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C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Il laboratorio del CLIL CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING Uso della lingua straniera per l’insegnamento di discipline.

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Presentazione sul tema: "C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Il laboratorio del CLIL CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING Uso della lingua straniera per l’insegnamento di discipline."— Transcript della presentazione:

1 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Il laboratorio del CLIL CONTENT and LANGUAGE INTEGRATED LEARNING Uso della lingua straniera per l’insegnamento di discipline non linguistiche

2 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Usare le lingue per apprendere e apprendere a usare le lingue Approccio all’apprendimento delle lingue Il contenuto disciplinare si sviluppa attraverso la LS La LS si sviluppa attraverso il contenuto disciplinare All teachers are teachers of language (Bullock Report. 1975) We use language to learn as well as to communicate (From Thinking Skills to Thinking Classrooms. McGuiness 1999)

3 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Conferenza di Lisbona 2000 La sfida per il decennio 2000/2010 dell’Ue : diventare l’economia della conoscenza più competitiva del mondo 1.L’apprendimento delle lingue per tutta la vita 2. Migliorare l’insegnamento delle lingue 3. Creare un ambiente favorevole alle lingue Ruolo fondamentale dell’apprendimento integrato di lingua e contenuto ( CLIL)

4 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Presupposti pedagogici Ambito cognitivo Maggiore esposizione alla LS Uso naturale della lingua, mirato alla comunicazione di contenuti e concetti più che agli aspetti tecnici della lingua Accesso a lingua e contenuti tramite documenti autentici Acquisizione di linguaggi settoriali

5 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 gli alunni devono usare i vocabolari monolingue e enciclopedici memorizzare, strutturare e “destrutturare” il discorso, argomentare …e sviluppare strategie comunicative trasversali : di Riduzione di Compensazione

6 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Può agire sul “come pensiamo “ Favorisce l’astrazione Ampliamento delle mappe concettuali interazione- negoziazione co-costruzione dell’apprendimento

7 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 La competenza plurilingue e pluriculturale abbraccia tutte le materie  Ovvero  Tutte le discipline sono linguistiche

8 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Ambito culturale Consapevolezza dell’unità del sapere Lettura multiculturale del passato e del presente Incontro con l' ottica interpretativa di un'altra cultura Comparazione di culture e riflessione sul sapere collettivo = vera interculturalità

9 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Ambito motivazionale Attività differenziate che vanno incontro ai diversi stili cognitivi degli allievi Risposta a loro interessi e attitudini Contenuti più motivanti rispetto ai manuali di LS

10 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Maggiore attenzione Valorizzazione delle discipline in LS..e della LS per le discipline Miglioramento dell’autostima Valorizzazione degli alunni stranieri Scardinamento del rapporto asimmetrico docente-allievo

11 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Ambito orientativo Promuove la conoscenza delle lingue comunitarie Abitua alla lettura e allo studio di testi specialistici in LS Prepara alla mobilità in Europa Forma al mondo sempre più multietnico

12 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Una nuova disciplina La lezione CLIL non è una lezione di lingua straniera nè una lezione di una materia semplicemente trasmessa in lingua straniera Il CLIL è una nuova disciplina con caratteristiche proprie Prevede una maggiore tolleranza dell'errore in LS a vantaggio dello sviluppo della capacità comunicativa più generale, dell'acquisizione di contenuti e lessico specifico

13 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Quale metodologia per una nuova disciplina? Comporta un cambiamento di atteggiamento Esclude la lezione frontale Favorisce l’interazione costante con gli studenti (domande e interventi) Privilegia il linguaggio non verbale con un forte impatto visivo

14 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Che cosa privilegiare ? : - Cooperative learning - Uso di manuali scolastici e testi di consultazione in lingua straniera Ricordare che : Il Clil favorisce l’apprendimento “incidentale”

15 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Apprendimento incidentale Livello di consapevolezza basso Attenzione verso lo scopo /contenuto e non verso la lingua Apprendimento LS collaterale Processo naturale Problem solving  Acquisizione  Apprendimento intenzionale

16 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Incontro di metodologie procedure metodologiche della LS per -comprensione del testo -esposizione orale - fasi iniziali : privilegiare le abilità ricettive procedure metodologiche della DNL per -Supporti visivi -Attività laboratoriali

17 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 STEPS DI LAVORO Collaborazione tra i due docenti per impostare le lezione seguendo una metodologia incentrata sull’interazione elaborando una serie di strategie di presentazione

18 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 L1 o LS ? Ricezione e produzione in L S ? Oppure Presentazione dei contenuti in L S Ammessa l’interazione in italiano ? Oppure Presentazione dei contenuti più complessi in lingua italiana Interazione il LS ?

19 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Krashen Perché avvenga l’ acquisizione è necessario che l’input sia Comprensibile Leggermente superiore alle competenze Interessante Proposto in quantità sufficiente fornendo agli studenti gli strumenti per accedere alla lingua in modo autonomo Non sia organizzato secondo una progressione grammaticale

20 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Una volta scelto il materiale di presentazione del contenuto (testi scritti-brani orali- video - multimedia) rilevare eventuali difficoltà linguistiche e preparare gli studenti ad affrontarle: a. semplificando il materiale b. elaborando attività per facilitarne l’accesso diagrammi scalette domande di comprensione riduzione concetti chiave Evidenziazione concetti chiave

21 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Altre strategie Uso di realia Frequenti verifiche della comprensione Uso di parafrasi, ripetizioni, sinonimi Correzione dell’errore attraverso ripetizione corretta Uso di schemi/mappe Liste di vocaboli Insegnamento di competenze specifiche : es. vocabolario Potenziamento abilità di studio : ripetere, riassumere e …..

22 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Fare ricerche su un argomento (uso di Internet) Scrivere un saggio Condurre una discussione Realizzare un esperimento

23 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 STEPS DI LAVORO attenzione alla struttura del testo Divisione in paragrafi Costruzione logica Argomentazione Scrivere su frame Tecniche di memorizzazione Ricerca di radici e famiglie di parole Parlare tra sé e sé

24 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 POSSIBILI ATTIVITA’ PRE-LETTURA Sollecitazioni per estrapolare termini, concetti………… Esercizi di abbinamento illustrazioni/termini illustrazioni/paragrafi titoli/paragrafi parti di paragrafi termini/definizioni

25 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 POST – LETTURA Test di comprensione Scelta multipla Vero/Falso Questionario Completamento di parti di testo semplificato diagrammi, tabelle con informazioni tratte dal testo Sostituzione di parole, concetti……… Selezione di idee principali concetti-chiave Titolazione di paragrafi ESPANSIONE Riordinare e mettere in sequenza frasi per creare un testo Scrivere un testo con informazioni tratte da diagrammi, tabelle, appunti usando connettori forniti

26 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Come valutare il Clil? Si valuta quel contenuto espresso in quella lingua Si valuta la lingua utilizzata per quel contenuto Si stabiliscono dei descrittori La valutazione viene registrata per la Ls e per la disciplina –oppure La certificazione per il Clil

27 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Le tipologie di valutazione vanno di volta in volta definite in base al modulo I docenti sceglieranno quale peso dare nella valutazione ai due aspetti integrati della disciplina: lingua e contenuto Perché l'attività non sia percepita dagli studenti come normale lezione di "civiltà" o di approfondimento in LS è importante che sia il docente di DNL a valutare l'acquisizione dei contenuti disciplinari.

28 C.Nielfi - Poseidon - 2008-09 Criteri di valutazione Coerenza con il compito Pertinenza all’argomento Correttezza e completezza dei contenuti Ampiezza e precisione del vocabolario Correttezza delle strutture linguistiche


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