La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Atelier congiunto SINU - AIES - CIPES L’educazione alla salute per la prevenzione dell’obesità Lavori di gruppo: modelli nutrizionali e stili di vita ATTIVITA’

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Atelier congiunto SINU - AIES - CIPES L’educazione alla salute per la prevenzione dell’obesità Lavori di gruppo: modelli nutrizionali e stili di vita ATTIVITA’"— Transcript della presentazione:

1 Atelier congiunto SINU - AIES - CIPES L’educazione alla salute per la prevenzione dell’obesità Lavori di gruppo: modelli nutrizionali e stili di vita ATTIVITA’ FISICA Meccanismi efficaci di implementazione - Azioni collettive - politiche sanitarie

2 Attività motoria come prevenzione dell’obesità e delle sue complicanze Leila Fabiani

3 raccomandazione È raccomandato sollecitare i pazienti perché introducano nelle abitudini giornaliere un’attività fisica regolare, per la prevenzione delle coronaropatie, dell’ipertensione, dell’obesità e del diabete. È raccomandato sollecitare i pazienti perché introducano nelle abitudini giornaliere un’attività fisica regolare, per la prevenzione delle coronaropatie, dell’ipertensione, dell’obesità e del diabete.

4 Counseling sull’attività fisica Livello di evidenza Forza della raccomandazione Efficacia nella riduzione del rischio Svolgere attività fisica regolare per la prevenzione di numerose patologie 2°A Efficacia del counseling Sollecitare i pazienti a svolgere attività fisica 2°C

5 Riduzione del rischio Coronaropatie Coronaropatie Ipertensione Ipertensione NIDDM NIDDM Osteoporosi Osteoporosi Riduzione della mortalità del 41 % pari a 34 * 10,000 Riduzione della mortalità del 41 % pari a 34 * 10,000 Riduzione di 10 / 8 mmHg Riduzione di 10 / 8 mmHg Riduzione del 6% per ogni 500 kcal di spesa energetica per settimana Riduzione del 6% per ogni 500 kcal di spesa energetica per settimana Riduzione del 20 % nella perdita di BMD Riduzione del 20 % nella perdita di BMD

6 Riduzione del rischio obesità obesità I soggetti con minore attività nel tempo libero hanno maggior rischio di prendere peso I soggetti con minore attività nel tempo libero hanno maggior rischio di prendere peso L’attività fisica aumenta la frequenza di successo iniziale e a lungo termine nel perdere peso L’attività fisica aumenta la frequenza di successo iniziale e a lungo termine nel perdere peso Morbosità e mortalità dei soggetti in sovrappeso che svolgono attività fisica sono più basse Morbosità e mortalità dei soggetti in sovrappeso che svolgono attività fisica sono più basse

7 Caratteristiche dell’attività fisica Intensità Intensità Minimo 150 min /settimana Minimo 150 min /settimana Moderata (senza sforzo per 60 min) Intensa (fatica dopo 20 min) Moderata (senza sforzo per 60 min) Intensa (fatica dopo 20 min) Effetto additivo Effetto additivo - 0,15 kg di incremento ponderale per una sessione di attività intensa per settimana nelle donne, -0,54 negli uomini - 0,15 kg di incremento ponderale per una sessione di attività intensa per settimana nelle donne, -0,54 negli uomini Effetto simile nelle fasi iniziali di 30 min e 10+ 10+ 10 min Effetto simile nelle fasi iniziali di 30 min e 10+ 10+ 10 min Valutazione della spesa energetica giornaliera o settimanale Valutazione della spesa energetica giornaliera o settimanale

8 Caratteristiche dell’attività fisica Durata Durata Non può essere capitalizzata Non può essere capitalizzata Adattamento per età e accessibilità Adattamento per età e accessibilità Non c’è un minimo per i benefici sulla salute Non c’è un minimo per i benefici sulla salute C’è una relazione lineare dose effetto C’è una relazione lineare dose effetto

9 Come si fa ad indurre la generalità della popolazione a praticare attività fisica con continuità e in misura adeguata per tutta la vita?

10 Obiettivi Healthy People 2010 % popolazione USA obiettivopopolazionebaseline2010 Nessuna attività fisica nel tempo liberoAdulti40 (‘97)20 Attività fisica moderata regolare per almeno 30 minuti preferibilmente quotidiana Adulti15 (‘97)35 Attività fisica moderata per almeno 30 minuti, da 5 a 7 giorni / sett. Adolescenti27 (‘99)30 Attività fisica vigorosa per sviluppare e mantenere l’efficienza cardiorespiratoria per almeno 3 giorni / sett. della durata di almeno 20 min / prestazione Adulti23 (‘97)30 Attività fisica vigorosa per sviluppare e mantenere l’efficienza cardiorespiratoria per almeno 3 giorni / sett. della durata di almeno 20 min / prestazione Adolescenti65 (‘99)85 Educazione fisica nelle scuole quotidianaAdolescenti29 (‘99)50 Guardare la televisione per meno di 2 ore nei giorni di scuola Adolescenti57 (99)75 Percorrere circa 1 miglio camminandoAdulti17 (‘95)25 Percorrere circa 1 miglio camminando recandosi a scuola Bambini e adolescenti31 (‘95)50 Percorrere circa 5 miglia in biciclettaAdulti0,6 (‘95)2 Percorrere circa 2 miglia in bicicletta recandosi a scuola Bambini e adolescenti2,4 (‘95)5

11 intervento informazioni (fornire informazioni) comportamenti (supporto sociale e comportamentale) ambiente e politiche (risorse e opportunità) attività fisica capacità aerobica parametri fisiologici (forza, resistenza, flessibilità, FC, PA, etc.) composizione corporea (massa muscolare, massa grassa) abilità motorie (velocità, agilità, equilibrio, coordinamento) metabolismo (BMD, profilolipidico, insulinemia, coagulazione, immunità) umore (ansia e depressione) Determinanti modificabili Esiti intermedi

12 esiti intermediesiti di salute mortalità, morbosità, qualità della vita mortalità, morbosità, qualità della vita Ischemia cardiaca Ipertensione Diabete tipo II Cancro del colon Cadute con fratture Qualità della vita salute correlata osteoporosi, depressione, ischemia cerebrale, aterosclerosi periferica, colelitiasi, raffreddore altri determinanti modificabili (genetica, nutrizione, patologie)

13 informazioni Campagne di informazione rivolte alle comunità Fortemente raccomandato Campagne di informazione caratterizzate da diffusione su larga scala, alta intensità e fortemente visibili. I messaggi sull’A.F. erano diffusi su televisione, radio, giornali (pubblicità ed articoli) e pubblicità nei teatri. I programmi erano composti da diversi interventi che includevano gruppi di sostegno e auto aiuto, counseling sull’A.F., screening ed interventi educativi sui fattori di rischio, eventi di comunità, realizzazione di percorsi pedonali. I programmi sono stati valutati nel loro complesso a seconda degli studi, perché non era possibile valutare i benefici prodotti dai singoli interventi. 2 studi di alta qualità e 8 media

14 informazioni Campagne di informazione con mass media Evidenza insufficiente Interventi singoli realizzati per incrementare le conoscenze, influenzare atteggiamenti e credenze, e cambiare comportamenti. Le campagne di comunicazione prevedevano annunci a pagamento e concorsi a premi. I messaggi erano diffusi da giornali, radio, TV e bacheche, utilizzati singolarmente o in combinazione tra loro. Non prevedevano altri tipi di interventi. 3 studi di qualità buona, media, debole.

15 informazioni Suggerimenti per incoraggiare ad utilizzare le scale Raccomandato Cartelli motivazionali e informativi collocati vicino agli ascensori per incoraggiare l’utilizzo delle scale con l’indicazione esplicita dei benefici per la salute e per la perdita di peso. 2 studi di buona qualità 4 di media

16 informazioni Educazione alla salute nelle classi scolastiche Evidenza insufficiente Educazione alla salute rivolta a bambini nel contesto di classe. Gli interventi erano incentrati sul dare informazioni relative ai fattori di rischio comportamentali correlati a attività fisica, alimentazione, fumo, alcol, abuso di droghe. I metodi utilizzati erano principalmente di tipo informativo. Non erano inclusi interventi rivolti al cambiamento del modo in cui veniva insegnata l’A.F. 10 studi di buona qualità

17 comportamenti Programmi individuali per il cambiamento dei comportamenti correlati alla salute Fortemente raccomandato Programmi calibrati sul livello di disponibilità delle persone al cambiamento e progettati per aiutare i partecipanti a praticare A.F. nella vita quotidiana, attraverso l’insegnamento delle seguenti abilità: a) darsi degli obiettivi e valutarsi nel tempo b) costruire una rete di rapporti sociali che sostenga il cambiamento c) rinforzare i comportamenti di successo con premi e complimenti gratificanti d) utilizzare la tecnica del problem solving per affrontare le difficoltà e) prevenire le ricadute. Gli interventi si svolgevano attraverso gruppi di auto-aiuto, mail o telefono e mass media 7 studi di buona qualità e 11 media

18 comportamenti Educazione fisica nella scuola Fortemente raccomandato Modifica dei programmi e delle politiche scolastiche per incrementare la quantità di A:F: moderata/intensa, la quantità di tempo dedicato alla A.F. in classe, la quantità di tempo in cui gli studenti sono attivi ed in movimento durante le ore di E.F. Gli interventi includevano l’aumento del tempo dedicato all’A.F. durante l’E.F., la variazione ad attività meno impegnative o la modifica delle regole del gioco. Alcuni interventi includevano anche l’educazione alla salute. 12 studi di buona qualità, 1 di media

19 comportamenti Educazione alla salute per la riduzione del tempo trascorso davanti alla TV e ai videogiochi Evidenza insufficiente Le ore di educazione alla salute nelle classi si focalizzavano sulla riduzione della quantità di tempo trascorso guardando la TV e giocando ai videogiochi. Le strategie comportamentali includevano l’automonitoraggio, la limitazione dell’uso e la gestione del tempo da trascorrere guardando la televisione e giocando ai videogiochi. Il coinvolgimento dei genitori era una parte importante dell’intervento e a tutti i componenti della famiglia era richiesto di monitorare i comportamenti. 3 studi di qualità media

20 comportamenti Interventi di sostegno sociale nella comunità Fortemente raccomandato Il focus era centrato sui cambiamenti nella pratica dell’A.F. attraverso la costituzione, il consolidamento e il mantenimento di reti sociali atte a favorire relazioni di supporto al cambiamento comportamentale, in particolare quello relativo all’A.F. Ciò poteva essere fatto sia creando nuove reti sociali sia lavorando con reti preesistenti in contesti sociali extra-familiari. Gli interventi si basavano sul cercare compagni interessati alla pratica di A.F. contattare con altre persone programmi di A.F. realizzare gruppi per fare passeggiate o gruppi per garantire relazioni amicali e di sostegno. 1 studio di buona qualità, 8 media

21 comportamenti Interventi di sostegno sociale in famiglia Evidenza insufficiente Gli interventi prevedevano cambiamenti nel contesto sociale per sostenere maggiori livelli di A.F. Gli interventi erano indirizzati ai bambini e familiari ed includevano contratti comportamentali tra i membri della famiglia, definizione di obiettivi, tecniche di problem solving e altre tecniche relative alla gestione del comportamento. Gli interventi erano realizzati con sessioni separate o congiunte o collegate ad interventi realizzati a scuola, che prevedevano compiti da svolgere a casa, sistemi di ricompensa o diari familiari. Alcuni interventi includevano anche eventi speciali dedicati alle famiglie. 10 studi di media qualità, 1 scarsa

22 ambiente Spazi destinati alla pratica di A.F. con offerta di interventi educativi Fortemente raccomandato L’uso di luoghi per praticare l’A.F. è stato realizzato o promosso con percorsi che aumentavano l’accessibilità, con l’offerta di facilitazioni o con l’abbattimento di barriere di accesso. Alcuni interventi fornivano anche spiegazioni per l’uso di attrezzature per fare A.F. o incentivi di vario genere. Sono stati inclusi anche programmi effettuati nei luoghi di lavoro. 7 studi di qualità media, 3 scarsa

23 Come indurre l’attività motoria Raccomandazione Raccomandazione Interventi informativi: Interventi informativi: Campagne informative a livello di comunità Campagne informative a livello di comunità Memorandum nei punti decisionali (scale) Memorandum nei punti decisionali (scale) Interventi comportamentali: Interventi comportamentali: Educazione fisica a scuola Educazione fisica a scuola Supporto sociale nella comunità Supporto sociale nella comunità Programmi individualizzati Programmi individualizzati Interventi di politica sanitaria: Interventi di politica sanitaria: Creazione o promozione di opportunità per l’attività fisica Creazione o promozione di opportunità per l’attività fisica

24 Come indurre l’attività motoria Scuola Scuola Supporto sociale Supporto sociale Incremento delle ore curricolari, del tempo e dell’intensità dell’attività fisica, in alcuni casi con l’introduzione dell’educazione sanitaria Incremento delle ore curricolari, del tempo e dell’intensità dell’attività fisica, in alcuni casi con l’introduzione dell’educazione sanitaria Utilizzare la rete sociale per incentivare l’attività fisica nei luoghi di lavoro e di assistenza Utilizzare la rete sociale per incentivare l’attività fisica nei luoghi di lavoro e di assistenza

25 Come indurre l’attività motoria Medici Medici Evidenza insufficiente di efficacia del counseling Evidenza insufficiente di efficacia del counseling Interventi multicomponente Interventi multicomponente Laureato specialista in scienze dell’attività motoria preventiva Laureato specialista in scienze dell’attività motoria preventiva

26 BIBLIOGRAFIA US Preventive Services a task Force. Guide to clinical preventive services, 2° ed Baltimore: Williams e Wilkins 1986. Kahn EB, Ramsey LT, Browson RC et al. The effectiveness of interventions to increase physical activity. Am J Prev Med 2002; 22(4S). Kahn EB, Ramsey LT, Browson RC et al. The effectiveness of interventions to increase physical activity. Am J Prev Med 2002; 22(4S).


Scaricare ppt "Atelier congiunto SINU - AIES - CIPES L’educazione alla salute per la prevenzione dell’obesità Lavori di gruppo: modelli nutrizionali e stili di vita ATTIVITA’"

Presentazioni simili


Annunci Google