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PubblicatoRachele Lucrezia Mancini Modificato 8 anni fa
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ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I SEMI DELL’EMPATIA 1
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LE ABILITA’ SOCIALI
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Cosa dico, cosa faccio, quando l’altro mi irrita o mi infastidisce?
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E’ necessario imparare a esprimere le proprie emozioni e la propria posizione E’ fondamentale apprendere alcune abilità di comunicazione o abilità assertive per acquisire una buona autostima e instaurare delle buone relazioni
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Come esprimere i propri desideri!
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Per esprimere in modo efficace i propri bisogni e desideri Non aspettarsi che l’altro intuisca/legga la nostra mente Esprimere i messaggi in prima persona (messaggio IO) Non «Se tu fossi gentile faresti così..» Ma «Mi farebbe piacere se tu facessi …» Fare riferimento a comportamenti concreti (essere chiari e precisi) Non «Vorrei che tu fossi più sensibile, comprensivo, gentile..» Ma «Vorrei che tu mi ascoltassi con attenzione quando ti chiedo, ti parlo, ti dico cose che mi stanno a cuore»
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A voi provarci!!!
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Come esprimere e ricevere una critica!
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metodo X, Y, Z Esplicita il comportamento che ci disturba e le emozioni negative che ci suscitano e infine suggerisce una soluzione. Schematicamente si tratta di dire: -Quando tu fai X -Io provo Y -Perciò ti propongo di fare Z «Quando tu mi telefoni mentre studio, mi sento a disagio perché perdo la concentrazione. Ti propongo di telefonarmi di sera, così possiamo dialogare con più tranquillità!».
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Mario è un adolescente un po' schivo. In classe ha alcuni compagni che, durante la ricreazione, gli rubano la merenda, lo spintonano e lo deridono. In un primo momento, subisce per paura. A un certo punto decide di reagire, anche se continua ad avere paura. Ne parla con un insegnante, e affronta uno per volta i suoi coetanei, in presenza di due compagni fidati, dicendogli con fermezza: «Sono stanco dei tuoi comportamenti. Se non la smetti, mi vedrò costretto a prendere provvedimenti». Da quel momento, si fa accompagnare sempre dai suoi compagni nei momenti di pausa dalle lezioni.
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Eliana viene continuamente criticata dalle sue compagne vicine di banco per come si veste. Dopo aver chiesto suggerimenti e aver preso del tempo per riflettere, riferisce di aver valutato la loro critica e conclude che a lei piace il suo modo di vestire. Aggiunge poi: «In fondo, al di là di come ci vestiamo, è importante quello che siamo».
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Ricordate un episodio in cui siete stati criticati in modo duro e uno in cui avete criticato duramente qualcun altro? «Che cosa avreste potuto fare?».
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Come ricevere una critica ascoltare attentamente e non contrattaccare; cercare di non mostrarsi troppo dispiaciuti; chiedere esempi di episodi concreti e chiarimenti; farsi suggerire alternative («Mi puoi spiegare meglio? Mi fai degli esempi?») ; dire «Rifletterò» e prendere tempo; valutare se il nostro comportamento in questo caso è giusto o sbagliato per noi; regolarsi di conseguenza (si può dire: «Ho riflettuto, ma a me sta bene così» oppure si può ringraziare, magari aggiungendo l’invito a utilizzare modalità più pacate e rispettose per esprimere le rimostranze)
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Un ragazzo rincasa oltre l’orario stabilito, facendo irritare il genitore, che lo rimprovera energicamente. Una modalità costruttiva per accettare la critica potrebbe essere la seguente: «Papà, so che ti preoccupi per me, ma è giusto che anch’io esca con i miei amici. Ti garantisco che sarò responsabile e rispetterò l’orario».
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come reagisci alle critiche? puoi descrivere qualche episodio significativo? Cosa è successo e come ti sei comportato? che cosa avresti potuto fare? E tu?
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Fare e ricevere complimenti Chiedere il permesso «Posso dirti una cosa che apprezzo di te?»; Descrivere il comportamento che si vuole elogiare «Mi piacciono molto i tuoi disegni». Fare un complimento
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Moira riporta di aver gratificato per la prima volta la sua compagna per averla aiutata con i compiti, mentre fino a quel momento aveva sempre data per scontata la sua disponibilità. Riferisce di essersi sentita molto bene dopo averlo fatto.
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Per ricevere i complimenti Ringraziare; Credere nella sincerità dell’elogio; Ricambiare solo se realmente lo si desidera.
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Come reagite agli elogi? Provate imbarazzo? Pensate a una persona alla quale vorreste esprimere un complimento e provate a farlo. E voi?
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Come difendersi dalla prepotenza altrui Il disco rotto (ripetere una frase senza fornire giustificazioni: es. richiesta di trasgredire o prese in giro «Grazie non mi interessa, fai pure non mi sento colpito…) L’annebbiamento (fare l’esatto contrario che l’altro si aspetta: es. stare attento in classe se l’altro trascina a non farlo) L’attenzione selettiva (dare attenzione solo a ciò che interessa, ignorando le provocazioni Il separare gli spunti (non lasciarsi coinvolgere in ciò che favorisce l’altro: «parleremo dopo di quello che vuoi tu, ora finiamo il discorso di prima!»
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E tu? Come reagisci di fronte ai prepotenti? Puoi descrivere qualche episodio significativo? Come ti sei comportato? Che cosa avresti potuto fare?
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Come disarmare la collera
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Evitare di discutere mentre si è alterati o infuriati «…Ne riparliamo più tardi quando ci saremo calmati, ora potrebbe finire male» Prendersi del tempo Durante la pausa rilassarsi Pensare alle qualità dell’altro (mettersi nei panni dell’altro aiuta a capire le sue emozioni e il suo punto di vista..) Pensare ad un’ interpretazione alternativa del comportamento che ha fatto arrabbiare
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Maria si risente molto con la sua compagna di banco che le fa mille domande durante la lezione invece di rivolgerle, come sarebbe giusto, alla professoressa. Ha provato più volte a farglielo capire in modo indiretto finché, arrivata al limite della sopportazione, decide, dopo essersi calmata, di dirle: «Quando mi fai domande durante le spiegazioni della prof, mi metti molto a disagio. È meglio che chiedi direttamente all'insegnante o che ne parliamo alla fine della lezione».
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Alessia viene regolarmente derisa da alcune compagne della classe vicina durante la ricreazione perché sovrappeso. Ha sempre sopportato passivamente, pur provando molta rabbia. Decide di scegliere il momento opportuno e di affrontarle una volta per tutte. Ne parla prima con una e poi con l'altra dicendo: «Avrò anche dei chili di troppo, ma sono stanca dei vostri commenti. Penso che ogni persona sia libera di gestire la sua vita e il suo corpo come meglio crede. Se dovesse persistere il vostro comportamento molesto, ne parlerò con l'insegnante».
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E tu? Come ti comporti quando qualcuno è arrabbiato con te? Come ti comporti quando sei arrabbiato? Descrivi qualche episodio significativo: come ti sei comportato? Che cosa avresti potuto fare?
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Come negoziare? «Mi rendo conto che abbiamo opinioni diverse in questa situazione e rischiamo quindi di litigare. Cerchiamo insieme una soluzione che vada bene per entrambi».
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1.definire in modo chiaro il conflitto; 2.proporre insieme delle alternative; 3.esaminare i prò e i contro di ogni soluzione; 4.valutare l’opzione che presenta più vantaggi; 5.metterla in atto; 6.verificare i risultati. I passi per risolvere i conflitti
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Andrea ama giocare alla playstation, mentre Carlo preferisce giocare a pallone. Ogni volta che si trovano hanno da ridire sul modo di trascorrere il tempo insieme, finché decidono di trovare una soluzione soddisfacente per entrambi: una volta si gioca alla play, la volta successiva si gioca a pallone.
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-chiedersi quali sono i bisogni di X -chiedersi quali sono i bisogni di Y -cercare delle soluzioni -scegliere quella che va bene a entrambi -metterla in pratica -valutare i risultati. Quando occorre negoziare esigenze opposte, è utile
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-pensa a quali situazioni ti portano a essere in conflitto -prova a valutare tutte le possibili soluzioni -scegli quella che ha più prò e meno contro. E tu?
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