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Sindacati e mercato del lavoro

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Presentazione sul tema: "Sindacati e mercato del lavoro"— Transcript della presentazione:

1 Sindacati e mercato del lavoro

2 Il ruolo del sindacato Due tipi di funzioni:
Veicola le preferenze dei lavoratori in condizioni di informazione imperfetta o frizioni Sfrutta una posizione di monopolio dell’offerta di lavoro per ottenere salari superiori al livello di equilibrio competitivo (e l’occupazione?)

3 Fallimento di mercato con asimmetrie informative o frizioni
Wages LS Firm’s surplus w* LD Worker’s surplus Employment E*

4 Fallimento di mercato con asimmetrie informative o frizioni
Wages LS Firm’s surplus w* LD Employment E*

5 Outline Mercati del lavoro sindacalizzati: Applicazioni
Modello del sindacato monopolista Modello di contrattazione efficiente Applicazioni Sindacato e salari L’importanza del livello di contrattazione Perché è diminuita la sindacalizzazione

6 MODELLO DEL SINDACATO MONOPOLISTA

7 Il sindacato monopolista
Supponete che ci sia un solo sindacato che contratta i salari per tutti Dato il salario, le imprese scelgono l’occupazione la domanda di lavoro è un vincolo per il sindacato Il sindacato ha delle preferenze definite sul livello salariale e l’occupazione

8 Le preferenze del sindacato
Salari U3 U2 U1 U0 Occupazione

9 Le preferenze del sindacato
Le curve sono inclinate negativamente perché per compensare una diminuzione dell’occupazione è necessario un aumento del salario Le curve sono convesse perché per compensare una riduzione dell’occupazione quando questa è già bassa serve un aumento di salario elevato L’utilità del sindacato aumenta allontanandosi dall’origine

10 L’equilibrio del mercato del lavoro con sindacato monopolista
Il sindacato sceglie il salario che garantisce il livello più elevato di utilità (sindacale). L’equilibrio non è più all’intersezione di domanda e offerta di lavoro (non c’è più un’offerta di lavoro classica) ma alla tangenza tra domanda e curve di indifferenza del sindacato

11 Le preferenze del sindacato
Salari U3 w* U2 U1 LD U0 E* Occupazione

12 MODELLO DI CONTRATTAZIONE EFFICIENTE

13 Modello di contrattazione efficiente
Il modello del sindacato monopolista non è efficiente È possibile trovare una combinazione di occupazione e salari che sia preferita da almeno una delle controparti e indifferente per l’altra Ricordate che la curva di domanda di lavoro rappresenta il livello di occupazione che massimizza il profitto per ogni salario

14 Le curve di isoprofitto
Curva di isoprofitto: tutte le combinazioni di salario e occupazione che garantiscono lo stesso profitto Partiamo da A: I profitti diminuiscono se aumenta o diminuisce l’occupazione a parità di salario (altrimenti a non sarebbe l’ottimo per il salario w0) i profitti aumentano se diminuiscono i salari a parità di occupazione

15 Le curve di isoprofitto
Salari A1 A3 A - profitti - profitti w0 = profitti A4 A2 = profitti LD E0 Occupazione

16 Le curve di isoprofitto
Salari B B2 profitti=5 A A2 A4 profitti=10 LD Occupazione

17 Le curve di isoprofitto

18 La curva dei contratti Quali combinazioni di salari e occupazione sono accettabili per tutti a partire da A? Da A seguiamo la curva di indifferenza dei sindacati (quindi a utilità costante) verso il basso… …via via i profitti delle imprese aumentano Quindi, tutte le combinazioni nell’area tra le due curve garantiscono profitti più elevati all’impresa e utilità maggiore per i sindacati!

19 Le curve di isoprofitto
Salari A B U costante  maggiori LD Occupazione

20 Le curve di isoprofitto
Salari U maggiore  costante A B LD Occupazione

21 Le curve di isoprofitto
Salari Curva dei contratti A C D LD Occupazione

22 La curva dei contratti Questo vale però solo fino a D.
Se da D ci spostiamo ancora lungo la curva di indifferenza del sindacato i profitti calano Quindi un accordo efficiente (nel senso che nessuno può migliorare la sua posizione senza peggiorare quella dell’altro) è C, oppure D. Lo stesso vale per tutti i punti sulla linea CD. Dove ci si posizionerà tra C e D dipende dalla forza relativa del sindacato (preferisce C) e dell’impresa (preferisce D)

23 La curva dei contratti è sempre alla destra della curva di domanda
l’occupazione con sindacati è sempre maggiore del suo livello di equilibrio concorrenziale può essere inclinata positivamente o negativamente dipende dalle preferenze del sindacato e dalla tecnologia dell’impresa

24 Applicazioni Livello di contrattazione e mercati del lavoro regionali
Declino della sindacalizzazione

25 Livello di contrattazione e mercati del lavoro regionali

26 Retribuzioni lorde per macro regioni
Min/Max=0.82

27 Prezzi per capoluogo di provincia
Min/Max=0.72

28 L’importanza del livello di contrattazione
La contrattazione sindacale può avvenire a livello nazionale settoriale regionale aziendale Più la contrattazione è centralizzazata minori sono i costi Più è decentrata maggiore la flessibilità salariale

29 Mercati regionali con contrattazione centralizzata
NORTH SOUTH W W LS LS unemployment wN wS LD LD E E EN ES ES

30 Mercati regionali con contrattazione centralizzata + IMMIGRAZIONE
NORTH SOUTH W W LS LS LS unemployment wN wN LD LD E E EN EN ES ES

31 Declino della sindacalizzazione

32 Evoluzione della sindacalizzazione

33 Declino della sindacalizzazione
Partecipazione femminile Terziarizzazione Pressioni competitive e liberalizzazioni

34 1. Partecipazione femminile
La percentuale di donne nella forza lavoro è aumentata Le donne sono solitamente meno interessate al sindacato i benefici del sindacato sono maggiori maggiore è il tempo che ci si aspetta di trascorrere al lavoro e le donne hanno carriere lavorative meno continue degli uomini i sindacati sono poco “attrezzati” per negoziare le richieste delle donne (flessibilità di orario, maternità, etc.)

35 2. Composizione industriale
È diminuita la dimensione di settori ad alta sindacalizzazione (manifattura, edilizia, etc.) e aumentata quella di settori poco sindacalizzati (servizi) Nei servizi c’è meno sindacato perché: Dimensione degli stabilimenti è molto minore quindi è più difficile organizzarsi Più eterogeneità sia dei processi produttivi che delle tipologie di lavoratori

36 3. Concorrenza e liberalizzazioni
I sindacati sono più forti laddove ci sono rendite da dividere, ovvero in settori più protetti dalla concorrenza Liberalizzazioni, privatizzazioni e apertura alla concorrenza internazionale hanno ridotto i margini di profitto In generale, i sindacati sono più forti nei settori in cui la domanda di lavoro è meno elastica


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