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PubblicatoMarcella Giuliani Modificato 8 anni fa
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Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014
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Garanzia Giovani: un po’ di storia (1) Decisione 2005/600/CE: il Consiglio Europeo individua nell’offerta di «un nuovo punto di partenza a tutti i disoccupati, entro 6 mesi nel caso dei giovani» un elemento di forza Comunicazione settembre 2010 «Gioventù in movimento»: la Commissione incoraggia gli Stati membri a introdurre garanzie per i giovani (attuazione molto limitata) Risoluzione 6 luglio 2010: appello alla Commissione, agli Stati membri, alle parti sociali per fare in modo che le politiche nazionali « siano provviste di una Garanzia per i Giovani» Decisione 2006/618/CE: i 6 mesi sono a ridotti a 4 Decisione 2010/707/UE: con gli Orientamenti (7-8) per le politiche degli Stati Membri il Consiglio Europeo invita gli Stati Membri a favorire l’inserimento dei giovani, soprattutto i NEET, nel mercato del lavoro
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Garanzia Giovani: un po’ di storia (2) Conclusioni del 17 giugno 2011: il Consiglio Europeo invita gli Stati membri a «promuovere l’occupazione giovanile per realizzare gli obiettivi di Europa 2020» Raccomandazione del 28 giugno 2011: il Consiglio Europeo invita gli Stati membri a promuovere politiche contro l’abbandono scolastico Comunicazione 18 aprile 2012: la Commissione invita gli Stati membri ad «affrontare le attuali sfide in tema di occupazione» Risoluzione 24 maggio 2012: il Parlamento Europeo esorta gli Stati membri ad adottare provvedimenti volti ad incentivare l’occupazione giovanile e a combattere l’abbandono scolastico
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Garanzia Giovani: un po’ di storia (3) Conclusioni del 29 giugno 2012: il Consiglio Europeo chiede «ulteriori sforzi agli Stati membri per aumentare l’occupazione giovanile» Raccomandazione del 20 dicembre 2012: il Consiglio Europeo «raccomanda agli Stati membri di istituire, entro il 2018, […] modalità per la convalida dell’apprendimento formale e informale». Comunicazione del 28 novembre 2012: la Commissione esorta gli Stati membri ad assicurare «regimi di garanzia per i giovani» Conclusioni 8 febbraio 2013: il Consiglio Europeo, nell’ambito del quadro finanziario pluriennale, decide di investire 6 miliardi di euro per sostenere la Garanzia Giovani
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Garanzia Giovani: la Raccomandazione 22 aprile 2013 CHE COSA E’- la Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 aprile 2013 indica con «Garanzia Giovani» un programma in grado di offrire ai giovani (under 25, esteso successivamente agli under 30) un’opportunità di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dalla conclusione del percorso scolastico. I finanziamenti previsti dal piano saranno assegnati ai Paesi membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%. La Garanzia Giovani ha anche lo scopo di «aiutare a raggiungere gli obiettivi Europa 2020» ossia incentivare l’occupazione, ridurre gli abbandoni scolastici, ridurre il numero di persone in povertà. Particolare attenzione sarà rivolta ai Neet
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Garanzia Giovani: orientamenti principali (1) Elaborare strategie basate sulla partnership: si tratta di identificare l’autorità pubblica che gestirà l’intero sistema; garantire una completa informazione ai giovani; consolidare il rapporto tra i datori di lavoro e i centri per l’impiego; incentivare la collaborazione tra servizi pubblici e privati; coinvolgere le parti sociali e le organizzazioni giovanili Intervento tempestivo e pronta attivazione: si tratta di escogitare campagne di sensibilizzazione; realizzare «punti focali comuni» che fungano da nodi della rete istituzionale; realizzare interventi personalizzati Misure di sostegno per l’integrazione del mercato del lavoro: si tratta di migliorare le competenze offrendo la possibilità di ricominciare un percorso formativo a chi lo ha abbandonato, migliorando le conoscenze informatiche, incoraggiando anche l’autoimprenditorialità. Sul fronte delle misure relative al mercato del lavoro, occorre ridurre i costi del lavoro; incoraggiare i datori ad assumere i giovani anche attraverso incentivi; promuovere la mobilità orizzontale; sostenere la riattivazione dei giovani
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Garanzia Giovani: orientamenti principali (2) Uso dei fondi dell’Unione: il Consiglio chiede di avvalersi dei fondi non ancora spesi della programmazione 2007-2013. Proporre incentivi in favore delle assunzioni utilizzando il Fondo Sociale Europeo. Più in generale di «avvalersi al massimo e in modo ottimale degli strumenti di finanziamento offerti dalla politica di coesione» Valutazione: attraverso il monitoraggio e la valutazione il Consiglio incentiva il cambiamento della cultura amministrativa degli Stati membri. Tale cambiamento si fonda sulla logica del fatto concreto, della trasparenza e dell’apprendimento reciproco
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Garanzia Giovani: i principi basilari del programma italiano Applicare coerentemente al sistema giovani principi di politica attiva: occorre stabilire percorsi personalizzati e coerenti volti a migliorare il «capitale umano» Colmare, almeno in parte, i divari in termini di organizzazione, personale addetto e processi tra l’Italia e gli altri Paesi: si tratta di individuare criteri e parametri standard, anche attraverso sperimentazioni Sviluppare il Piano Garanzia Giovani attraverso ampie forme di cooperazione e il coinvolgimento, in primo luogo, degli attori pubblici che hanno responsabilità direttive in materia di lavoro, ma anche delle parti sociali e non profit: occorre realizzare un «tessuto connettivo tra giovani e mondo del lavoro e tra quest’ultimo e gli enti di formazione»
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Garanzia Giovani: obiettivi del programma italiano Offrire ai giovani la possibilità di effettuare un colloquio specializzato Collegare definitivamente il sistema formativo con il mondo del lavoro attraverso un orientamento continuo Incoraggiare interventi in favore dei Neet Promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità
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Garanzia Giovani: le azioni del programma italiano Definire i livelli essenziali delle prestazioni validi su tutto il territorio nazionale Individuare le azioni finanziabili (offerta di lavoro accompagnata da un bonus occupazionale, contratto di apprendistato, offerta tirocinio con borsa, servizio civile, inserimento o reinserimento lavorativo, avvio di impresa) Implementare di punti d’accesso fisici e virtuali Realizzare servizi e interventi sussidiari da parte delle Regioni e del Governo Realizzare un sistema di monitoraggio Realizzare un portale nazionale Avviare una fattiva cooperazione tra i domini informativi dell’istruzione, della formazione, della sicurezza, della tutela…
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Garanzia Giovani: il percorso
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Garanzia Giovani: i finanziamenti del programma italiano
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