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2015-2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II « IL CICLO VENDITE ED IL CICLO ACQUISTI » Dott. Filippo Genna Napoli, 28 aprile 2016 1.

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1 2015-2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II « IL CICLO VENDITE ED IL CICLO ACQUISTI » Dott. Filippo Genna Napoli, 28 aprile 2016 1

2 INDICE 1. Il ciclo vendita: procedura e test di controllo 2. Revisione dei crediti 3. Cut-Off 1. Il ciclo acquisti: procedura e test di controllo 2. Revisione dei debiti 2

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4 Il ciclo delle vendite Il ciclo delle vendite, degli incassi e dei crediti commerciali, rappresenta una delle aree di bilancio tra le più critiche in tema di revisione contabile di imprese industriali e commerciali, in quanto è l’espressione, nello stato patrimoniale e nel conto economico, della gestione caratteristica dell’impresa. Essa inoltre è tra le aree più consistenti in bilancio, sia in termini di rilevanza di importi che per numero di operazioni. Per poter operare con efficienza ed esprimere un giudizio sull’area dei crediti verso clienti, è necessario identificare gli obiettivi di revisione. 4 4

5 Procedure di revisione 5 5 Il processo revisionale relativo al ciclo vendite consiste in una serie di “controlli” finalizzati ad accertare l’affidabilità delle procedure e l’attendibilità dei dati esposti in bilancio in relazione alla vendita di beni e servizi ed al conseguimento dei ricavi.

6 Il ciclo delle vendite- Rischi e fattori limitativi 1.Rischio che gli impegni di vendita e di prestazioni di servizio: a) non riflettano reali transazioni commerciali; b) non riflettano i limiti di credito e le condizioni stabilite; c) non siano successivamente evasi. 2.Rischio che non sia tenuta adeguata evidenza dei beni spediti e dei servizi resi e da fatturare. 3.Rischio che: a) non siano fatturati tutti i beni/servizi venduti (o siano fatturati beni/servizi non venduti) ed alle condizioni stabilite; b) le fatture di vendita non siano registrate 4.Rischio che gli incassi pervenuti dai clienti non affluiscano nei conti della società e/o non siano correttamente registrati. 5.Rischio di una non corretta evidenza e valutazione della realizzabilità dei crediti 6 6

7 Il ciclo delle vendite- Rischio 1 a)Procedure di autorizzazione degli ordini di vendita 1.Le procedure prevedono che tutti gli ordini di vendita ricevuti dai clienti siano fatti per iscritto. 2.Per accettare ed evadere gli ordini di vendita è necessaria l’approvazione scritta da parte di un responsabile b.Procedure di conferma degli ordini di vendita e di controllo dei limiti di credito 1.E’ richiesto un preventivo controllo dei limiti di credito stabiliti per ogni cliente prima di autorizzare gli ordini di vendita. 2.Una funzione indipendente da quella commerciale svolge il controllo dei limiti di credito concessi o da concedere ai clienti. 3. Vengono sistematicamente emesse conferme d’ordine di vendita. 4.Tutte le condizioni che regolano la vendita sono evidenziate per iscritto Test di controllo: viene analizzato un campione di ordini di vendita in cui si verifica che tutto quanto indicato al punto a) e b) sia correttamente svolto dalla società. 7 7

8 Il ciclo delle vendite- Rischio 2 a. Procedure relative alle spedizione delle merci 1.La spedizione delle merci è sistematicamente accompagnata da documenti scritti evidenzianti quantità e descrizione delle merci 2.Su tali documenti esistono adeguati controllo (es. prenumerazione dei documenti) che consentono di verificare che per tutte le merci spedite vengano emesse le relative fatture di vendita 3.Nel caso di prestazioni di servizi, vengono predisposti adeguati documenti a supporto delle prestazioni rese b.Evidenza e controllo delle spedizioni e dei servizi da fatturare 1.Tutti i documenti per merci spedite e servizi resi che non sono stati ancora fatturati vengono tenuti in particolare evidenza. 2.Una persona indipendente rivede periodicamente i documenti ancora fa fatturare ed accerta le ragioni della mancata fatturazione in termini ragionevoli. Test di controllo: viene analizzato un campione di bolle di accompagnamento merci e si verifica che vi sia concordanza tra le stesse, le fatture e gli ordini di vendita. 8 8

9 Il ciclo delle vendite- Rischio 3 a.Procedure di preparazione e controllo delle fatture e delle note credito 1.Tutti ed esclusivamente i documenti di spedizione o quelli evidenzianti i servizi resi costituiscono la base di registrazione delle fatture di vendita. 2.Gli ordini di vendita debitamente approvati o i listini prezzo debitamente autorizzati ed aggiornati costituiscono la base di determinazione dei prezzi di vendita. 3.I documenti di reso e di reclamo costituiscono la base di determinazione delle note di credito ai clienti. 4.Un responsabile approva per iscritto tutte le note di credito. 5.E’ prevista la verifica della correttezza delle fatture di vendita e delle note di credito riguardo ai calcoli aritmetici e fiscali, alla correttezza dei prezzi, alla conformità con i documenti di spedizione, di esecuzione dei servizi, di reso, ecc. 6.Adeguate evidenze scritte vengono date per i controlli svolti. 7.Sono necessarie autorizzazioni scritte per tutti gli sconti e le speciali condizioni che compaiono in fattura. 8.E’ pure richiesta un’approvazione scritta da parte di un responsabile prima dell’emissione di fatture anomale per condizioni od importi. 9.E’ necessaria la documentazione e l’autorizzazione scritta di un responsabile per tutte le rettifiche ai conti clienti Test di controllo: sono analizzate un campione di fatture e note di credito e verificato la coerenza dei dati tra le stesse e la documentazione a supporto. 9 9

10 Il ciclo delle vendite- Rischio 3 b.Registrazioni contabili complete ed accurate 1.La Società prevede adeguati controlli nelle procedure di registrazione contabile in modo da elaborare in maniera completa ed accurata: - le fatture attive; - le note credito a clienti; - le rettifiche nei conti clienti. 2.Sui documenti registrati è posta l’evidenza dell’avvenuta contabilizzazione. 3.Un responsabile esamina periodicamente i documenti non registrati per accertare le ragioni dell’omessa contabilizzazione c. Controlli di quadrature del partitario clienti con il mastro. 1.Ad intervalli relativamente brevi il partitario clienti viene quadrato con il relativo mastro. 2.Una persona diversa del responsabile della contabilizzazione verifica ed approva la quadratura. Test di controllo: vengono esaminate una serie di registrazioni contabili relative alle fatture attive e alle note di credito e analizzato la correttezza delle stesse. 10

11 Il ciclo delle vendite- Rischio 4 a.Procedure di controllo degli incassi 1.Sono definite adeguate procedure per l’apertura corriere. 2.All’apertura della posta tutti i valori ricevuti vengono registrati su di un apposito protocollo. 3.Il protocollo valori è tenuto da persona diversa dal cassiere e dall’addetto alla contabilità clienti/fornitori. 4.Per impedire l’eventuale deposito sui conti correnti che non siano quelli della Società sugli assegni appena ricevuti viene apposto il timbro “non trasferibile”. b. Controllo del deposito degli incassi 1. Ogni giorno si provvede a depositare in banca tutti i valori ricevuti. 2.Una persona indipendente verifica la corrispondenza tra protocollo valori e ricevuta di deposito timbrata dalla banca. 11

12 Il ciclo delle vendite- Rischio 4 c.Registrazioni contabili relative agli incassi complete ed accurate 1.La completezza ed accuratezza della contabilizzazione degli incassi dai clienti è garantita da adeguate procedure di controllo. 2.Gli estratti conto vengono periodicamente inviati ai clienti e persone indipendenti provvedono a verificare le risposte ricevute d.Particolari modalità di vendita ed incasso 1. Descrivere accuratamente le procedure in essere per la gestione e rilevazione contabile delle vendite e degli incassi a mezzo: - contanti - carte di credito - contrassegno - altre Test di controllo: per un campione di incassi relativo a diverse giornate viene verificato che la società svolga quanto indicato ai punti a) e b). 12

13 Il ciclo delle vendite- Rischio 5 a.Procedure di gestione dei crediti 1.Le procedure prevedono che:  gli incassi da clienti, non accoppiati con le relative fatture, siano tempestivamente segnalati  le fatture scadute siano immediatamente individuate e si sollecitino i clienti per il pronto pagamento  in caso di esito negativo dei solleciti, e dopo un ragionevole periodo di tempo, i crediti scaduti vengano passati a contenzioso e la gestione dei loro incassi sia affidata ad un ufficio legale b.Procedure di verifica dell’anzianità dei crediti 1.La completa individuazione delle posizioni di rischio è garantita da adeguate procedure di rilevazione poste in essere dalla Società (analisi dello scaduto) 2.E’ previsto che, ad intervalli regolari, un responsabile esamini l’anzianità dei crediti per individuare tutte le posizioni di dubbia esigibilità ed intraprendere le azioni conseguenti 13

14 Il ciclo delle vendite- Rischio 5 c.Procedure contabili di valutazione dei crediti 1.1. La corretta valutazione dei crediti al presunto valore di realizzo dei crediti è garantita da adeguate procedure che tengano conto di: - anzianità dei crediti - stato del debitore - garanzia ricevute - altro d.Controlli sui resi e sui reclami da clienti 1.Sin dal momento del loro ricevimento tutte le merci rese ed i reclami inoltrati dai clienti vengono tempestivamente identificati e documentati (ad esempio buoni di riferimento) 2.Le registrazioni di contabilità di magazzino sono effettuate sulla base dei documenti di reso. 3.La documentazione di cui ai punti precedenti viene trasmessa, con tempestività, all’amministrazione per gli opportuni provvedimenti. e. Verifica delle pendenze inevase 1.I resi e i reclami per i quali si attende l’emissione di note di credito in favore dei clienti sono tenuti in chiara evidenza. 2.Una persona indipendente esamina periodicamente le evidenze delle pendenze ancora aperte ed accerta le ragioni di eventuali anomali ritardi. Test di controllo: sono analizzati i crediti in contenzioso e in base alle informazioni ricevute dalla società e dai legali è effettuata la loro valutazione. 14

15 Revisione dei crediti Esistenza: Accertarsi che i crediti esistano e derivino da operazioni effettivamente avvenute e correttamente rilevate Valutazione: Accertarsi che i crediti siano stati valutati in conformità ai princìpi contabili statuiti (valore di presumibile realizzo), tenendo conto dei possibili fattori che possono influire sul loro valore, quali ad esempio il rischio di inesigibilità, la presenza di crediti in valuta diversa da quella di conto, la presenza di crediti a lungo termine, l'eventualità di rettifiche dovute a sconti, abbuoni, ecc. Competenza: Accertarsi che i crediti derivino da operazioni rilevate entro la data di competenza del bilancio Esposizione: Accertarsi che i crediti siano esposti in bilancio in conformità ai principi contabili Uniformità: Accertare l’uguaglianza dei princìpi contabili adottati rispetto all’esercizio precedente 15

16 Rilevazione delle politiche contabili 16 Rilevare e descrivere le politiche contabili utilizzate dalla Società Accertarsi che tali criteri siano conformi alle norme di legge ed ai principi contabili Accertarsi che tali criteri siano conformi a quelli applicati nell’esercizio precedente 16

17 Analisi critica del saldo 17 Predisporre un prospetto riepilogativo dei movimenti dei saldi dei conti in oggetto Verificare la corrispondenza dei saldi iniziali con quelli finali dell’esercizio precedente Verificare la corrispondenza dei saldi finali del partitario clienti con il bilancio di verifica Indagare su eventuali movimenti di rettifica e valutare la correttezza del trattamento contabile Controllare che i conti infragruppo, eventualmente inclusi nei crediti commerciali, siano riclassificati nei crediti verso società del Gruppo 17

18 Circolarizzazione 18 Ottenimento dai clienti della CONFERMA DEL LORO SALDO (e, se ritenuto utile, di ulteriori informazioni quali: la singola fattura, i termini di pagamento, tassi di interesse, ecc.) Selezionare un campione di crediti alla data di riferimento (dipende dalla tempistica di chiusura) Nel caso la società emetta ricevute bancarie o effetti azzerando la partita contabile prima della scadenza, ricostruire il saldo complessivo di ogni cliente. Le ricevute bancarie in scadenza alla fine del mese o esercizio e non ancora accreditate dalla banca devono essere comprese nel saldo clienti, in quanto non possono essere registrate nel saldo banca Richiedere la conferma scritta del saldo inviando direttamente al cliente copia dell'estratto conto. 18

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20 Circolarizzazione 20 Qualora non siano pervenute risposte dopo un congruo periodo di tempo (dipende dalle tempistiche), inviare la seconda richiesta di conferma Indicare sui fogli di lavoro la persona che ha proceduto all'invio della prima ed eventuale seconda richiesta e la data dell'operazione Analizzare le risposte ricevute e controllare le differenze in riconciliazione (predisposte dalla Società) sulla base della relativa documentazione di supporto (fatture,bolle,contabili ecc.) chiarendo le motivazioni Indagare sulle lettere non recapitate o respinte dal destinatario 20

21 Procedure Alternative e conclusioni 21 Qualora non sia pervenuta alcuna risposta alle richieste di conferma, effettuare le seguenti procedure alternative: Esaminare gli incassi avvenuti successivamente alla data di riferimento della conferma, verificando la relativa documentazione di supporto (contabile di incasso) Per i crediti non scaduti, e quindi non incassati successivamente alla data di conferma, verificare la loro esistenza sulla base dei documenti relativi alle operazioni che li hanno originati (contratto/ordine, ddt) Considerare eventuali crediti scaduti per l'analisi dell'esigibilità dei crediti 21 Riepilogare i risultati ottenuti della circolarizzazione rapportando, in termini percentuali, rispetto al totale dei crediti circolarizzati, le risposte concordanti, discordanti e quelle non ricevute.

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23 Cut-off 23 Il test di Cut-Off è utilizzato dall’organo preposto al controllo societario per verificare il rispetto del “principio di competenza economica” per quanto attiene le operazione di acquisto e di vendita effettuate nel corso dell’esercizio. Esso si sostanzia nella verifica: degli ultimi documenti di trasporto in entrata ed in uscita a cavallo dell’esercizio delle relative fatture di acquisto e di vendita Al fine di verificare che: 1. Le merci vendute negli ultimi giorni dell’anno siano state contabilizzate in riduzione dei beni in giacenza nel magazzino fisico a fine esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio; 2. Le merci acquistate negli ultimi giorni dell’anno siano state contabilizzate in aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico afine esercizio ed il rispettivo costo sia stato inserito nel conto economico del medesimo esercizio ; 23

24 Cut-off 24 3. Le merci vendute nei primi giorni dell’anno siano state contabilizzate in riduzione dei beni in «giacenza» nel magazzino fisico del nuovo esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio 4. Le merci acquistate nei primi giorni dell’anno siano state contabilizzate in aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico del nuovo esercizio ed il rispettivo costo sia stato inserito nel conto economico del medesimo esercizio Per «Giacenze di magazzino» si intende l’ammontare esistente, alla fine dell’esercizio, di materie prime, materie sussidiarie, materiali di consumo, prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, prodotti finiti, merci e lavori in corso su ordinazione 24

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26 Ciclo acquisti Definizione Il ciclo acquisti è caratterizzato da tutte quelle attività accomunate dalla circostanza di essere ordinate, secondo una predefinita sequenza logica e temporale, all’acquisizione di beni e servizi e al correlato pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori Principi di revisione applicati al ciclo acquisti In sede di interim occorre analizzare ogni componente del ciclo dalla genesi del processo fino ad arrivare alle scritture contabili. 26

27 Rischi di revisione correlati al ciclo acquisti 27 ¨ Mancata rilevazione delle passività certe sorte a fronte di obbligazioni esistenti ¨ Errato cut-off degli acquisti ¨ Non corretta rilevazione dei costi ¨ Inesistenza delle passività

28 Sotto processi del ciclo acquisti 28 Sotto-processi fondamentali 1. Acquisti2. Pagamenti 1.1 Richiesta di acquisto 1.2 Emissione ordine di acquisto 1.3 Ricevimento beni e servizi 1.4 Custodia dei Beni 1.5 Approvazione del debito 1.6 Registrazione degli acquisti 2.1 Disposizione dei pagamenti 2.2 Registrazione dei pagamenti

29 Test di controllo sulla procedura acquisti 1.1 Ricevute di Acquisto Attività: l’operatore dell’Unità aziendale richiede “ordine d’acquisto” al Capo Unità. Rischio: possono essere inoltrate richieste di Acquisto non autorizzate. Test di controllo: verificare la presenza e l'utilizzo delle procedure di autorizzazione 1.2 Emissione dell'ordine di Acquisto Attività: Il Capo Unità richiede all’Ufficio acquisti di emettere ordine d’acquisto che deve essere autorizzato dalla Direzione Generale. Rischio: possono essere effettuati acquisti non autorizzati. Test di controllo: verificare la presenza della richiesta di acquisto siglata dal Capo Unità dell’area di competenza, emissione dell’ordine d’acquisto siglato dal Capo Unità dell’Ufficio acquisti, sigla del Direttore Generale sull’ordine tale da approvarlo (segregazione dei ruoli). 29

30 1.3 Ricevimento beni Attività: la merce viene ricevuta in magazzino dal Responsabile di Magazzino che “spunta” il ddt (documento di trasporto che accompagna la merce acquistata) abbinando I dati riportati su di esso con le giacenze fisiche ricevute. Rischio: possono essere ricevuti beni non ordinati. Test di controllo: verifica e controllo dei documenti di ricevimento (ddt) per abbinarli con i relativi ordini di acquisto. E’ bene che ogni passaggio dal “ricevimento merce” al magazzino sia registrato da una ricevuta firmata del Responsabile di magazzino. Verifica dell’esistenza di tali ricevute. 30 Test di controllo sulla procedura acquisti

31 1.4 Custodia dei Beni Attività: il Responsabile di magazzino, ricevuta la merce, la sistema in magazzino. Rischio: il responsabile di magazzino potrebbe negare di aver ricevuto la merce affidatagli in custodia. Test di controllo: Ogni passaggio dal 'ricevimento merce' al magazzino dovrebbe essere registrata da una ricevuta firmata. Inspection delle ricevute firmate 1.5 Approvazione fattura Attività: il Capo Unità dell’ufficio contabile, ricevuta la fattura da parte del fornitore, dovrebbe abbinarla al documento di trasporto della merce ricevuta e siglare il controllo. Rischio: possono essere registrate fatture per beni non ricevuti o possono non essere registrati costi per acquisti effettivamente effettuati e per I quali la merce è pervenuta in magazzino. Test di controllo: verifica dell’effettivo abbinamento delle fatture con i relativi documenti di ricevimento fatta dal Capo Unità dell’ufficio contabile e verifica della spunta del ddt da parte del Responsabile di Magazzino (segregazione dei ruoli). 31

32 Test di controllo sulla procedura acquisti 32 1.6 Registrazione Contabile Attività: il Capo Unità dell’ufficio contabile effettua la registrazione contabile della fattura ricevuta. Rischio: le fatture possono essere registrate in maniera scorretta o non registrate. Test di controllo: abbinamento di un campione di documenti di ricevimento alle rispettive fatture di acquisto; abbinamento di un campione di fatture di acquisto alle registrazioni contabili. Test su un campione di riconciliazioni periodiche (per verificare il numero delle operazioni e il valore delle operazioni)

33 Test di controllo sulla procedura acquisti 2.1 Disposizione dei Pagamenti Attività: la fattura viene posta all’attenzione della Direzione Generale che approva o meno il pagamento della stessa. Rischio 1: possono essere effettuati pagamenti non autorizzati. Test di controllo: verifica che la Direzione Generale effettui un esame preliminare della documentazione di supporto alla fattura e sigli la stessa per l’autorizzazione al pagamento. Rischio 2: una fattura può essere pagata due volte. Test di controllo: E’ bene che l’annullamento delle fatture pagate e della relativa documentazione di supporto sia vidimata con l'apposizione del timbro 'pagato‘ Pertanto bisogna verificare l’apposizione del timbro 'pagato' sulle fatture pagate. Rischio 3: Utilizzo di fatture false. Test di controllo: esame della documentazione di supporto per verificare che la fattura sia in originale. 33

34 Test di controllo sulla procedura acquisti 2.2 Registrazione Pagamenti Attività: il Capo Unità dell’ ufficio contabile, vista l’autorizzazione al pagamento approvata dal DG, registra contabilmente il pagamento scaricando il debito vs il fornitore. Rischio: mancata registrazione dei pagamenti Test di controllo: per prevenire quanto sopra, è bene utilizzare di mezzi di pagamento pre-numerati e che un soggetto terzo al Capo Unità dell’Ufficio contabile svolga periodicamente un confronto indipendente delle registrazioni contabili con i documenti di pagamento. Pertanto il controllo della società di revisione è l’osservazione delle evidenze del confronto indipendente. Attività: è effettuata periodicamente una riconciliazione bancaria indipendente Test di controllo: verifica della riconciliazione e della verifica indipendente 34

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36 36 REVISIONE DEI DEBITI OBIETTIVI della Revisione 1. Accertamento della completa esposizione in bilancio 2. Accertamento della competenza di periodo delle operazioni che hanno generato i debiti 3. Accertamento della corretta esposizione in bilancio 4. Accertamento dell’uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente

37 37 REVISIONE DEI DEBITI L’esame delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno costituisce la premessa essenziale per permettere al revisore di predisporre il proprio programma di lavoro. Di seguito vengono esposte alcune caratteristiche che comunemente si riscontrano in un buon sistema di controllo interno. E’ possibile riscontrare altri controlli e caratteristiche diverse da quelle esposte che possono garantire ugualmente un buon sistema di controllo interno.

38 38 REVISIONE DEI DEBITI CARATTERISTICHE RILEVANTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 1. Accertamento della Completa esposizione dei debiti in bilancio: i debiti siano accolti in bilancio e il loro ammontare sia determinato in base ai corretti P.C. 2. Verifica della Competenza di periodo delle operazioni che hanno generato i debiti: i debiti siano originati da operazioni rilevate, per competenza, entro la data del bilancio. 3 Accertamento della Corretta esposizione in bilancio: i debiti devono essere rappresentati in bilancio in base ai corretti P.C., con particolare riferimento alla classificazione e descrizione ed alla completezza delle informazioni integrative. 3 Accertamento della Uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente: qualora i principi contabili siano diversi da quelli utilizzati nell’esercizio precedenti occorre accertare i motivi del cambiamento e l’influenza sulla situazione patrimoniale e sul risultato d’esercizio.

39 39 REVISIONE DEI DEBITI 1. Accertamento della Completa esposizione dei debiti in bilancio separazione dei compiti e delle responsabilità uso e controllo di documenti idonei ed approvati analisi periodica delle risultanze contabili da parte di personale diverso da quello addetto alla loro tenuta esistenza e controllo di informazioni atte a fornire adeguati elementi di stima. 2. Verifica della Competenza di periodo delle operazioni che hanno generato i debiti tempestiva emissione di appositi documenti per le merci e le prestazioni ricevute raffronto fra i documenti suddetti e le fatture dei fornitori registrazione del debito nel periodo di competenza, desunto dai documenti di cui sopra opportuno trattamento contabile dei documenti non coperti da fattura e delle fatture non abbinate al relativo documento

40 40 REVISIONE DEI DEBITI 3. Accertamento della Corretta esposizione in bilancio piano dei conti che permetta la classificazione e la descrizione dei debiti secondo quanto richiesto dai p.c. rilevazioni extracontabili che forniscano le necessarie informazioni aggiuntive, quali, ad es., quelle sulle condizioni, le garanzie, gli interessi. 4. Accertamento della Uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente Il sistema di controllo interno deve garantire l’applicazione dei principi contabili uniformi rispetto a quelli adottati nell’esercizio precedente e consentire l’individuazione delle eventuali difformità. Qualsiasi variazione suscettibile di produrre un effetto significativo sui risultati d’esercizio o sulla situazione patrimoniale deve essere approvata dalla direzione dell’azienda, la quale deve altresì spiegarne i motivi ed evidenziarne gli effetti.

41 41 PROCEDURE DI REVISIONE In base agli obiettivi che si è posto ed alla sua valutazione dell’affidabilità del sistema di controllo interno, il revisore determina il proprio programma di lavoro stabilendo le procedure di revisione da svolgere e l’estensione delle stesse. principali procedure Le principali procedure che possono applicarsi sono le seguenti. A) Accertamento della completa esposizione in bilancio Richiesta ai creditori dell’azienda, selezionati a campione, di comunicazione scritta dell’ammontare del loro credito Controllo dei debiti sulla base dei documenti che li hanno originati Analisi dei documenti di entrata merci o ricevimento servizi non coperti da fattura alla data di bilancio Analisi delle fatture, note di addebito, note di accredito e simili non contabilizzate alla data di bilancio Verifica delle operazioni contabilizzate nel periodo successivo alla chiusura dell’esercizio Analisi dei libri sociali, dei contratti particolarmente significativi e delle altre fonti di informazione esistenti presso l’azienda Richiesta ai consulenti legali dell’azienda di informazioni scritte sugli incarichi loro affidati

42 42 PROCEDURE DI REVISIONE Ricerca di passività non registrate Valutare l’esistenza di passività non registrate (tipicamente mancati accantonamenti per fatture da ricevere). Fonti di selezione: Libro IVA acquisti successivo alla chiusura dell’esercizio Raccoglitore delle fatture pervenute successivamente alla chiusura dell’esercizio Pagamenti su E/C bancari successivi (con valuta successiva) Libri sociali Contratti con fornitori Raccoglitori bolle di entrata merci Risposte alla circolarizzazione dei fornitori (importi in riconciliazione) Risposte alla circolarizzazione dei consulenti

43 43 PROCEDURE DI REVISIONE B ) Accertamento della competenza di periodo delle operazioni che hanno generato i debiti Cut-off acquisti: confronto delle ultime bolle di entrata, relative alle merci ricevute immediatamente prima della data di bilancio, e delle prime bolle di entrata, relative alle merci ricevute all’inizio dell’esercizio successivo, con le corrispondenti fatture, al fine di verificare che i debiti siano stati correttamente registrati per competenza. Ripetizione dei controlli di cui sopra, risalendo dalle registrazioni contabili ai documenti (fatture e bolle) anziché dai documenti alle registrazioni.

44 44 PROCEDURE DI REVISIONE C) Accertamento della corretta esposizione in bilancio Corrispondenza tra la descrizione della voce di bilancio ed i debiti in essa iscritti Evidenziazione delle condizioni, garanzie, ecc. relative ai debiti Esistenza di saldi debitori compensati nel saldo totale Informazioni relative alle passività stimate D) Accertamento dell’uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente Contenuto delle voci incluse nei debiti Metodi adottati per la stima delle passività di importo non ancora accertato alla data del bilancio

45 Grazie dell’attenzione 45


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