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DEVIAZIONE ANTERIORE (ARCATURA)

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Presentazione sul tema: "DEVIAZIONE ANTERIORE (ARCATURA)"— Transcript della presentazione:

1 DEVIAZIONE ANTERIORE (ARCATURA)
Definizione Cavallo, bovino e cane. Eziopatogenesi Forme congenite: alterati atteggiamenti degli arti nel periodo intra-uterino. Forme acquisite: fattori predisponenti e determinanti localizzati nei diversi componenti dell'apparato teno-desmico sospensore del nodello e dei flessori del metacarpo.

2 DEVIAZIONE ANTERIORE (ARCATURA)
Sintomatologia Deviazione anteriore del carpo; eventuali lesioni tenodesmiche. Diagnosi Clinica. Prognosi Varia Terapia Forme congenite: correzione deviazione in anestesia generale, bendaggio . Forme acquisite: trattamento della causa responsabile dell'arcatura.

3 DEVIAZIONE MEDIALE (VALGISMO)
ALTERATO ACCRESCIMENTO DELL'EPIFISI DISTALE DEL RADIO – CAVALLO Eziopatogenesi Particolari atteggiamenti dell'arto nella vita intra-uterina, lassità dei tessuti molli periarticolari, modificazioni della normale ossificazione, traumi determinano un'alterato accrescimento dell'epifisi per cui la parte mediale della cartilagine epifisaria presenta un processo di accrescimento maggiore che non la laterale. Sintomatologia Deviazione mediale del carpo e deviazione laterale della porzione dell'arto sottostante.

4 DEVIAZIONE MEDIALE (VALGISMO)
Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi Favorevole. Terapia Chirurgica: epifisiodesi mediale mediante agraphes o due viti fissate con filo d'acciaio; incisione del periostio, nel punto di maggiore concavità mediale dell'epifisi distale del radio, a T rovesciata

5 DEVIAZIONE MEDIALE (VALGISMO)

6 DEVIAZIONE MEDIALE (VALGISMO)

7 DEVIAZIONE LATERALE (VARISMO)
Eziopatogenesi Particolari atteggiamenti dell'arto nella vita intra-uterina, lassità dei tessuti molli periarticolari, modificazioni della normale ossificazione, traumi determinano un alterato accrescimento dell'epifisi per cui la parte laterale della cartilagine epifisaria presenta un processo di accrescimento maggiore che non la mediale. Sintomatologia Deviazione laterale del carpo e deviazione mediale della porzione dell'arto sottostante. Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi Favorevole. Terapia Chirurgica: epifisiodesi laterale.

8 CONTRATTURE ARTICOLARI CONGENITE (ARTROGRIFOSI)
Definizione Sindrome iperflessoria del carpo o del nodello o di entrambi. Rara la localizzazione agli arti posteriori. Bovino (razze da carne), cavallo e suino. Eziopatogenesi Contratture congenite mio-tenogene dei muscoli flessori del carpo e delle falangi. Diversi fattori eziologici: caratteri genetici recessivi, cause tossico-alimentari nella madre (lupini), intossicazioni croniche da piombo, carenze di manganese.

9 CONTRATTURE ARTICOLARI CONGENITE (ARTROGRIFOSI)
Sintomatologia Difficoltà o impossibilità di mantenere la posizione quadrupedale o di deambulare; appoggio su faccia dorsale nodello o carpo. Diagnosi Clinica. Prognosi Favorevole. Escludere i soggetti trattati dalla riproduzione. Terapia Chirurgica: tenectomia flessori superficiale e profondo delle falangi; tenectomia flessore laterale del carpo.

10 SINDROME CARPICA DEL BOVINO
Eziopatogenesi Eziologia non nota. Soggetti giovani (circa 5 mesi di età negli allevamenti industriali, 20 mesi in quelli tradizionali). Sintomatologia Arcatura bilaterale del carpo; deambulazione regolare; impossibile estensione forzata del carpo. Diagnosi Clinica. Differenziare da artrite allergico-iperergica da micoplasmi (interessamento di altre articolazioni). Prognosi Infausta. Terapia Medica: vit. E?

11 SINDROME DELL'ARCATA CARPICA DEL CAVALLO
Definizione Diminuzione dello spazio dell'arcata carpica con costrizione degli elementi contenuti (vasi, nervi, tendini). Eziopatogenesi Cause esogene: sclerosi leg. anulare posteriore; abnorme callo conseguente a fratture del pisiforme. Cause endogene: aumenti di spessore tendini flessori. Sintomatologia Claudicazione; ectasie sinoviali tendinee faccia post. carpo; algia alla palpazione della parete legamentosa ed ai movimenti passivi. Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi Favorevole. Terapia Chirurgica: scontinuazione legamento anulare del carpo.

12 TENOSINOVITE TRAUMATICA
Definizione Processo flogistico delle sinoviali tendinee. Bovino e cavallo. Si verifica frequentemente a carico delle sinoviali della faccia anteriore. Eziopatogenesi Traumatica (trauma violento o microtraumi). Sintomatologia Ectasia della sinoviale tendinea, fluttuante, incalore indolore. Diagnosi Clinica. Prognosi Non sempre favorevole quoad partem. Terapia Svuotamento del liquido sinoviale ed introduzione di cortisonici ed antibiotici (forme recenti); bendaggio elastico; riposo.

13 TENOSINOVITE SETTICA Definizione
Processo flogistico delle sinoviali tendinee. Bovino. Eziopatogenesi Diffusione batterica nella sinoviale per via linfoematogena in esito a processi brucellari, tubercolari, metriti, mastiti, ecc. Sintomatologia Ectasie delle sinoviali interessate calde, dolenti e fluttuanti; risentimento generale; disturbo funzionale limitato. Diagnosi Clinica e sierologica. Terapia Antibiotici o sulfamidici per via generale; cortisonici; svuotamento dell'essudato sinoviale ed introduzione di antibiotici.

14 TENOSINOVITE PURULENTA
Definizione Processo flogistico delle sinoviali tendinee a carattere purulento. Eziopatogenesi Diffusione di germi piogeni nella sinoviale per via linfo-ematogena, per continuità o contiguità di processi patologici dei tessuti vicini, per via diretta attraverso ferite penetranti. Sintomatologia Iperpiressia; anoressia; depressione del sensorio; ectasia sinoviale; tragitti fistolosi; disturbo funzionale grave.

15 TENOSINOVITE PURULENTA
Diagnosi Clinica. Prognosi Riservata. Terapia Antibiotici o sulfamidici per via generale, idroterapia calda sulla parte (forme iniziali); apertura ectasia sinoviale sulla parte più distale ed introduzione di soluzioni antibiotiche (forme più avanzate); ampliamento del tragitto fistoloso, asportazione materiale essudatizio e necrotico ed introduzione di soluzioni antibiotiche (forme fistolizzate).

16 LUSSAZIONI Definizione In base alla sede:
lussazione dell'intero carpo (lussazione radio-carpica); della seconda linea delle ossa carpiche (lussazione carpo- carpica); del metacarpo o metacarpei (lussazione carpo-metacarpica); delle singole ossa carpiche. Possono presentarsi sia come forme di lussazione sia di sublussazione. Eziopatogenesi Traumatica (traumi che agiscono direttamente o indirettamente sul carpo). Sintomatologia Tumefazione della parte, calda e dolente, che può estendersi ad avambraccio e metacarpo (forme recenti); deviazioni (valgismo, varismo, iperestensione, iperflessione); zoppia o mancato appoggio.

17 LUSSAZIONI Diagnosi Clinica o radiologica. Prognosi
Favorevole nelle forme recenti e nei piccoli animali; meno favorevole nelle forme inveterate e nei grossi animali. Terapia Riduzione a cielo chiuso (forme recentissime di luss. radio-carpica, carpo-carpica e carpo-metacarpica) col soggetto in anestesia generale, e bendaggio gessato per gg. Riduzione cruenta (forme non recenti) mediante accesso anteriore laterale o mediale e bendaggio gessato per gg. Nel cane, in alcuni casi si effettua la fissazione dei capi ridotti mediante fili di Kirschner o viti.

18 FRATTURE Definizione Estremamente rare (ossa compatte, poco mobili, con numerose articolazioni intercarpiche che fungono da apparecchio di ammortamento). Bovino ed equino (scafoide, piramidale e uncinato), cane e gatto. Eziopatogenesi Traumatica. Sintomatologia Forme recenti: tumefazione pastoso-elastica, dolente, che può estendersi sopra e sotto il carpo; soluzioni di continuo cutanee con fuoriuscita di essudato e sinovia; zoppia o mancato appoggio.

19 FRATTURE Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi
Varia in base al tipo di frattura ed al tempo intercorso fino al momento del trattamento. Terapia Fratture non dislocate: immobilizzazione esterna. Fratture parcellari: asportazione del frammento mediante artrotomia (accesso craniale). Frammenti di dimensioni considerevoli: riduzione mediante artrotomia (accesso craniale) e fissazione con fili di Kirschner o viti da spongiosa

20 FRATTURE DEL PISIFORME
Definizione La più frequente fra le fratture del carpo. Cavallo, cane e gatto. Nei levrieri frattura parcellare in corrispondenza abductor digiti quinti Eziopatogenesi Traumatica (schiacciamento tra radio e metacarpo per cadute sul carpo in forte flessione; contrazioni violente muscoli cubitali). Cavallo: frattura semplice in corrispondenza solco verticale faccia laterale pisiforme (in cui scorre il tendine metacarpeo del M flessore lat del metacarpo). Cane: frattura che inizia sulla faccia inf dell'osso e risale verso quella sup interessandola in toto o in parte. Sintomatologia Forme recenti: zoppia, arto in semiflessione, tumefazione edematosa; algia alla palpazione e mobilità frammento posteriore.

21 FRATTURE DEL PISIFORME
Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi Cavallo: favorevole in molti casi: Cane: fausta. Terapia Cavallo: immobilizzazione mediante bendaggio gessato per 2-3 mesi (riutilizzo del soggetto dopo 4-5 mesi). Cane: fratture non dislocate: bendaggio gessato per 30 gg; fratture parcellari (levriero): asportazione del frammento (accesso sulla faccia lat del carpo, in corrispondenza dell'accessorio, interessante la fascia anulare del carpo) e resezione del M abduttore del quinto dito ; fissazione mediante viti compressive (accesso palmare) fratture complete: riduzione dei monconi e fissazione mediante viti compressive.

22 OSTEOARTRITE CARPICA Definizione
Osteoartrite localizzata a scafoide, trapezoide, parte prossimale metacarpeo rudimentale interno e articolazioni intercarpica e carpo- metacarpica. Nel cavallo. Uni- o bilaterale. Eziopatogenesi vedi osteoartrite tarsica. La pressione di sostegno, al contrario di quella da impulso della osteoartrite tarsica, si esecita prevalentemente sullo scafoide, trapezoide e parte prossimale metacarpeo rudimentale interno (mediale).

23 OSTEOARTRITE CARPICA Sintomatologia Forme iniziali:
Zoppia lieve che scompare dopo un breve esercizio e che si aggrava lentamente e progressivamente; alla palpazione della faccia mediale della regione, nella parte distale, reazione algica; algia alla percussione ed ai movimenti passivi. Forme avanzate: Semiflessione con appoggio in punta; tumefazione sulla faccia antero-mediale; atrofia muscoli spalla e braccio; iperflessione del carpo per alcuni minuti determina forte zoppia al trotto.

24 OSTEOARTRITE CARPICA Diagnosi
Clinica e radiologica (iperostosi ossa intercarpiche o parte prossimale metacarpeo accessorio interno). Prognosi Riservata. Terapia Iperemizzanti cauterizzazione riposo


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