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PubblicatoGianluca Lupi Modificato 8 anni fa
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Malattia che colpisce prevalentemente le grandi arterie elastiche (aorta, carotide, iliache) e muscolo elastiche (coronarie e popliteali) Prima causa di morbilità e mortalità Può portare a infarto del miocardio, ictus aneurisma, arteriopatie periferiche, ischemia renale, emorragia Contribuisce quindi a circa metà dei decessi nei paesi sviluppati E’ caratterizzata da lesioni intimali :Ateroma
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Lesione interna al vaso Ostruisce il flusso ematico Le placche si possono rompere TROMBOSI Le placche indeboliscono i vasi ANEURISMI
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Elevata Paesi industrializzati Bassa Giappone sta aumentando
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È una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro Esiste un rapporto statisticamente significativo tra la malattia e alcuni fattori di rischio Età: tra i 40-60 anni l’incidenza di infarto si quintuplica uomini 45aa, donne 55aa
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Lesione infiammatoria cronica a carico dell’intima caratterizzata dalla formazione dell’ateroma Fattori fischio cardiocircolatorio: Ipertensione ≥ 140/90mmHg Ipercolesterolemia, bassi livelli di HDL Diabete Età: uomini 45aa, donne 55aa Stile di vita Fattori emergenti: Lipoproteina a Omocisteina Fattori trombofilici Fattori proinfiammatori Aumentati livelli di glucosio
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(Indurimento delle arterie) Malattia delle arterie di grosso e medio calibro, comincia nell’intima Calcificazione della media delle grosse arterie (sclerosi) Ispessimento e indurimento dei piccoli vasi Ialina La parete dei vasi è infarcita di materiale extracellulare Iperplastica Le cellule muscolari delle arteriole vanno incontro a iperplasia
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Grosse arterie elastiche Aorta Carotidi Arterie muscolari Capillari E’ un processo che inizia già intorno ai 10-14 anni Diventa una malattia diffusa tra 40-60 anni
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Non controllabiliControllabili
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Le lesioni avvengono soltanto in alcuni distretti Alterazioni emodinamiche
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Le placche si sviluppano prevalentemente A livello di biforcazioni Turbolenze di flusso Il flusso laminare regolare è protettivo Induce l’espressione di geni (antiossidanti) con funzione protettiva
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è un ispessimento dell’intima delle arterie dovuto principalmente ad accumulo di materiale lipidico ed a proliferazione del tessuto connettivo L’ateroma è la lesione caratteristica dell’aterosclerosi è la lesione caratteristica dell’aterosclerosi Risposta infiammatoria cronica e riparativa della parete arteriosa ad un danno dell’endotelio Interazione tra : lipoproteine, macrofagi, linfociti e costituenti della parete arteriosa
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Disfunzione dell’endotelio Risposta infiammatoriaDisordine lipidico
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Disfunzione endoteliale: Aumento della permeabilità Aumento dell’adesione leucocitaria Alterazioni dell’espressione genica Turbe delle proprietà emostatiche Alterato controllo del tono vasale Ipertensione Iperlipidemia Fumo Omocisteina Agenti infettivi
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Le LDL penetrano attraverso l’endotelio danneggiato e richiamano i monociti circolanti I monociti si trasformano in macrofagi che producono radicali dell’ossigeno che ossidano le LDL: LDL oxLDL Interazione delle oxLDL con il recettore scavenger dei macrofagi Cellula schiumosa
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HDL:35-40 mg/100 ml nell'uomo ed a 45-50 mg/100 ml nella donna, LDL: valori inferiori a 130 mg/100 ml (od, ancor meglio, a 100 mg/100 ml). Ipercolesterolemia è prevalentemente in rapporto all’aumento delle LDL; Una concentrazione di colesterolo che non supera i 200 mg/100 ml (5,18mmol/L) è associata a basso rischio cardiovascolare Una concentrazione compresa tra 200 e 239 mg/dl viene considerata borderline un aumento di 1mg/dl implica un aumento dell’1% del rischio di malattia cardiovascolare Un aumento del colesterolo da 200 a 240 mg/100 ml significa un aumento del rischio di malattia del 40% Un aumento può essere dovuto a cause genetiche, elevata introduzione di grassi saturi e colesterolo con la dieta, obesità, menopausa ed età. Esiste una stretta relazione tra i valori di colesterolo nel sangue e i valori di colesterolo
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E’ rappresentato dal rapporto colesterolo totale/HDL Valori indice di rischio per un soggetto sano: Uomo: < di 5 Donna: ≤ a 4,5 Aumenta NO Effetto antinfiammatorio Aumento RL Aumento LDL ox
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Il macrofago è una cellula multifunzionale In determinate condizioni è indotto a secernere: Citochine infiammatorie attivazione delle cellule endoteliali (espressione di molecole di adesione, produzione di segnali chemiotattici) Reclutamento Monociti/Macrofagi LifocitiT Fattori di crescita Proliferazione e migrazione delle cellule muscolari lisce Sintesi di proteine della matrice
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