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IL MODELLO DI PRESTAZIONE U14 – U16

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Presentazione sul tema: "IL MODELLO DI PRESTAZIONE U14 – U16"— Transcript della presentazione:

1 IL MODELLO DI PRESTAZIONE U14 – U16
Corso ALLIEVO ALLENATORE Relatore: Gualdi Simone

2 PRESENTAZIONE Il modello di prestazione U14 Sistema di gioco U14-U16
Metodologia di allenamento U14-16 Parte pratica

3 MODELLO DI PRESTAZIONE DI UN CAMPIONATO DI CATEGORIA
Momento di studio fondamentale per l’allenatore perché consente di definire, analizzando che cosa avviene durante la gara, come si gioca in una determinata categoria e conseguentemente che cosa si deve allenare come si vince o si perde il punto a quale fondamentale e a quale situazione specifica dedicare maggiore attenzione : tipologia di battuta e conseguente ricezione tipologia d’attacco direzioni d’attacco prevalenti sistemi di gioco da adottare nella fase ricezione punto e battuta punto

4 MODELLO DI PRESTAZIONE DI UNA SQUADRA U14 FEMMINILE
Fondamentale % rispetto al totale dei punti Media punti per set Battuta 14,5% 3,6 Attacco Ric - attacco Dif - attacco 46% 25% 21% 11,5 6,3 5,2 Muro 6,5% 1,6 Errori altra squadra 33% 8,3

5 MODELLO DI PRESTAZIONE DI UNA SQUADRA U14 FEMMINILE
Fase battuta punto 53% ,2 Battuta 27,2% Attacco 40% Muro 8,5% Errori 24,3% Fase ricezione punto 47% ,8 52,5% 4% 43,5%

6 CONSOLIDAMENTO DELLE TECNICHE DI BASE ATTRAVERSO LA DIDATTICA
OBIETTIVO TECNICO U/14 CONSOLIDAMENTO DELLE TECNICHE DI BASE ATTRAVERSO LA DIDATTICA Palleggio Bagher Schiacciata Muro: piano di rimbalzo, motricità specifica Tecnica di difesa: postura, bagher frontale e laterale, motricità, impostazione caduta frontale e laterale Servizio flot piedi a terra Motricità specifica

7 ADATTABILITÀ FUNZIONALE DELLE TECNICHE DI BASE NEL SISTEMA DI GIOCO
OBIETTIVO TECNICO U/14 ADATTABILITÀ FUNZIONALE DELLE TECNICHE DI BASE NEL SISTEMA DI GIOCO L’aspetto centrale della didattica diventa il FONDAMENTALE

8 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI PALLEGGIO
PALLEGGIO PER L’ALZATA Palleggio avanti Palleggio dietro Motricità specifica, esercitazioni situazionali (fase ricezione punto, fase difesa punto) Identificare gli alzatori e differenziare il lavoro tecnico (inizia il percorso di specializzazione) PALLEGGIO PER LA RICEZIONE

9 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI IL BAGHER
BAGHER PER LA COSTRUZIONE BAGHER PER L’ALZATA BAGHER DI DIFESA BAGHER PER LA RICEZIONE Bagher frontale Bagher laterale Battuta ricezione: esercitazione di sintesi fondamentale TUTTI DEVONO RICEVERE!!!!

10 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI SCHIACCIATA
Attacco di secondo tempo: da 4, 3, 2 (differenziare le rincorse) Attacco di palla alta Ricerca e stabilizzazione del tempo di attacco Ricerca della corretta esecuzione tecnica di altezza e potenza del colpo Introduzione e stabilizzazione dei colpi d’attacco

11 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI MURO
Impostazione tecnica corretta di base SEQUENZA PERCETTIVA Muro – non muro (osservazione del gioco avversario) Dove eseguire il muro (traslocazione specifica) Quando eseguire il muro (tempo di muro)

12 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI
DIFESA Motricità specifica: ricerca della palla Palla in figura: bagher frontale, compressione avanti Palla fuori figura: Bagher laterale vicino al corpo e con affondo laterale Impostazione delle tecniche di difesa acrobatiche: caduta laterale dopo affondo, caduta frontale dopo affondo

13 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI
BATTUTA Consolidamento battuta flot Introduzione battuta salto flot e spin

14 SISTEMA DI GIOCO NON SPECIALIZZARE IL SISTEMA DI GIOCO
DIFFERENZIARE TRA ALZATORI E ATTACCANTI NON SPECIALIZZARE IL SISTEMA DI DIFESA NON SPECIALIZZARE IL SISTEMA DI RICEZIONE: tutti devono avere la possibilità di ricevere

15 SISTEMA DI GIOCO 4 – 2 P1 P1 S1 S2 S1 S2 S4 S3 P2 S4 S3 P2 ALZATORE IN PRIMA LINEA IN ZONA 3 CAMBIO D’ALA TRA S1 E P1

16 SISTEMA DI GIOCO 4 – 2 P2 C2 S1 P2 C2 S1 S2 C1 P1 S2 C1 P1 ALZATORE IN SECONDA LINEA INSERIMENTO DA ZONA 1

17 ALZATORE IN SECONDA LINEA INSERIMENTO DA ZONA 6 E DA ZONA 5
SISTEMA DI GIOCO 4 – 2 P C1 P1 C P P2 S S2 C1 S S1 C2 ALZATORE IN SECONDA LINEA INSERIMENTO DA ZONA 6 E DA ZONA 5

18 SISTEMA DI GIOCO 3 – 3 P2 P3 P2 S3 P3 S3 P3 P2 S3 S2 P1 S1 S2 P1 S1 S2 P1 S1 ALZATORI A TRIANGOLO IN PRIMA LINEA CAMBIO D’ ALA TRA S3 E P2 VARIANTE: S3 – P3

19 SISTEMA DI GIOCO 3 – 3 S2 S2 P3 S3 S2 P3 P1 P3 S3 P2 P2 S1 P1 P2 S1 P1 S1 S3 ALZATORI A TRIANGOLO IN SECONDA LINEA INSERIMENTO DA ZONA 1 E ZONA 6

20 SISTEMA MURO DIFESA DA ZONA 4
MURO DIAGONALE zona 2: spazio di un pallone dall’asta zona 6: valutazione rincorsa attaccante variante: parallela zona 1: pallonetto zona 4: diagonale stretta zona 5: diagonale lunga fuori dal cono d’ombra del muro 6

21 SISTEMA MURO DIFESA DA ZONA 2
MURO DIAGONALE zona 5: copertura del pallonetto zona 2: “diagonale stretta”palla lenta 5 2 zona 6: rincorsa dell’attaccante o parallela 1 zona 1 : diagonale fuori dal cono zona 4: spazio di un pallone dall’asta

22 SISTEMA MURO DIFESA DA ZONA 2
MURO DIAGONALE zona 2: “diagonale stretta” , palla lenta zona 5: piede sinistro sulla riga per la difesa della parallela, pallonetto zona 6: rincorsa dell’attaccante zona 1 : diagonale fuori dal cono zona 4: spazio di un pallone dall’asta

23 METODOLOGIA D’ ALLENAMENTO
Il livello di specializzazione dell’allenamento è basso: ad eccezione dell’alzatore TUTTI FANNO TUTTO! La ripetizione tecnica e situazionale sono i presupposti metodologici più importanti: prevalenza di METODO ANALITICO E GLOBALE, inserire in modo progressivo l’esercizio sintetico (poche variabili)

24 METODOLOGIA D’ ALLENAMENTO
Principio guida del protocollo di allenamento: LA COSTRUZIONE DEL MOVIMENTO TECNICO ATTRAVERSO LA DIDATTICA La programmazione dell’allenamento è in funzione del miglioramento e dell’acquisizione di un gesto tecnico corretto Il bisogno di acquisizione di competenze specifiche costituisce una spinta motivazionale importante

25 METODOLOGIA D’ ALLENAMENTO
SVILUPPO DELLA POSITIVITA’ NELL’APPLICAZIONE DELLE TECNICHE ALLA SITUAZIONE DI GIOCO: incremento del numero di esecuzioni corrette e con effetto positivo la ricerca della positività alimenta il bisogno di apprendimento e di miglioramento del proprio bagaglio tecnico

26 INDIVIDUAZIONE E SPECIALIZZAZIONE DEI RUOLI
OBIETTIVO TECNICO U/16 INDIVIDUAZIONE E SPECIALIZZAZIONE DEI RUOLI Il processo di formazione del giocatore ha come presupposto fondamentale le attitudini e le capacità motorie, i suoi punti di forza e non quelli deboli Inserire in modo progressivo le tecniche specifiche del ruolo Progressiva differenziazione del sistema di allenamento (si completa nel secondo anno)

27 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI: ALZATA
Alzatori: allenamento specifico e situazionale (differenziare la fase cambio palla e la fase battuta punto) Non alzatori: allenamento situazionale, in modo specifico per la ricostruzione

28 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI: RICEZIONE
BAGHER FRONTALE BAGHER LATERALE RICEZIONE IN PALLEGGIO Aumenta il volume del lavoro: il numero di ripetizioni La ripetizione tecnica costituisce il mezzo di sviluppo principale TUTTI DEVONO RICEVERE!!!!

29 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI: ATTACCO
Attacco di secondo tempo con incremento progressivo della velocità della palla Consolidamento attacco di palla alta Introduzione dell’attacco dalla seconda linea Introduzione progressiva del primo tempo: palla 1 anticipata Stabilizzazione dei colpi d’attacco come presupposto del comportamento tattico

30 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI: MURO
Consolidamento tecnica individuale: piano di rimbalzo, motricità specifica ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA MURO DIFESA Competenze e responsabilità Scelta delle posizioni di partenza a muro sulla base di specifiche situazioni di gioco Differenziazione del punto di salto a muro rispetto alla direzione d’attacco

31 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI
DIFESA Consolidamento e perfezionamento delle tecniche di difesa Organizzazione del sistema di difesa Competenze e responsabilità del libero

32 TECNICHE DI BASE E FONDAMENTALI
BATTUTA Consolidamento e perfezionamento della battuta flot Stabilizzazione battuta salto flot e spin Comportamento tattico

33 SISTEMA DI GIOCO INIZIO DELLA SPECIALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GIOCO
SISTEMA DI RICEZIONE DEL SERVIZIO: A 4, A 3 RICEVITORI ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI MURO E DIFESA SPECIALIZZATO

34 SISTEMA 4-2 A 3 RICEVITORI 4 RICEVITORI
P2 C FASE C2 S FASE 1 P1 S1 P P2 S2 C S2 C1 P FASE P FASE 6 P1 C P1 C2 S S2 C1 S C1 S1 C FASE C FASE 5 P P1 S2 S P2 S1 C S1 C1

35 SISTEMA 5-1 A 4 RICEVITORI FASE 6 FASE 3 FASE 5 FASE 2 FASE 1 FASE 4
P C 2 S 1 S 2 P O S 1 L O S 2 L O P P C 2 S 1 C 1 S 2 L S 1 L O S 2 C 1 P C 2 P S 2 S 1 O S 1 L O S 2 L

36 FREE BALL: COMPETENZE E RESPONSABILITÀ
P P ALZATORE 2°LINEA ALZATORE 1°LINEA

37 SISTEMA MURO DIFESA PREVENTIVO DI PRIMO TEMPO
5 Alzatore 2° linea Alzatore 1° linea

38 ASSISTENZA SUL PRIMO TEMPO
Partenza stretta a sinistra Partenza stretta a destra

39 METODOLOGIA D’ ALLENAMENTO
Specializzare il SISTEMA DI GIOCO non significa SPECIALIZZARE IL SISTEMA DI ALLENAMENTO. Nella pallavolo giovanile non c’è nessuna correlazione tra il risultato e l’utilizzo di un sistema di gioco specializzato. L’ASPETTO FONDAMENTALE E’ LA PADRONANZA DELLA TECNICA

40 METODOLOGIA D’ ALLENAMENTO
Sviluppo della POSITIVITA’ SPECIFICA: tecniche specialistiche allenamento differenziato (esercitazioni di sintesi e di gioco)


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