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ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ANNO.

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I SEMI DELL’EMPATIA 1

2 LE ABILITA’ SOCIALI

3 Cosa dico, cosa faccio, quando l’altro mi irrita o mi infastidisce?

4 E’ necessario imparare a esprimere le proprie emozioni e la propria posizione E’ fondamentale apprendere alcune abilità di comunicazione o abilità assertive per acquisire una buona autostima e instaurare delle buone relazioni

5 Come esprimere i propri desideri!

6 Per esprimere in modo efficace i propri bisogni e desideri Non aspettarsi che l’altro intuisca/legga la nostra mente Esprimere i messaggi in prima persona (messaggio IO) Non «Se tu fossi gentile faresti così..» Ma «Mi farebbe piacere se tu facessi …» Fare riferimento a comportamenti concreti (essere chiari e precisi) Non «Vorrei che tu fossi più sensibile, comprensivo, gentile..» Ma «Vorrei che tu mi ascoltassi con attenzione quando ti chiedo, ti parlo, ti dico cose che mi stanno a cuore»

7 A voi provarci!!!

8 Come esprimere e ricevere una critica!

9

10 metodo X, Y, Z Esplicita il comportamento che ci disturba e le emozioni negative che ci suscitano e infine suggerisce una soluzione. Schematicamente si tratta di dire: -Quando tu fai X -Io provo Y -Perciò ti propongo di fare Z «Quando tu mi telefoni mentre studio, mi sento a disagio perché perdo la concentrazione. Ti propongo di telefonarmi di sera, così possiamo dialogare con più tranquillità!».

11 Mario è un adolescente un po' schivo. In classe ha alcuni compagni che, durante la ricreazione, gli rubano la merenda, lo spintonano e lo deridono. In un primo momento, subisce per paura. A un certo punto decide di reagire, anche se continua ad avere paura. Ne parla con un insegnante, e affronta uno per volta i suoi coetanei, in presenza di due compagni fidati, dicendogli con fermezza: «Sono stanco dei tuoi comportamenti. Se non la smetti, mi vedrò costretto a prendere provvedimenti». Da quel momento, si fa accompagnare sempre dai suoi compagni nei momenti di pausa dalle lezioni.

12 Eliana viene continuamente criticata dalle sue compagne vicine di banco per come si veste. Dopo aver chiesto suggerimenti e aver preso del tempo per riflettere, riferisce di aver valutato la loro critica e conclude che a lei piace il suo modo di vestire. Aggiunge poi: «In fondo, al di là di come ci vestiamo, è importante quello che siamo».

13 Ricordate un episodio in cui siete stati criticati in modo duro e uno in cui avete criticato duramente qualcun altro? «Che cosa avreste potuto fare?».

14 Come ricevere una critica ascoltare attentamente e non contrattaccare; cercare di non mostrarsi troppo dispiaciuti; chiedere esempi di episodi concreti e chiarimenti; farsi suggerire alternative («Mi puoi spiegare meglio? Mi fai degli esempi?») ; dire «Rifletterò» e prendere tempo; valutare se il nostro comportamento in questo caso è giusto o sbagliato per noi; regolarsi di conseguenza (si può dire: «Ho riflettuto, ma a me sta bene così» oppure si può ringraziare, magari aggiungendo l’invito a utilizzare modalità più pacate e rispettose per esprimere le rimostranze)

15 Un ragazzo rincasa oltre l’orario stabilito, facendo irritare il genitore, che lo rimprovera energicamente. Una modalità costruttiva per accettare la critica potrebbe essere la seguente: «Papà, so che ti preoccupi per me, ma è giusto che anch’io esca con i miei amici. Ti garantisco che sarò responsabile e rispetterò l’orario».

16 come reagisci alle critiche? puoi descrivere qualche episodio significativo? Cosa è successo e come ti sei comportato? che cosa avresti potuto fare? E tu?

17 Fare e ricevere complimenti Chiedere il permesso «Posso dirti una cosa che apprezzo di te?»; Descrivere il comportamento che si vuole elogiare «Mi piacciono molto i tuoi disegni». Fare un complimento

18 Moira riporta di aver gratificato per la prima volta la sua compagna per averla aiutata con i compiti, mentre fino a quel momento aveva sempre data per scontata la sua disponibilità. Riferisce di essersi sentita molto bene dopo averlo fatto.

19 Per ricevere i complimenti Ringraziare; Credere nella sincerità dell’elogio; Ricambiare solo se realmente lo si desidera.

20 Come reagite agli elogi? Provate imbarazzo? Pensate a una persona alla quale vorreste esprimere un complimento e provate a farlo. E voi?

21 Come difendersi dalla prepotenza altrui Il disco rotto (ripetere una frase senza fornire giustificazioni: es. richiesta di trasgredire o prese in giro «Grazie non mi interessa, fai pure non mi sento colpito…) L’annebbiamento (fare l’esatto contrario che l’altro si aspetta: es. stare attento in classe se l’altro trascina a non farlo) L’attenzione selettiva (dare attenzione solo a ciò che interessa, ignorando le provocazioni Il separare gli spunti (non lasciarsi coinvolgere in ciò che favorisce l’altro: «parleremo dopo di quello che vuoi tu, ora finiamo il discorso di prima!»

22 E tu? Come reagisci di fronte ai prepotenti? Puoi descrivere qualche episodio significativo? Come ti sei comportato? Che cosa avresti potuto fare?

23 Come disarmare la collera

24 Evitare di discutere mentre si è alterati o infuriati «…Ne riparliamo più tardi quando ci saremo calmati, ora potrebbe finire male» Prendersi del tempo Durante la pausa rilassarsi Pensare alle qualità dell’altro (mettersi nei panni dell’altro aiuta a capire le sue emozioni e il suo punto di vista..) Pensare ad un’ interpretazione alternativa del comportamento che ha fatto arrabbiare

25 Maria si risente molto con la sua compagna di banco che le fa mille domande durante la lezione invece di rivolgerle, come sarebbe giusto, alla professoressa. Ha provato più volte a farglielo capire in modo indiretto finché, arrivata al limite della sopportazione, decide, dopo essersi calmata, di dirle: «Quando mi fai domande durante le spiegazioni della prof, mi metti molto a disagio. È meglio che chiedi direttamente all'insegnante o che ne parliamo alla fine della lezione».

26 Alessia viene regolarmente derisa da alcune compagne della classe vicina durante la ricreazione perché sovrappeso. Ha sempre sopportato passivamente, pur provando molta rabbia. Decide di scegliere il momento opportuno e di affrontarle una volta per tutte. Ne parla prima con una e poi con l'altra dicendo: «Avrò anche dei chili di troppo, ma sono stanca dei vostri commenti. Penso che ogni persona sia libera di gestire la sua vita e il suo corpo come meglio crede. Se dovesse persistere il vostro comportamento molesto, ne parlerò con l'insegnante».

27 E tu? Come ti comporti quando qualcuno è arrabbiato con te? Come ti comporti quando sei arrabbiato? Descrivi qualche episodio significativo: come ti sei comportato? Che cosa avresti potuto fare?

28 Come negoziare? «Mi rendo conto che abbiamo opinioni diverse in questa situazione e rischiamo quindi di litigare. Cerchiamo insieme una soluzione che vada bene per entrambi».

29 1.definire in modo chiaro il conflitto; 2.proporre insieme delle alternative; 3.esaminare i prò e i contro di ogni soluzione; 4.valutare l’opzione che presenta più vantaggi; 5.metterla in atto; 6.verificare i risultati. I passi per risolvere i conflitti

30 Andrea ama giocare alla playstation, mentre Carlo preferisce giocare a pallone. Ogni volta che si trovano hanno da ridire sul modo di trascorrere il tempo insieme, finché decidono di trovare una soluzione soddisfacente per entrambi: una volta si gioca alla play, la volta successiva si gioca a pallone.

31 -chiedersi quali sono i bisogni di X -chiedersi quali sono i bisogni di Y -cercare delle soluzioni -scegliere quella che va bene a entrambi -metterla in pratica -valutare i risultati. Quando occorre negoziare esigenze opposte, è utile

32 -pensa a quali situazioni ti portano a essere in conflitto -prova a valutare tutte le possibili soluzioni -scegli quella che ha più prò e meno contro. E tu?


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