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Introduzione Abbiamo analizzato un campione di circa 82 soggetti non consanguinei con il kit AmpFlSTR Identifiler®, al fine di valutarne il funzionamento.

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1 Introduzione Abbiamo analizzato un campione di circa 82 soggetti non consanguinei con il kit AmpFlSTR Identifiler®, al fine di valutarne il funzionamento e le prestazioni in previsione del suo utilizzo per l'esecuzione di test di identificazione individuale umana e di test di paternità. Materiali e Metodi Il DNA dei soggetti esaminati è stato estratto da tamponi salivari in cotone utilizzando il kit QIAGEN QIAamp DNA Micro. Per l'amplificazione è stato utilizzato il kit Applied Biosystems AmpFlSTR Identifiler PCR Amplification Kit, il quale consente di effettuare una PCR multiplex con 15 paia di primers marcati con molecole fluorescenti per amplificare 15 diversi microsatelliti (STR). I microsatelliti amplificati sono stati poi addizionati dello standard interno Applied Biosystems GeneScan –500 LIZ Size Standard, denaturati e caricati sullo strumento Applied Biosystems 3130 Genetic Analyzer, per sottoporli ad elettroforesi capillare ed a rivelazione in fluorescenza. I dati sono stati esaminati con il software Applied Biosystems GeneMapper ID Software v3.2 che, basandosi con i dati ottenuti dall'Allelic Ladder e dallo standard interno, determina accuratamente a quale allele corrisponde ciascun microsatellite amplificato. Dopo aver determinato i genotipi, abbiamo calcolato la frequenza di ciascun allele rispetto all'insieme dei soggetti esaminati e l'abbiamo poi confrontata con quella della popolazione nazionale che è riportata nel database del GeFI (http: //www.gefi-forensicdna.it/tables/ /identifiler/id_tab_all naz.htm), per verificare se ci sono scostamenti sostanziali. Le frequenze di tutti gli alleli riscontrati sono state calcolate utilizzando l'applicazione Microsoft Excel. Risultati Le frequenze alleliche relative al campione esaminato sono visibili nelle tabelle 1.a, 1.b ed 1.c, dove abbiamo riportato anche quelle della popolazione nazionale tratte dal database del GeFI, per consentire un diretto confronto. Inoltre è stata riscontrata la presenza di un allele del locus D3S1358 che non è compreso nel Ladder del kit Identifiler (vedasi figura A); dopo ulteriori approfondimenti, tale allele è risultato presente anche nel figlio della persona nella quale era stato inizialmente rilevato. FREQUENZE ALLELICHE DETERMINATE CON PANNELLO IDENTIFILER® SU UNA POPOLAZIONE DEL VENETO (PROVINCE DI TREVISO, PADOVA E VENEZIA) Fattorini P. 1, Xamin A. 2, Cattapan F. 2 1 Dipartimento di Scienze di Medicina Pubblica, Università di Trieste, Italy 2 CHELAB s.r.l., Resana (TV), Italy Allelic Ladder Padre Figlio Mix Padre + Figlio Discussione In questo lavoro abbiamo analizzato i genotipi, a livello di 15 loci STR, di 82 soggetti non consanguinei nativi nel Veneto. I dati ottenuti, se anche il numero di campioni non è elevato, dimostrano una sostanziale corrispondenza con quelli del database del GeFI. Inoltre, abbiamo osservato la presenza di un allele, a livello del locus D3S1358, che non è né compreso nel ladder commerciale né descritto in letteratura e che dovrebbe corrispondere a 20 ripetizioni. E’ chiaro, ovviamente, che certezze in merito possono essere acquisite solamente attraverso il sequenziamento dell’allele in esame.


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