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PubblicatoJacopo Timoteo Rosa Modificato 8 anni fa
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Approcci «morbidi» Unità didattica 3 – Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni
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Oggetto di ricerca Privilegiano gli aspetti culturali, simbolici, riflessivi, nonché i processi di conferimento di senso che i soggetti mettono in atto
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Favoriti da… 1) Declino dei controlli puramente burocratici nelle imprese Passaggio a strumenti di “controllo” più raffinati, basati sulla interiorizzazione di valori e obiettivi da parte dei dipendenti
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Non più sufficiente studiare reazioni a sistemi visibili di incentivi e sanzioni Necessità di analizzare gli effetti e le reazioni a pressioni più sottili per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, per ottenere la loro dedizione
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2) Crescente insoddisfazione per lo studio dei soli aspetti hard, strutturali
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In particolare… Teorie prevalenti si basano/basavano su studio relazione tra alcune caratteristiche dell’ambiente e/o della struttura organizzativa (dimensione, tecnologia, ecc.) e il modo di funzionare, il comportamento dell’organizzazione, dei suoi membri, ecc.
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Si osserva/sottolinea invece… 1) L’importanza delle scelte e decisioni dei soggetti, dei margini di discrezionalità legati a fattori soggettivi (orientamenti, stili di leadership, capacità di relazioni)
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2) Imprese con caratteristiche simili (dimensione, tecnologia, ecc.) presentavano atmosfere interne, motivazioni a partecipare, livelli di prestazioni, ecc. diversi
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Novità anche metodologica… Crescente rilevanza dei metodi di ricerca qualitativi (studi di caso, osservazione partecipante, ricostruzione di eventi significativi della storia di un’organizzazione)
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Approcci in parte diversi… Approcci oggettivisti (o culturalisti) Organizzazioni possiedono una loro cultura costruita progressivamente. Il suo studio è essenziale per capire il funzionamento delle organizzazioni e il comportamento dei suoi membri
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Approcci soggettivisti (o interpretativi) La realtà esterna è soltanto una costruzione sociale che deriva dal conferimento di senso dei soggetti al loro flusso di esperienze
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Approcci culturalisti Approcci interpretativi Schein Giddens Barley Martin Kunda Weick
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La formazione di una cultura organizzativa
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Edgard Schein (1919 -)
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L’importanza della cultura Studiare un’organizzazione equivale a studiare la sua cultura
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Cultura organizzativa (definizione) «L’insieme coerente di assunti fondamentali che un dato gruppo ha inventato, scoperto o sviluppato imparando ad affrontare i suoi problemi di adattamento esterno e di integrazione interna, e che hanno funzionato abbastanza bene da poter essere considerati validi e perciò tali da poter essere insegnati…»
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… dunque tre aspetti principali Concetto di cultura (insieme di assunti fondamentali) Formazione (imparando ad affrontare problemi…) Trasmissione (va insegnata ai nuovi membri come modi corretti…)
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Elementi della cultura organizzativa
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Conoscenza della cultura analisi di tre livelli… Artefatti Valori espliciti Assunti di base
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Artefatti Elementi immediatamente osservabili di una organizzazione, per esempio: Architettura Arredamento Tecnologia Abbigliamento Linguaggi, gergo Modo di comportarsi (rituali, ecc.)
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Obiettivi di ricerca Gli artefatti sono elementi visibili, ma non sempre sono facilmente decifrabili Allora il primo obiettivo/compito dell’analisi è decifrare il senso degli artefatti
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Che scopi si prefigge una determinata architettura?
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E l’abbigliamento?
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Esistono rituali, con che scopi? Esistono gerghi specialistici, con che scopi?
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Valori espliciti Discorsi manifesti e accettati Spesso creati e fatti circolare dalla leadership: – Per rafforzare il senso di appartenenza e solidarietà – Per chiarire e legittimare le scelte organizzative – Per individuare pericoli – Per altre ragioni
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Obiettivi di ricerca Ricognizione di quei discorsi, evoluzione nel tempo, comprendere scopi/funzioni
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Assunti di base Convinzioni profonde e inespresse (dati per scontati, non del tutto consapevoli) Livello più importante per comprendere l’«anima» delle organizzazioni Riguardano i campi universali dell’esperienza umana
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Obiettivi di ricerca Far emergere gli assunti di base… compito più difficile, ma più importante
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Come per esempio…. - il rapporto con la natura (dominanza/sfruttamento – rispetto) - la concezione della natura umana (pessimista – ottimista)
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Come per esempio…. -la concezione del tempo (idea di progresso continuo, ecc.) - le relazioni con le persone (democratico – autoritario, maschilista – paritario)
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Assunti di base (varie combinazioni) Sistema di convinzioni Modi di lavorare, di comunicare, di valutare il proprio operato, ecc.
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Il requisito fondamentale… Fondamentale è la coerenza interna… sia tra gli assunti di base Sia tra questi e gli altri livelli della cultura (valori espliciti e artefatti) In caso contrario (nel caso di contraddizioni, incoerenze, ecc.) Tensioni, sfiducia, scetticismo, ecc.
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Formazione della cultura organizzativa
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Come si forma… All’interno di un gruppo Persone che sono state insieme da un tempo sufficiente per aver condiviso problemi, averli affrontati, aver osservato gli effetti delle soluzioni adottate
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L’importanza di una storia comune
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Omogeneità Stabilità (esperienze lunghe e intense) Cultura forte, articolata
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Non idee astratte! Ma risposte a problemi concreti Oggetto di apprendimento Che hanno risolto problemi e hanno ridotto l’ansia dei membri dell’organizzazione Dunque…
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Risposte a due tipi di problemi 1.di adattamento all’ambiente esterno (riguardanti obiettivi, strategie, mezzi per realizzare gli obiettivi) 1.di integrazione interna (funzionamento del gruppo; criteri per distribuire ruoli/potere, per sanzioni,ecc.) Necessità di un consenso minimo
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Schein insiste sul fatto che la cultura è un patrimonio condiviso… che richiede di essere trasmesso Un patrimonio condiviso
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Trasmissione della cultura organizzativa
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Nuovi membri La cultura deve essere trasmessa ai nuovi membri per garantire la sopravvivenza del gruppo Operazione più o meno complicata, a seconda delle caratteristiche del nuovo membro
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facile, nel caso i nuovi membri siano giovani e poco formati, con poche esperienze organizzative più difficile, se nuovi membri portano con se esperienze di valore, ricche di spunti che possono mettere in discussione la cultura organizzativa esistente ( problema dell’adattamento, degli aggiustamenti nella cultura)
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Altro…
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Cultura organizzativa (problemi, soluzioni ai problemi, ecc.) Ambiente economico, sociale e culturale, ecc.
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Cambiamenti della cultura Un patrimonio in continua evoluzione, in formazione permanente Tensioni tra esigenze di conservazione ed esigenze di innovazione
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Aspetti da studiare 1.I processi di socializzazione (come la cultura è trasmessa, recepita, adattata) 2.Le risposte ad eventi critici 3.Le anomalie (irregolarità, devianze, aspetti sorprendenti)
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La leadership Leadership (come viene esercitata) e cultura sono due aspetti della medesima realtà Studiando la leadership di un’organizzazione si studia la sua cultura e viceversa
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Alcune critiche Propone una visione omogenea delle culture organizzative Scarsa attenzione alla presenza di subculture (legate a particolari gruppi)
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G. Bonazzi, Come studiare le organizzazioni, cap. 5 Testi di riferimento
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