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Mailing nazionale INFN

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Presentazione sul tema: "Mailing nazionale INFN"— Transcript della presentazione:

1 Mailing nazionale INFN Riccardo.Veraldi@cnaf.infn.it

2 Integrazione al documento Mailing distribuito sviluppando una nuova sezione del documento che affronti il tema di come uniformare e unificare le esperienze del mailing in soluzioni replicabili e distribuibili facilmente in tutte le sedi Definire delle best practice da seguire da parte delle varie sedi Per le sezioni medio/piccole preparare macchine virtuali pronte all’uso

3 MTA Quale ? – Sendmail – Postfix – Exim (?)

4 IMAP server Quale ? – Cyrus-imapd – Dovecot – Uv-imap – Courier imap

5 Antivirus/antispam Quale ? – Sophos pure message – Sophos sweep engine + amavis – SPAMASSASSIN

6 Architetture di mailing Che consigli dare ? – Quanti imap server – Quanti SMTP server – Differenziare fra SMTP server in entrata e SMTP server con autenticazione in USCITA – Quali autenticazioni supportare – Interfacciamento ad AAI (?)

7 Machine virtuali all-in-one Individuare le sezioni tipo in base al numero di utenti che devono servire – Definire i limiti dell’architettura Preparare un sistema pre-confezionato – Ma poi i servizi lo vorranno/sapranno gestire ?

8 Analisi E’ opportuno definire delle best practice per il mailing ma se non rimangono generiche possono esservi grossi problemi – Ad es. Perche’ postfix dovrebbe essere meglio di sendmail o viceversa ? – Si rischia fortemente che nessuno o quasi adotti le best practice fornite da CCR -> documento sterile e inutile fra 6 mesi si riproporra’ il problema del mailing (corsi e ri-corsi della storia) La difficolta’ nell’adozione delle best practice non sta nella svogliatezza di volerle implementare ma nella difficile e oggettiva situazionidi essere obbligati a imparare qualcosa che non si conosce perche’ qualcuno ti ha detto di farlo Si rischia di aumentare ancora il carico di lavoro invece di diminuirlo Macchine virtuali gia’ pronte – Possono essere utili per casi isolati e ci sono gia’ candidati ma in generale non vanno bene per tutti

9 Conclusioni Le best practice is applicano a NUOVE INSTALLAZIONI non a situazioni esistenti che stanno gia’ funzionando bene Le best practice per NUOVE INSTALLAZIONI del servizio di posta devono essere generiche e fortemente condivise e non devono dare obblighi che generino oneri immotivati – Ad es. decidere di non utilizzare piu’ uw-imap puo’ essere una buona idea ma obbligare tutti ad utilizzare Dovecot puo’ non esserlo – Stesso discorso per postfix/sendmail/exim Per sezioni con < 100 utenti si possono creare macchine virtuali pre- confezionate, ma comunque il servizio calcolo locale dovra’ imparare a gestirle – Diminuisce il carico di dovere installare un nuovo sistema – La sezione in affanno che non ha tempo di gestire il mailing puo’ trarne giovamento – In casi di emergenza chiunque (Ad es. nel gruppo mailing) puo’ intervenire


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