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LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  velocità di applicazione  agevole reperimento delle informazioni  cooperazione tra i soggetti coinvolti  possibilità.

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Presentazione sul tema: "LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  velocità di applicazione  agevole reperimento delle informazioni  cooperazione tra i soggetti coinvolti  possibilità."— Transcript della presentazione:

1 LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  velocità di applicazione  agevole reperimento delle informazioni  cooperazione tra i soggetti coinvolti  possibilità di orientare i processi verso comuni standard di riferimento  velocità di applicazione  agevole reperimento delle informazioni  cooperazione tra i soggetti coinvolti  possibilità di orientare i processi verso comuni standard di riferimento  possibili resistenze se le unità interne sono in competizione  eccessiva enfasi rivolta all’interno  incapacità di cogliere soluzioni eccellenti e originali  possibili resistenze se le unità interne sono in competizione  eccessiva enfasi rivolta all’interno  incapacità di cogliere soluzioni eccellenti e originali Confronto tra processi interni sviluppati da diverse unità o divisioni della stessa organizzazione Confronto tra processi interni sviluppati da diverse unità o divisioni della stessa organizzazione VANTAGGI LIMITI CARATTERISTICHE BENCHMARKING INTERNO BENCHMARKING INTERNO

2 LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  elevato livello di comparabilità tra le organizzazioni  possibilità di evidenziare la posizione dell’impresa rispetto ai concorrenti  punto di riferimento per fissare gli obiettivi economico-finanziari  maggiori opportunità di innovazione  elevato livello di comparabilità tra le organizzazioni  possibilità di evidenziare la posizione dell’impresa rispetto ai concorrenti  punto di riferimento per fissare gli obiettivi economico-finanziari  maggiori opportunità di innovazione  resistenza da parte dei concorrenti a fornire informazioni sensibili  resistenza della direzione a fornire ai concorrenti informazioni strategiche  effetto goal-displacement: anziché monitorare le prestazioni migliori si confrontano prezzi, qualità e così via  resistenza da parte dei concorrenti a fornire informazioni sensibili  resistenza della direzione a fornire ai concorrenti informazioni strategiche  effetto goal-displacement: anziché monitorare le prestazioni migliori si confrontano prezzi, qualità e così via Confronto di prodotti, servizi pre e post-vendita, di struttura dei costi, al fine di comprendere le determinanti del vantaggio competitivo di concorrenti diretti e non, appartenenti allo stesso settore Confronto di prodotti, servizi pre e post-vendita, di struttura dei costi, al fine di comprendere le determinanti del vantaggio competitivo di concorrenti diretti e non, appartenenti allo stesso settore VANTAGGI LIMITI CARATTERISTICHE BENCHMARKING COMPETITIVO BENCHMARKING COMPETITIVO

3 LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  maggiori possibilità di confronto: i partner non sono concorrenti diretti  possibilità di individuare le prestazioni eccellenti dell’area oggetto di confronto  elevate opportunità di innovazione  maggiori possibilità di confronto: i partner non sono concorrenti diretti  possibilità di individuare le prestazioni eccellenti dell’area oggetto di confronto  elevate opportunità di innovazione  tempi di attuazione generalmente lunghi  elevati costi  necessità di adattare soluzioni provenienti da realtà aziendali differenti  tempi di attuazione generalmente lunghi  elevati costi  necessità di adattare soluzioni provenienti da realtà aziendali differenti Confronto di metodologie gestionali e di performance di una funzione, di un’ASA, di un business o di un processo che presentano una qualche omogeneità, anche se appartenenti ad imprese di settori diversi Confronto di metodologie gestionali e di performance di una funzione, di un’ASA, di un business o di un processo che presentano una qualche omogeneità, anche se appartenenti ad imprese di settori diversi VANTAGGI LIMITI CARATTERISTICHE BENCHMARKING FUNZIONALE BENCHMARKING FUNZIONALE

4 LE TIPOLOGIE DI BENCHMARKING  massima possibilità di confronto  possibilità di individuare le prassi eccellenti dei leader mondiali  massima opportunità di innovazione  massima possibilità di confronto  possibilità di individuare le prassi eccellenti dei leader mondiali  massima opportunità di innovazione  tempi di attuazione molto lunghi  elevati costi soprattutto per l’impiego di esperti analisti  rischio di non trasferibilità della soluzione individuata  tempi di attuazione molto lunghi  elevati costi soprattutto per l’impiego di esperti analisti  rischio di non trasferibilità della soluzione individuata Confronto tra processi diversi di organizzazioni appartenenti a settori diversi, con l’obiettivo di individuare prassi eccellenti ovunque si trovino al fine di risolvere problemi comuni Confronto tra processi diversi di organizzazioni appartenenti a settori diversi, con l’obiettivo di individuare prassi eccellenti ovunque si trovino al fine di risolvere problemi comuni VANTAGGI LIMITI CARATTERISTICHE BENCHMARKING GENERICO BENCHMARKING GENERICO

5 LE FASI DEL PROCESSO DI BENCHMARKING PIANIFICARE IL PROGETTO di benchmarking DEFINIRE COME EFFETTUARE il benchmarking 1 4 RINTRACCIARE IL BENCHMARK ANALISI DELLE PERFORMANCE E DETERMINAZIONE DEL GAP 35 INDIVIDUARE COSA SOTTOPORRE a benchmarking DECIDERE IL CAMBIAMENTO 26


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