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 L’accesso ed il Governo dei servizi sanitari e socio-sanitari Avv. Francesco Marcellino Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it.

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Presentazione sul tema: " L’accesso ed il Governo dei servizi sanitari e socio-sanitari Avv. Francesco Marcellino Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it."— Transcript della presentazione:

1  L’accesso ed il Governo dei servizi sanitari e socio-sanitari Avv. Francesco Marcellino Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it 1

2 Art. 14 L. 328/00 Progetti Individuali per le persone con disabilità 1. Per realizzare la piena integrazione delle persone disabili di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nell’ambito della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell’istruzione scolastica o professionale e del lavoro, i comuni, d’intesa con le aziende unità sanitarie locali, predispongono, su richiesta dell’interessato, un progetto individuale, secondo quanto stabilito al comma 2. 2. Nell’ambito delle risorse disponibili in base ai piani di cui agli articoli 18 e 19, il progetto individuale comprende, oltre alla valutazione diagnostico-funzionale, le prestazioni di cura e di riabilitazione a carico del Servizio sanitario nazionale, i servizi alla persona a cui provvede il comune in forma diretta o accreditata, con particolare riferimento al recupero e all’integrazione sociale, nonché le misure economiche necessarie per il superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale. Nel progetto individuale sono definiti le potenzialità e gli eventuali sostegni per il nucleo familiare. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it 2

3 La persona al “centro” Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it3 Grafico pubblicato nel DPRS 2 Gennaio 2006

4 Come doveva applicarsi la 328/00 ed il Piano Triennale per le persone con disabilità della Sicilia Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it4 Grafico pubblicato nel DPRS 2 Gennaio 2006

5 Il cittadino richiede la stesura del progetto individuale  Anffas Onlus ha previsto dei modelli “tipo” di domanda ex art. 14 l. 328/00 Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it5

6 La Pubblica Amministrazione?  Ricevuta la domanda “deve” avviare il procedimento amministrativo.  L’avvio del procedimento amministrativo e la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo è di competenza del Comune di Residenza. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it6

7 La Pubblica Amministrazione?  Il Comune di residenza, quindi, deve: 1. Comunicare l’avvio del procedimento amministrativo al cittadino richiedente, indicando il responsabile del procedimento amministrativo e l’eventuale termine di conclusione (se diverso da quello previsto per legge di 30 giorni);  Attivare l’UVD (in Regione Sicilia) al fine di convocare il cittadino richiedente/beneficiario e compiere il percorso di valutazione dei bisogni, prescrizione servizi e prestazioni ed obiettivi da raggiungere. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it7

8 U.V.D. – Unità di Valutazione della Disabilità Nel piano Triennale delle persone con disabilità della Regione Sicilia, sull’UVD, troviamo scritto: “4.3. Le unità di valutazione della disabilità (U.V.D.) Per rafforzare il processo di integrazione, già avviato in ambito di Piano socio-sanitario sperimentale con l'adozione del distretto sanitario e degli strumenti di governo territoriale previsti dalla legge di riforma sanitaria n. 502/92, il disabile che ne fa richiesta, direttamente o attraverso il nucleo familiare, può richiedere alla unità di valutazione della disabilità (U.V.D.) risposte in merito all'accoglienza, all'analisi dei bisogni individuali, servizi di orientamento e un progetto globale di presa in carico. La UVD espleta le proprie funzioni, ai sensi del punto 5.5.13. del PSR, di concerto con il servizio sociale del comune, ai sensi dell'art. 14, comma 1 e 2 della legge quadro n. 328/2000, realizzando di fatto un raccordo operativo bidirezionale, concertato con la persona disabile e/o con la famiglia. Successivamente i Piani di intervento settoriali (in ambito sanitario, scolastico, formativo, occupazionale) vengono definiti in autonomia dai soggetti istituzionali o dagli operatori coinvolti, tenuto conto di quanto definito dall'UVD. (….)” Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it8

9 U.V.D. – Unità di Valutazione della Disabilità Nel piano Triennale delle persone con disabilità della Regione Sicilia, sull’UVD, troviamo scritto: 1) “L’UVD espleta la propria funzione presso ogni distretto sanitario garantendo le seguenti attività: 1) Assistenza medica e specialistica della patologia d’origine; 2) Assistenza psicologica; 3) Assistenza sociale Tale unità funzionale dovrà essere supportata inoltre da un amministrativo con compiti di segreteria 2) Pertanto, obiettivi strategici e di sistema delle UVD permangono:  La creazione degli strumenti di competenza tematica con una distribuzione territoriale di rete per accompagnare e supportare le azioni e le scelte degli organismi di governo tecnico, gruppi piano, segreterie tecniche, uffici piano, qualificando le attività di riscontro dei comitati di garanzia e confortando gli osservatori territoriali;  La semplificazione e razionalizzazione, in ambito di piani di zona, dei percorsi di redazione dei piani individualizzati per le persone con disabilità;  Il concorso a rendere più qualificate ed incisive le attività di monitoraggio, verifica e valutazione;  Il contributo a rendere organico e funzionale il metodo della presa in carico del cittadino disabile. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it9

10 Non commettere questi errori:  Non rimanere silenti ed inadempimenti alla domanda di stesura del progetto individuale  Comunicare che “Non ci sono soldi non faccio il progetto individuale”  Non confondere il Progetto individuale ex art. 14 l. 328/00 con altre distinti istituti giuridici (bonus socio-sanitario; progetti di vita indipendente ex l. 162/98 (c.d. H24) etc… Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it10

11 Come compiere il percorso? Con la massima trasparenza e concertazione con il cittadino richiedente/beneficiario. Da qui continua il Dott. Angelo Cerracchio Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it 11

12 Come consegnare il progetto  Dare la possibilità al cittadino richiedente/beneficiario di avere copia informale della progettazione prima della sua eventuale sottoscrizione per condivisione;  Avere la consapevolezza che anche se sottoscritto per condivisione il cittadino richiedente/beneficiario può sempre richiedere una modifica/aggiornamento della progettazione individualizzata Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it12

13  La Giurisprudenza Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it13

14 LA GIURISPRUDENZA Una premessa:  Cassazione Civile III Sezione 6 Agosto 2010 N° 18378 ha affermato: “in altre parole, il diritto all’assistenza socio-sanitaria del disabile, è un diritto assoluto ed inviolabile …….”. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it14

15 LA GIURISPRUDENZA sull’articolo 14 della l. 328/00  Tar Catania, Sez. II N° 194/10 – Silenzio Inadempimento;  Tar Catania, Sez. II N° 243/11 – Diritto Soggettivo;  Tar Calabria, Sez. II N° 440/13 – incapacità dell’amministrazione ad elaborare il progetto e ad erogare i servizi  Tribunale Ordinario di Ancona – Sent. N° 893/16 – Riconosce il diritto soggettivo al progetto individualizzato e l’obbligo della P.A. ad erogare quanto ivi indicato Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it15

16 Legge Regione Sicilia N° 11 del 12 Maggio 2010 Piani personalizzati per minori affetti da disabilità Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge l’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, emana le direttive per la revisione dei piani di zona dei distretti socio-sanitari e per l’adozione di piani personalizzati per i minori affetti da disabilità. I piani sono concertati con le associazioni delle famiglie dei minori disabili e sono adottati entro e non oltre sessanta giorni. L’attuazione dei piani deve essere garantita con le risorse economizzate che i distretti socio-sanitari devono rimodulare e con una quota non inferiore al 50 per cento del Fondo della non autosufficienza nella disponibilità dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it16

17 La Sentenza TAR Palermo N° 707/12  Il fatto: si ricorre avverso l’amministrazione regionale che ha omesso di emettere, ai sensi dell’articolo 91 della L.R. Sicilia N° 11/10, “ le direttive per la revisione dei piani di zona dei distretti socio-sanitari e per l’adozione di piani personalizzati per i minori affetti da disabilità”.  La difesa dell’Assessorato alle Politiche Sociali Regionali, afferma che: “di non poter dare seguito all’istanza per assenza di adeguata copertura finanziaria, avendo, invero, reiterato un emendamento per l’abrogazione del citato art. 91” Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it17

18 La decisione del TAR Palermo N° 707/12 “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie, per l’effetto, ordina all’Assessorato per la famiglie, le politiche sociali e il lavoro della Regione Siciliana, l’emanazione delle direttive previste dall’articolo 91 della l. R. N°11/2010, entro giorni sessanta dalla comunicazione o, se anteriore, dalla notificazione della presente sentenza”. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it18

19 Tar Catania, Sez. II N° 194/10 Silenzio Inadempimento “…. Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che il ricorso in esame sia meritevole di accoglimento e, pertanto, va dichiarata l’illegittimità del silenzio inadempimento serbato dal Comune resistente e ordinato al Comune stesso di provvedere, entro 30 gg. dalla notifica e/o comunicazione della presente sentenza, sulle istanze presentate dal parte ricorrente”. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it19

20 Tar Catania, Sez. II N° 243/11 Diritto Soggettivo “Ebbene alla luce dei principi sopra affermati dalla giurisprudenza e della situazione di fatto sopra descritta si evince che la posizione della ricorrente fatta valere ha la consistenza del diritto soggettivo e quindi tutte le controversie relative agli atti di gestione del rapporto in questione derivante dalla redazione del progetto individuale per le persone disabili ai sensi della previsioned ell’art. 14 L. 328/00 rientrano nella giurisdizione dell’AGO”. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it20

21 Tar Calabria, Sez. II N° 440/13 incapacità dell’amministrazione ad elaborare il progetto e ad erogare i servizi  La P.A. non può esimersi dall’elaborare il progetto individuale richiesto dal cittadino;  Ricostruisce la “natura e funzione del Progetto individuale”  Il progetto individuale non è una “… nuova misura assistenziale condizionata all’erogazione di provviste economiche, bensì un momento di sintesi delle misure erogate e/o da erogare, da coordinare con gli impegni personale e professionali dell’assistito”;  La progettazione deve contenere anche: “.. La complessità e l’intensità dell’intervento, la durata, i costi, le responsabilità per l’attuazione, le modalità di verifica e di aggiornamento, le modalità di coinvolgimento della famiglia”. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it21

22 Tribunale Ordinario di Ancona Sent. 893/16 Rispetto del Progetto individuale “… Questo giudice ritiene che una volta indicato e definito un PEI a favore di un soggetto disabile, che ha trovato positiva attuazione questo non può essere ridotto o modificato senza una valida giustificazione, che affondi le sue radici nell’interesse del soggetto disabile” Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it22

23 CONCLUSIONI  L’art. 14 è uno strumento di accesso e governo dei servizi sociali e sanitari. E’ un Lea. Non impone, di per sé, il dispendio di risorse aggiuntive ma, come dice Tar Calabria: “non costituisce una nuova misura assistenziale condizionata all’erogazione di provviste economiche, bensì un momento di sintesi delle misure erogate e/o da erogare, da coordinare con gli impegni personali e professionali dell’assistito”.  Efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa;  Sovranità dell’amministrazione nell’analisi dei bisogni e responsabilità nell’erogazione dei servizi.  Raggiungimento di obiettivi e di qualità di vita. Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it23

24  La presente relazione è stata realizzata da: Avv. Francesco Marcellino Via Monfalcone N° 17 - Catania 095/2162920 segreteria@studiolegalemarcellino.it Anffas - Anci - Maggio/Giugno 2016 www.studiolegalemarcellino.it 24


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