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IV C LICEO DELLE SCIENZE UMANE

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Presentazione sul tema: "IV C LICEO DELLE SCIENZE UMANE"— Transcript della presentazione:

1 IV C LICEO DELLE SCIENZE UMANE
MIRIAM ALVINO IV C LICEO DELLE SCIENZE UMANE

2 L’EUROPA DEL SETTECENTO
Secolo di guerre, trasformazioni e nuova cultura Pur rimanendo dei sovrani assoluti, il loro governo è conosciuto come: ASSOLUTISMO ILLUMINATO Diversi sovrani europei realizzarono alcune importanti riforme nei loro stati Si impegnarono a migliorare le condizioni di vita del loro popolo sotto l’influenza dell’Illuminismo preservando sempre il loro potere Riforme imposte “dall’altro”: assenza della partecipazione del popolo Limitazione dei poteri nobiliari Ristrutturazione dell’apparato burocratico Prelievo fiscale attraverso il sistema del catasto (censimento delle proprietà terriere) I LUOGHI DELLE RIFORME Impero asbrurgico (Maria Teresa) Prussia: Federico il Grande portò il suo paese verso grandi progressi giuridici ed amministrativi Russia: (Caterina II) riforme poco attuate Italia In Francia le riforme vennero bloccate dall’aristocrazia. Pur avendo un governo assolutista sarà la patria dell’Illuminismo

3 LE GUERRE DI SUCCESSIONE L’ITALIA NEL SETTECENTO
Guerre per il potere LE GUERRE DI SUCCESSIONE SPAGNOLA: conclusasi nel 1714 con la pace di Utrecht (l’Italia passa sotto l’egemonia asburgica) POLACCA AUSTRIACA LA GUERRA DEI SETTE ANNI: che può essere definito come il primo conflitto “mondiale” della storia La Gran Bretagna si impose sullo scenario mondiale L’ITALIA NEL SETTECENTO Dopo quasi due secoli di dominio spagnolo, l’Italia passa a favore dell’Austria (Ducato di Milano, Regno di Napoli e Granducato di Toscana) Stati indipendenti: Nel 1734 s’insediò la dinastia dei Borbone con Carlo di Borbone, nuovo re di Napoli e di Sicilia. Piemonte: con i Savoia, il cui ducato divenne il Regno di Sardegna Repubbliche di Venezia e Genova Lo Stato della Chiesa (realtà statica)

4 Frutto di una lunga evoluzione culturale rivoluzione scientifica
UNA NUOVA CULTURA Diffusione di un nuovo clima culturale eredità della rivoluzione scientifica Nascita di un nuovo spirito critico avverso al principio di autorità e alla tradizione, più disponibile all’esame razionale ETA’ DELLA CRITICA: Empirismo (esperienza) Razionalismo (la ragione) Principio del libero esame (ogni campo del sapere) MOVIMENTO DEI LIBERTINI (libera ricerca intellettuale) “Dizionario storico e critico” del francese Pierre Bayle per smontare ipocrisie ed errori del passato Frutto di una lunga evoluzione culturale l’uomo al centro dell’universo UMANESIMO E RINASCIMENTO antropocentrismo scienza indipendente dalla religione per studiare la realtà rivoluzione scientifica SEICENTO riesame di ogni certezza alla luce della ragione TRA SEICENTO E SETTECENTO età della critica rifondazione del sapere alla luce della ragione SETTECENTO MATURO Illuminismo

5 LO SVECCHIAMENTO DEL SAPERE
Altri letterati (Bernard de Fontanelle) replicavano che gli scrittori classici non potevano esaurire tutte le bellezze. Discussione tra i sostenitori degli “antichi” e quelli dei “moderni” Letterati influenzati dalla tradizione classica (Nicolas Boileau) vedevano negli antichi gli unici modelli da imitarsi sempre e comunque Gli autori recenti sono in grado di vedere più lontano rispetto agli antichi perché hanno a disposizione le nuove conoscenze, ignote in precedenza Prevalsero i “moderni” Qualunque oggetto di studio (non solo la scienza, ma anche la letteratura) può essere illuminato dalla ragione Vennero passate al vaglio tutte le discipline: i Padri Maurini francesi effettuarono uno studio filologico sulle fonti ecclesiastiche Gli intellettuali italiani: VICO, la personalità maggiore. Era in controtendenza rispetto al suo tempo: rifiutò il primato della scienza e matematica e propose una Scienza Nuova (il suo capolavoro) destinato ad essere capito solo nell’800 La “storia” è questa nuova scienza. Mentre per i suoi contemporanei, il passato era sinonimo di ignoranza, per lui le origini dell’umanità contenevano la vera bellezza e poesia. MURATORI erede dei filologi umanisti. Riscoprì e studiò vecchi documenti dimenticati e pubblicò raccolte monumentali: i 25 grandi volumi degli “Scrittori di cose italiane”. Altra opera “ Antichità italiane del Medio Evo” GIANNONE autore di “Istoria civile del Regno di Napoli” con un intento polemico: demolire le pretese ecclesiastiche nel campo del potere politico (fu perseguitato e incarcerato)

6 IL RINNOVAMENTO DEL GUSTO POETICO
L’ARCADIA Fondazione nel 1690, dell’Accademia (libera associazione) dell’Arcadia a Roma Si diffusero “colonie” in tutta l’Italia Arcadia, regione della Grecia in cui, poeti come: Teocrito, Virgilio nelle Bucoliche, Sannazzaro nel romanzo pastorale “l’Arcadia”, hanno ambientato le loro storie narrando l’amore, la vita semplice, umile ma felice, dei personaggi (pastori) Gli arcadi del ‘700 si riallacciano ad una tradizione poetica millenaria IL RINNOVAMENTO DEL GUSTO POETICO Vengono imitati i poeti antichi, ma anche Petrarca e i rinascimentali come Tasso: poesia più scorrevole, semplice e leggera nello stile I temi rimasero spesso ancora insulsi e poco profondi. Restaurare la poesia italiana messa a soqquadro dalla poesia barocca, la quale aveva stancato a causa della sua forma capziosa e complessa. Anche i poeti arcadi possedevano delle stranezze: si facevano soprannominare con pseudonimi e fra di loro si chiamavano “pastori” I poeti più importanti: Crescimbeni, Paolo Rolli, Frugoni e Metastasio Tutti i maggiori scrittori del secolo (Goldoni e persino Foscolo) si formarono nelle colonie dell’Arcadia

7 Solitario bosco ombroso
PAOLO ROLLI Nato a Roma nel 1687, entrò nell’Arcadia nel 1708 con lo pseudonimo “Eulibio Berentiatico” e pubblicò molto presto i suoi primi versi. Soggiornò a Londra e qui pubblicò le sue Rime, oltre a tradurre in italiano molte opere inglesi e francesi. Compose numerose canzonette che circolavano in musica, spesso composta dall’autore stesso. Morì a Todi nel 1765 Solitario bosco ombroso La poesia del del ‘700 coltivò soprattutto le varie forme della poesia per musica e tra questi la canzonetta: forma analoga alla canzone ma con l’utilizzo esclusivo di versi brevi (ottonari). Sono componimenti leggeri per musica su tema amoroso, con forme molto libere che fanno si che uno stesso componimento possa essere considerato tanto un’ode quanto una canzonetta. Ode o canzonetta di 8 quartine di ottonari a rima alternata piana nei versi dispari e tronca in quelli pari. I TEMI: La solitudine amorosa La ricerca di conforto nella natura Forte contrasto tra il poeta e tutti gli altri Una visione del poeta secondo cui la sua amata piangerà sulla sua tomba

8 Tematiche tipiche della tradizione petrarchesca
Stile limpido e fluido del classicismo CHIARE, FRESCHE ET DOLCI ACQUE SOLITARIO BOSCO OMBROSO PETRARCA “Limpide, fresche e dolci acque” Si rivolgono alla natura “Solitario bosco amoroso” 2. “Colei che unica per me merita il nome di donna” “La mia Fille” , “Il mio bel foco”, “idol mio” La donna amata 3. “Le mie tristi ultime parole” “Corpo travagliato da mille angosce” La tristezza causata dall’amata “Un cuore addolorato” Apostrofe “O piante, o fronde..” 4. “Ascoltate voi..” 5. Erba, fiori che ricoprirono il suo leggiadro vestito ed il suo corpo “Quante volte, o fronde gradite, la vostra ombra ci coprì” La natura testimone dell’amore 6. “Amo questo luogo così che non ho pace in nessun altro” Contrasto tra il poeta e il mondo esterno “Ogni cosa che piace agli altri, per me non è più lieta” 7. “Volga i suoi occhi pieni di desiderio e di letizia, cercando di me, e, divenuta pietosa, vedendomi polvere tra le pietre del sepolcro..” Evocazione della propria morte da parte dell’autore. Donna in pianto sulla tomba “Pietoso il dolce sguardo sul mio cener piangerà”


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