarlo agli uomini!”. Cosi’,di notte,spense nuovamente tutti i fuochi e ritorno’ dalla dea per rivedere la stessa magia.E cosi’ Mahuika si strappo’ via tutte le unghie,tranne quella dell’alluce. A quel punto pero’ la dea penso’:”Questo ragazzo si prende gioco di me!”. Si strappo’l’ultima unghia e la getto’ sulla Terra,tutto divenne fuoco.Il giovane per salvarsi si trasformo’ in aquila,ma invano,allora prego’ i suoi antenati di mandare tanta pioggia.E cosi’ fu. Mahuika,che rischiava di morire fra le acque,per evitare che il fuoco si spegnesse,ne salvo’ qualche scintilla e la nascose nel tronco di alcuni alberi,dove ancora si conserva. E’ per questo che,ancora oggi,il fuoco puo’ essere ricavato strofinando certi tipi di legno.

4 IL FUOCO RUBATO ALLE SCIMMIE
MITO DEI PIGMEI IL FUOCO RUBATO ALLE SCIMMIE

5 In tempi lontanissimi un Pigmeo,girando per la foresta,incontro’ un branco di scimmie che mangianvano delle banane cotte al fuoco e penso’ subito di rubarlo. Fu un attimo:subito il suo gonnellino di foglie secche si incendio’. Ma non ebbe paura. Avvolto dalle fiamme fuggi’,inseguito dalle scimmie,e porto’ quel magnifico dono alla gente della sua tribu’.

6 I MITI SUL SOLE E LA LUNA MITO BOSCIMANE IL SOLE E LA LUNA

7 I Boscimani pensano che la Luna sia una buona vecchia con un grande stomaco rotondo e luminoso.
Ella illumina la notte fredda quando il Sole,un vecchio dormiglione e solitario,si ritira nella sua capanna e si copre con la sua coperta,cosi’ la gente puo’ dormire tranquilla. Quando pero’ il Sole si sveglia e’ pieno di invidia per la sua luminosita’ e la colpisce con i suoi raggi,che sono coltelli affilati.Cosi’ ogni mattina il Sole taglia via i pezzetti dal corpo della Luna,finche’ ne rimane solo una sottilissima striscia,la spina dorsale. Da quel piccolo pezzo la Luna comincia a riacquistare la sua forma e prima e’ uno spicchio,poi mezza e di nuovo comincia a diffondere una bella luce,infine,tornata alla sua pienezza e luminosita’,sconfigge ancora il buio della notte.Allora il Sole,geloso,la aggredisce ancora e ricomincia il ciclo.

8 MITO DELLA TRADIZIONE E BRAICA
LA LUNA PUNITA

9 All’inizio dei tempi Sole e Luna erano della stessa grandezza e brillavano di identica luce:quando uno dei due tramontava,l’altro sorgeva a illuminare il mondo. La Luna,pero’,non sopportava che il Sole fosse grande e bello come lei,e chiese a Dio:”Ti pare possibile che in cielo ci siano due re di uguale potere?Non sarebbe meglio che uno obbedisse alll’altro?” “Sono d’accordo”disse Dio.”Vuol dire che tu diventerai piu’ piccola,e rifletterai i raggi del Sole”. Cosi’ la Luna,che era tanto ambiziosa,venne punita,e si lamento’ amaramente. “Che altro vuoi?”chiese il Signore? “Possibile che io debba rimpicciolirmi perche’ ho detto una cosa giusta?”protesto’,allora Dio volle consolarla: “Ogni volta che apparirai in cielo,una schiera di stelle ti fara’ compagnia,come se tu fossi una regina con il suo seguito.E,se ancora non ti basta,gi Ebrei conteranno i giorni e gli anni su dite.” E,infatti,quello ebraico e’ un calendario lunare.

10 LA CREAZIONE DELLA TERRA
I MITI SULLA CREAZIONE DELLA TERRA MITO MAYA LA CREAZIONE DELLA TERRA

11 In principio tutto era calma,penombra e silenzio nell’universo
In principio tutto era calma,penombra e silenzio nell’universo.Non esistevano ne’ gli uomini ne’ gli animali,ne’ i prati ne’ le foreste,ne’ le montagne ne’ le pianure. Esisteva solo un’immensa distesa d’acqua.In quella silenziosa penombra si incontrarono i creatori Tepeu e Gucumaz,grandi e solenni,avvolti in mantelli fatti con piume verdi e azzure,e presero a parlare. -E’ giunto il momento di creare il mondo-disse Tepeu.-Si-concordo’ Gucumaz,-l’acqua si ritirera’e comparira’ la terra. E cosi’ accadde. Dalle acque sorsero montagne e vallate che si ricoprirono di foreste,spuntarono fiumi etorrenti.Il mondo appena creato era bellissimo ma Tepeu non era ancora soddisfatto. -La terra non deve essere cosi’ deserta,ora la popoleremo di creature che ci rispettino e ci adorino-disse.-Cominciamo dagli animali. Insieme,i due crearono dapprima i cervi,i puma,i giaguari.Poi furono creati gli uccelli.Subito dopo vennero i pesci.Ora Tepeu e Gucumaz erano soddisfatti,dopo aver creato la Terra l’avevano popolata di animali di ogni specie.Gli uomini ancora non esistevano,non restava che crearli.

12 MITO PANGU

13 All’inizio il mondo non esisteva.
C’era solo un grande uovo e dentro l’uovo c’era Pangu,il gigante creatore.Pangu divento’ grande e ruppe l’uovo.La chiara divento’ il cielo e il tuorlo divento’ la terra. Pangu rimase con i piedi piantati nella terra e la testa fra le nuvole. Il cielo e la terra cominciarono ad allontanarsi e Pangu continuo’ a crescere.Lo sforzo fu troppo grande:il gigante cadde e mori’. Il gigante si trasformo’:il corpo divento’ le montagne,dai muscoli nacquero i campi,dalle vene le strade,dalla barba e dai capelli le stelle e le comete.Dai denti e dalle ossa si formarono i metalli,le pietre e le perle. Poi dai suoi peli nacquero gli alberi,dalla sua voce si formo’ il vento e dal suo sangue i fiumi. Dai pidocchi che aveva sul corpo nacquero gli uomini e gli animali.

14 I BAMBINI: BRUNO BAVA BENEDETTA MACRI' MARIACHIARA COTRONE KANZA

15 GIADA FONTE ROBERTA MOLDOVAN FORTUNATA OLIVETO DOMENICO LUCCISANO

16 MATTEO RASO NATALIA RISOLDI GABRIEL ARSENIE MARIA PIA LONGO

17 LIDIA KOZHEVNIKOVA HAMZA KHUDMI GABRIELE TRAMONTI LUCA COMMISSO

18 CRISTIAN FILIP FRANCESCO BORGESE INSEGNANTE: VALERIA PIZZUTO


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