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2015-16. Ente capofila: C.I.S.V- Comunità Impegno Servizio Volontariato 16 partner 1.Fondazione ACRA-CCS 2.A.C.C.R.I. Associazione di Cooperazione Cristiana.

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1 2015-16

2 Ente capofila: C.I.S.V- Comunità Impegno Servizio Volontariato 16 partner 1.Fondazione ACRA-CCS 2.A.C.C.R.I. Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale per una cultura di solidarietà tra i popoli 3. A.D.P. Amici dei Popoli 4.AIFO Associazione Italiana "Amici di Raoul Follereau" 5.A.S.P.Em. Associazione Solidarietà Paesi Emergenti 6.C.E.F.A. Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura 7.Ce.L.I.M. MI Centro Laici Italiani per le Missioni - Milano 8.C.O.E. Centro Orientamento Educativo 9.CO.P.E. Cooperazione Paesi Emergenti 10.COSPE Cooperazione per Sviluppo Paesi Emergenti 11.C.V.C.S. Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo 12.C.V.M. Comunità Volontari per il Mondo 13.FOCSIV Volontari nel mondo 14.L.V.I.A. Associazione Internazionale Volontari Laici 15.ProgettoMondo MLAL Movimento Laici America Latina 16.R.T.M. Reggio Terzo

3 Regione/i di realizzazione (15) Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Provincia autonoma di Trento, Friuli -Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Puglie, Sicilia, Sardegna. Città e province di realizzazione (45) Aosta, Torino, Cuneo, Fossano, Como, Lecco, Milano, Monza, Padova, Verona, Vicenza, Treviso, Trento, Gorizia, Trieste, Bologna, Forlì, Reggio Emilia, Piacenza, Ferrara, Parma, Genova, Imperia, Firenze, Siena, Pistoia, Livorno, Pesaro, Ancona, Fermo, Ascoli Piceno, Roma, Teramo, L’Aquila, Foggia, Brindisi, Catania, Trapani, Caltanissetta, Palermo, Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari, Carbonia.

4 Obiettivo Generale: Il progetto si propone come iniziativa di educazione alla cittadinanza attiva e allo sviluppo nella scuola, per la formazione di competenze sociali e civiche. Esso promuove l’educazione, la sensibilizzazione e la partecipazione di tutti i cittadini alla solidarietà e cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile. Obiettivo Specifico: Promuovere l’adozione, nelle scuole di 15 regione italiane nuove conoscenze e metodologie di Apprendimento Globale nei curricula delle discipline scolastiche attraverso materiali didattici specifici e sperimentazioni educative. Durata:nell’anno scolastico 2015-2016, in 550 Istituti Scolastici a livello nazionale Durata: nell’anno scolastico 2015-2016, in 550 Istituti Scolastici a livello nazionale A chi si rivolgeDirigenti e insegnanti delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II Grado, allievi delle scuole coinvolte, famiglie (indirettamente A chi si rivolge: Dirigenti e insegnanti delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II Grado, allievi delle scuole coinvolte, famiglie (indirettamente).

5 Struttura del progetto: Attività: Partecipazione da parte dei docenti a un percorso di formazione di almeno 3 incontri ( il primo generale in plenaria e il secondo e terzo per i docenti sperimentatori) sui temi intercultura/migrazioni/sostenibilità alimentare/economia globale quali item fondanti il rispetto della dignità umana e della natura. L’attività inizia orientativamente nell'ottobre 2015; Sperimentazione da parte dei docenti di Unità di Apprendimento (UdA), basate su una didattica integrata, laboratoriale, moderna e per competenze, elaborate, discusse e scelte durante il percorso di formazione con il coordinamento e il supporto di CVM; Possibilità di accedere a risorse online: siti pedagogici (sito CVM e sito nazionale) nei quali verrà pubblicato tutto il materiale elaborato per le UdA e ulteriori opportunità formative attraverso webinar hangout. Realizzazione di laboratori a scuola ad opera delle ONG di riferimento con uso delle ICT e, nel caso di alcune scuole superiori, per sperimentare percorsi di alternanza scuola-lavoro. Monitoraggio e documentazione di buone pratiche Condivisione e restituzione dei risultati dei percorsi svolti.

6 Attività complementari Il progetto prevederà, inoltre, la possibilità di: partecipare a un seminario regionale e ad uno nazionale strutturato tra operatori della scuola, studenti, enti locali, università, editori in vista di creare reti regionali di scuole con l’appoggio di USR e Regioni. ricevere un finanziamento diretto all'Istituto per l'organizzazione di un evento nella “Settimana della Cooperazione Internazionale” (febbraio 2016). NB. Gli Istituti che aderiscono al progetto non dovranno assumersi alcun onere finanziario relativo alle attività previste

7 Cosa si richiede alle scuole che decidono di aderire al progetto ? Inserimento del progetto nel POF 2015-2016 La partecipazione dei loro docenti ai 3 incontri di formazione nelle modalità indicate sopra La creazione di un gruppo di lavoro di circa 10 docenti più il dirigente, disposto alla sperimentazione sui temi del progetto con eventuali ulteriori approfondimenti su richiesta dei docenti e sulla base dei bisogni emersi Disponibilità delle classi a partecipare a dibattiti e laboratori (cooperanti, migranti) aperti al territorio che le scuole decideranno di organizzare nella piena autonomia sulla base di propri progetti locali.

8 Possibili TEMI delle Unità di Appr. le tematiche che maggiormente rispondono a queste caratteristiche sono quelle della sicurezza e sovranità alimentare, delle migrazioni internazionali e dell’ economia globale. Alimentazione Migrazione Globalizzazione Sviluppo sostenibile Ambiente Interdipendenza Crisi ………………………………………….. Queste tematiche sono in grado di coinvolgere l'altro elemento centrale nei processi educativi: gli studenti e le famiglie.

9 L'APPROCCIO METODOLOGICO L'approccio metodologico parte dalle acquisizioni teoriche del grande sociologo dell'educazione Edgar Morin, riassumibili nella sua frase: “È necessario promuovere una conoscenza capace di cogliere i problemi globali e fondamentali per inscrivere in essi le conoscenze parziali e locali. Questo è un problema capitale e sempre misconosciuto”.

10 LO SCHEMA DI CURRICOLO interdisciplinare, multiscalare MONDO ATTUALE Migrazioni MONDIALEEUROMEDIT ERRANEO NAZIONALELOCALE STORIA GEOGRAFIA ECONOMIA

11 RISULTATI ATTESI 1 Introdurre nella scuola italiana nodi curricolari ovvero buone pratiche in grado di promuovere una revisione curricolare basata sulla mission della formazione di un cittadino planetario attivo e responsabile. Promuovere attraverso l’educazione un risveglio del pensiero che favorisca la costruzione di una società improntata all’equità e al rispetto della dignità umana.

12 RISULTATI ATTESI 2 Creare ambiti di scambio costante tra le ONG e le autorità educative per discutere e promuovere le questioni relative all’educazione in virtù di un circolo sinergico tra scuola, società civile ed istituzioni. Nuovo rapporto tra dipartimenti della cooperazione internazionale e dipartimenti di educazione (SINERGIA TRA SETTORI)


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