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PubblicatoEnzo Gallo Modificato 8 anni fa
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1 SEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FNADA ANQUAP PAIS Dirigenti Scolastici, Direttori s.g.a., Docenti e Assistenti Amministrativi «Gli ordinamenti scolastici – Le risorse professionali e finanziarie – Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009 - La sicurezza nelle scuole » Lunedì 26 Gennaio 2009 Unione Parmense degli Industriali di Parma Strada Ponte Caprazucca, 6 – PARMA
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2 SEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FNADA ANQUAP PAIS Dirigenti Scolastici, Direttori s.g.a., Docenti e Assistenti Amministrativi Ore 09,00 - 10,00 1 a Relazione Gli ordinamenti scolastici per l’a.s. 2009/2010, novità e prospettive Relatore: Sergio Govi ( Dirigente MIUR )
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3 SEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FNADA ANQUAP PAIS Dirigenti Scolastici, Direttori s.g.a., Docenti e Assistenti Amministrativi Ore 11,00 – 12,00 2 a Relazione Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità. Relatore : Giorgio Germani ( Presidente Anquap )
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4 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Il POF e il programma annuale sono due facce di una stessa medaglia: i provvedimenti di “ alta programmazione “. Sono entrambi documenti compositi e complessi che si condizionano reciprocamente e richiedono capacità politiche e perizia tecnica. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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5 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità In quanto provvedimenti di programmazione comportano scelte di indirizzo politico – amministrativo il cui esercizio appartiene agli organi di governo. Infatti si l’atto finale di adozione del POF che quello di approvazione del programma annuale, sono espressamente affidati dalle norme ( art. 3 DPR 275/99 e art. 2 D.M. 44/01 ) al Consiglio di Circolo o di Istituto. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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6 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Da sottolineare che nella procedura di predisposizione, elaborazione e adozione del POF vi è il coinvolgimento formale e sostanziale del collegio dei docenti, mentre nel procedimento di predisposizione, proposta, esame e approvazione del programma annuale non c’è nessun intervento del collegio dei docenti. La scelta normativa è corretta poiché il POF riguarda la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Sarebbe stato impossibile non coinvolgere l’organo collegiale di rappresentanza del personale docente. Il programma annuale è il documento contabile che traduce, in termini finanziari di competenza, le scelte contenute nel POF e il coinvolgimento di un organo di rappresentanza tecnico professionale non è indispensabile ( peraltro la componente docente è significativamente presente nel Consiglio di Circolo o di Istituto ). Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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7 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Il coinvolgimento del collegio dei docenti nel POF, come già detto, è particolarmente significativo, ma resta comunque condizionato dalle scelte propedeutiche dell’organo di governo ( Consiglio di Circolo o di Istituto ) ed è privo di effetti se l’elaborazione del piano non è adottata dallo stesso organo di governo. Nel POF devono trovare puntuale e formale collocazione tutti gli ambiti di autonomia didattica, organizzativa e di ricerca sperimentazione e sviluppo espressamente previsti negli artt. 4,5 e 6 DPR 275/99. Nello stesso documento debbono prevedersi eventuali accordi di rete, gli interventi di ampliamento dell’offerta formativa e la definizione dei curricoli a mente degli artt. 7,8 e 9 del DPR 275/99 e del D.M. 234/00. Il POF deve definire l’orario settimanale delle attività didattiche, la distribuzione dei rientri pomeridiani, l’orario di servizio ( ivi compresa l’ipotesi delle giornate di chiusura della scuola nei periodi di sospensione dell’attività didattica ), i criteri di formazione delle classi e quelli di accoglimento delle domande di iscrizione ( vedi anche C.M. 4 del 15.01.2009 ). Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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8 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Sempre nel POF in base all’art. 14 DPR 275/99 deve essere definita l’organizzazione dei servizi amministrativi e contabili, l’apertura al pubblico degli stessi, l’eventuale presenza dei servizi amministrativi in “ sedi staccate “ e le iniziative per la specifica formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale. Il POF è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto delle iscrizioni. In conseguenza delle modifiche ordinamentali e organizzative previste dalle leggi 133 e 169 del 2008 e dagli emanandi regolamenti di attuazione, nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I° grado sarà necessario apportare i necessari aggiornamenti al POF per l’a.s. 2009/2010 Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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9 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Nel programma annuale vengono in evidenza la parziale autonomia contabile di spesa e la capacità di reperire risorse finanziarie, pubbliche o private, aggiuntive rispetto ai finanziamenti dello Stato. Tra le risorse anche i contributi degli alunni ( dei genitori degli alunni ) che sono volontari, poiché non appartiene alle scuole nessuna capacità impositiva. Sul piano tecnico le procedure e i provvedimenti riguardanti sia il POF che il programma annuale sono puntualmente indicati nelle disposizioni regolamentari ( art, 3 DPR 275/99 e art. 22 D.M. 44/01 ). Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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10 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità L’indispensabile integrazione dei due documenti: uno propriamente politico e l’altro prevalentemente contabile è resa problematica dalla dicotomia dei termini temporali di riferimento. Il POF, di valenza pluriennale, ha come riferimento l’anno scolastico, mentre il programma annuale coincide con l’anno solare. Trattasi di una dicotomia illogica che poteva e doveva essere evitata ( la stessa norma giuridica, art. 21 L. 59/97, lo consentiva ). Il POF che ha una valenza temporale di medio o lungo periodo può fissare obiettivi anche ambiziosi eccedenti le risorse ( professionali, finanziarie, patrimoniali, logistiche ) a disposizione, ma non può prescindere dalle stesse, pena il rischio di assumere la veste di un documento irrealistico. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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11 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Se si compie la scelta di fissare obiettivi e di prevedere attività eccedenti le risorse disponibili, sarà indispensabile definire un quadro chiaro delle priorità, diversamente sarà problematica la traduzione del POF nel programma annuale. Questa ineludibile esigenza impone che nel POF siano presenti l’individuazione delle risorse e la quantificazione dei costi, con indicazione chiara delle priorità. Il programma annuale, traduce le previsioni del POF, con valenza temporale annuale e possibilità di proiezione pluriennale dei progetti. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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12 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità La destinazione delle risorse, coerente con le previsioni del POF, deve essere puntualmente indicata nella relazione illustrativa che accompagna il programma annuale. La relazione illustrativa, formalmente di competenza della giunta esecutiva, deve essere di fatto preparata insieme dal Dirigente e dal Direttore. Inoltre, la coerenza con il POF deve essere documentalmente dimostrata con la predisposizione di una scheda di sintesi descrittiva, che accompagna ogni singola scheda finanziaria di attività, progetti e gestioni. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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13 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Il Dirigente predispone l’impostazione fondamentale delle attività, dei progetti e delle gestioni, attraverso la scheda descrittiva ( operazione che può delegare anche ai suoi collaboratori o a docenti appositamente individuati, fatta eccezione per la scheda riguardante il funzionamento amministrativo generale che spetta al DSGA ) mentre il Direttore redige concretamente le singole schede finanziarie. Nelle schede descrittive sono riportati l’arco temporale, le spese di personale ed i beni e servizi da acquistare. Nelle schede finanziarie sono indicate le fonti di finanziamento e le spese complessive. Nel caso di impostazione pluriennale anche la quota di spesa attribuita a ciascun anno finanziario, e, sempre, le relative fonti di finanziamento Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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14 Il piano dell’offerta formativa e il programma annuale 2009, correlazioni e novità Nel programma annuale non è possibile iscrivere somme per attività, progetti e gestioni che non sono presenti nel POF. Per inserimenti non conformi al POF sarà necessario procedere preventivamente a modifiche formali del POF medesimo. Tutto ciò impone una significativa e coerente capacità di programmazione integrata, nella quale sono coinvolti ( in diversa misura ) tutti gli operatori e tutti gli organi individuali e collegiali. Tutto ciò impedisce l’estemporaneità e l’improvvisazione degli interventi e richiede rilevanti capacità programmatiche e gestionali, da realizzare in forma sinergica e complementare soprattutto da parte del Dirigente e del Direttore. Elaborazione Fnada Anquap Pais Parma 26.01.2009
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15 SEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FNADA ANQUAP PAIS Dirigenti Scolastici, Direttori s.g.a., Docenti e Assistenti Amministrativi Ore 14,30 – 15,30 3 a Relazione La sicurezza nella scuola ( quadro normativo, funzioni e responsabilità del personale della scuola ). Relatore : Fausto Costi ( Esperto di Settore )
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