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PubblicatoRaimondo Guglielmi Modificato 8 anni fa
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Localizzazione del PLIS Fonte immagine: Centro Studi sul Territorio, Università degli Studi di Bergamo
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Localizzazione del PLIS
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L’area del PLIS
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L’ipotesi di annessione di Spirano
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La segnaletica
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Comune in fase di adesione La segnaletica
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Comune in fase di adesione La segnaletica
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Il materiale informativo e divulgativo: depliant e cd rom
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Il parco agricolo
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Il Rio Morla e le rogge: la salvaguardia della rete irrigua
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Le cascine: il recupero delle architetture tradizionali Zootecnia Valorizzazione dei prodotti del territorio Agriturismo e fattorie didattiche
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I Comuni di Zanica, Levate, Comun Nuovo hanno istituito, sul proprio territorio, il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del torrente Morla e delle rogge, con l’intento di promuovere lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dell’attività agricola in un’area posta tra Bergamo e la fascia dei fontanili. L’obiettivo di questi comuni è quello di sostenere e valorizzare il ruolo dell’agricoltura, incentivando e sostenendo, anche economicamente, gli operatori del settore che quotidianamente presidiano il territorio e lo mantengono, con il proprio lavoro, fruibile e vivibile. Anche i Comuni di Stezzano e Spirano stanno aderendo al PLIS Significato del PLIS
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Aziende agricole nel PLIS Zanica, Levate, Comun Nuovo 111 aziende agricole con centro aziendale nei Comuni del PLIS 85 aziende agricole con sede legale nei Comuni del PLIS di cui … 72 significative (aziende agricole strutturate o professionali) Con l’adesione di Spirano e Stezzano aumenteranno in modo significativo le aziende coinvolte, con evidenti vantaggi anche per l’omogeneità della pianificazione agricola
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Sistema agricolo professionale “aree periurbane” CRITICITA’ ruolo marginale delle aziende agricole rispetto ad altre aree regionali territorio compresso dallo sviluppo urbanistico, infrastrutturale e produttivo OPPORTUNITA’ condizioni favorevoli per particolari nicchie di mercato o scelte produttive innovative. INNOVAZIONI POSSIBILI di processo: agricoltura biologica ed integrata soprattutto in ambito orticolo: richiesta garanzia di qualità del processo produttivo dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza degli alimenti (igiene degli alimenti e rispetto delle Buone pratiche agricole); di prodotto, come nel caso dei prodotti tipici locali; di filiera, come nel caso della realizzazione di spazi adibiti per la vendita diretta dei prodotti aziendali (es. latticini, salumi, miele…); di attività, come nel caso dell’agriturismo, che nelle aree periurbane può incontrare segmenti particolari di domanda: dai servizi ricreativi alla ristorazione, al turismo didattico (fattorie didattiche), ecc.
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salvaguardare la competitività delle imprese agricole favorire l'incremento e la diversificazione delle attività all’interno dell’azienda agricola potenziare il sistema produttivo agricolo (consolidamento di servizi alle imprese, finalizzate al trasferimento di innovazione tecnologica, alla certificazione di processo-prodotto, alla promozione dei prodotti, anche attraverso la creazione di “marchi” o “loghi” ambientali, che contraddistinguano le produzioni all’interno del PLIS) incentivare le forme di agricoltura a basso impatto ambientale mantenere ed incrementare la biodiversità e la tutela del paesaggio tradizionale ridurre la perdita di superfici agricole attraverso l'orientamento ad una migliore qualità degli interventi aumentare le superfici interessate da interventi di riqualificazione e riforestazione promuovere un rapporto tra attività agricole e fruizione del tempo libero Obiettivi del PLIS
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La disponibilità di acqua è fondamentale per lo svolgimento dell’attività agricola e per l’attuazione di interventi agroambientali; il reticolo idrico svolge una insostituibile funzione ambientale e di regolazione idrogeologica: la tutela delle rogge ed il mantenimento della loro funzionalità è quindi un obiettivo prioritario del PLIS Salvaguardia della rete irrigua
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Tutela del paesaggio rurale
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Le architetture tradizionali
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Il territorio del PLIS è ricco di architetture rurali tradizionali da salvaguardare e per le quali individuare possibili interventi di valorizzazione
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Viabilità e percorsi rurali
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L’area del PLIS offre una vasta rete di percorsi rurali, con la possibilità di ospitalità agrituristica e di acquisto di prodotti alimentari in azienda
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Valorizzazione dei prodotti del territorio
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Tra gli scopi del PLIS rientra la promozione dei prodotti del territorio, attraverso iniziative culturali e divulgative ma soprattutto mediante politiche di tutela e miglioramento agroambientale: la qualità dei prodotti è infatti indissolubilmente legata alla qualità del territorio di origine
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Agriturismo e fattorie didattiche
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Tra le funzioni dell’agricoltura periurbana quella legata al tempo libero e ed alle proposte didattico- culturali dipende in modo particolare dalla capacità di coniugare produttività agricola e tutela del paesaggio. Compito del PLIS è anche predisporre un impianto normativo che consenta di raggiungere questi obiettivi
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Sistemi agroforestali e reti ecologiche: proposta di una rete agroambientale per l’alta pianura
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Rogge e campi sono attorniati da fasce alberate con funzioni plurime: corridoio ecologico, frangivento, fitodepurazione, produzione di legname, ospitalità per la fauna, sottoprodotti (miele, frutti, etc.);
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Produzione di energia rinnovabile e tutela del paesaggio
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Filari e siepi proteggono le coltivazioni e consentono maggiori rese, migliorando il microclima
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Filari e siepi consentono il mascheramento delle aree di margine Connettono il verde urbano alle aree verdi seminaturali
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Il protocollo di Kyoto: ruolo del PLIS nel miglioramento climatico
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1 ha di seminativo sequestra nel suolo sino a 45 t di C
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1 ha di prato sequestra nel suolo sino a 70 t di C
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1 ha di bosco sequestra nel suolo sino a 100 t di C; il carbonio sequestrato nella biomassa è proporzionale all’età del bosco ed alle pratiche selvicolturali
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1 ha di SRF (short rotation forestry – forestazione a turno breve) fissa 25 t di CO 2 all’anno: anche se la CO 2 è reimmessa nell’atmosfera durante l’utilizzo della biomassa, l’impiego di energia rinnovabile evita la combustione di carbonio fossile
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Fasce alberate, filari, sistemi agro-forestali, nuovi boschi ed impianti di arboricoltura a rapido accrescimento, contribuiscono al miglioramento del bilancio nazionale del carbonio
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