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CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: Introduzione al sistema politico Italiano A CURA DI: DOTT. NICOLA PALLADINO.

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1 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: Introduzione al sistema politico Italiano A CURA DI: DOTT. NICOLA PALLADINO

2 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Regimi politici nella storia dello Stato Italiano: I. Monarchia Costituzionale/Parlamentare (1861-1924) II. Dittatura Fascista (1924-1945) III. Repubblica Parlamentare: Prima Repubblica (1946-1994) IV. Repubblica Parlamentare: Seconda Repubblica(1994- )

3 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano 1. Monarchia Costituzionale (1961-1922) La monarchia costituzionale è un tipo di regime politico in cui i poteri del sovrano sono limitati e stabiliti da una costituzione

4 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Costituzione La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, che: 1)Organizza i poteri e le articolazioni di uno Stato 2)Limita il potere del sovrano, attraverso: I)Divisione dei poteri (esecutivo, legislativo, giudiziario) II)Garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo

5 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Le Costituzioni possono differenziarsi fra: Costituzioni Brevi/Costituzioni Lunghe Costituzioni Flessibili/Costituzioni Rigide Gli studiosi solitamente distinguono anche fra Costituzione Formale e Costituzione Materiale, che non stanno ad indicare due tipi differenti di costituzione ma due modi differenti di guardare all’assetto costituzionale: Formale: concezione statica basata sul dettato costituzionale Materiale: concezione dinamica basata sulla prassi concreta dell’assetto costituzionale

6 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Il Regno d’Italia era retto dallo Statuto Albertino, una costituzione breve e flessibile Il potere esecutivo era esercitato dal Re, che non governava direttamente ma attraverso ministri di sua nomina. Successivamente si stabili la prassi per cui dovessero ricevere la fiducia del Parlamento, trasformando la monarchia costituzionale in una monarchia parlamentare. Il potere legislativo era esercitato dal Parlamento, ma il Re aveva il potere di sanzionare le leggi e di sciogliere le camere I giudici erano nominata dal Re e sottoposti al controllo del Ministero della Giustizia. Ma il cittadino era garantito dal diritto al giudice naturale e dalla proibizione di tribunali speciali. Lo Statuto Albertino riconosce alcuni diritti e libertà fondamentali: principio di eguaglianza formale (art. 24); libertà individuale (art. 26), l'inviolabilità del domicilio (art. 27), la libertà di stampa (art. 28), la libertà di riunione (art. 32).

7 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Nel 1912 viene sancito il suffragio universale maschile. Prima di allora il suffragio era ristretto su base censitaria. Potevano votare solo i maschi, con età superiore ai 25 anni, che pagasero almeno 40 lire di imposte annue Di conseguenza, gli aventi diritto al voto erano una percentuale assai ridotta della popolazione: il 2% del totale, il 7% della popolazione maschile, circa 400.000 cittadini su una popolazione di 22 milioni di persone, nel 1861. L’estensione del suffragio universale permette l’affermarsi della politica e dei partiti di massa.

8 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Elezioni 1909Elezioni 1919 Partitivoti (%)seggi Partitivoti (%)seggi Ministeriali61,4306Partito Socialista Italiano32,28156 Opposizione costituzionale10,860Partito Popolare Italiano20,53100 Partito Radicale Italiano6,555 Liberali, democratici e radicali 15,9196 Partito Socialista Italiano7,439Partito Democratico10,9560 Partito Repubblicano Italiano2,722Partito Liberale8,6341 Cattolici3,826Altri11,7060 Totale100508Totale100508 Gli effetti del passaggio al suffragio universale

9 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano II. La Dittatura Fascista (1922-1945) La dittatura è un regime politico caratterizzato da: Concentrazione dei poteri nelle mani di un leader politico o di una ristretta élite Potere assoluto, legibus soluti (sciolto dalla legge). Il potere del dittatore non è sottoposto alla legge, non è limitato da una Costituzione.

10 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano 1922 Marcia su Roma: Il Re affida l’incarico di governo a Mussolini 1923 Il governo Mussolini approva la legge Acerbo che assegna il 75% dei seggi alla coalizione più votata che avesse raggiunto almeno il 25% dei voti. 1924 Il listone fascista vince le elezioni e si aggiudica il 75% dei seggi 1924 Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario viene ucciso da una squadra fascista dopo aver denunciato in Parlamento i brogli e le violenze politiche che hanno inquinato le elezioni

11 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano 1925-26 Emanazione delle leggi fascistissime Rafforzamento del ruolo e dei poteri del Capo del Governo Al potere esecutivo viene data facoltà di emanare norme giuridiche, senza efficaci garanzie d'intervento da parte delle assemblee legislative. Il Partito Nazionale Fascista diviene l’unico partito legale, tutti gli altri vengono sciolti per decreto Viene abolita la libertà di stampa Viene abolito il diritto di libera associazione Viene abolito il diritto di sciopero e dischiarati illegali tutti i sindacati non fascisti. Viene istituito un tribunale speciale (Tribunale speciale per la difesa dello Stato) per perseguire i nemici politici

12 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano III. La Prima Repubblica (1946-1994) 1945 Il suffraggio universale viene esteso alle donne a cui viene riconosciuto anche l’elettorato passivo 1946 (2-3 Giugno) Gli italiani votano tramite referendum per la forma repubblicana di Stato, contrapposta a quella monarchica. Contestualmente vengono eletti i membri dell’Assemblea Costituente incaricati di redigere la nuova costituzione. 1948 (1°Gennaio) Entra in vigore la Costituzione.

13 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano La Costituzione della Repubblica italiana è: Rigida perché prevede un iter rafforzato per la sua modifica Voto a maggioranza qualificata 2/3 da parte di entrambi i rami del Parlamento. Se tale maggioranza non viene raggiunta e le modifiche alla Costituzione sono approvate con maggioranza semplice possono essere sottoposte a referendum popolare Doppia votazione in ciascuna delle due camere con intervallo di almeno tre mesi tra le due votazioni. Lunga perché non si limita a definire l’ordinamento dello Stato ed i diritti civili e politici ma disciplina anche settori della società civile ed i rapporti fra i cittadini, con particolare riferimento a: Famiglia Istruzione Lavoro Rapporti Economici Prevede inoltre un ampia gamma di diritti sociali fra cui lo stesso diritto all’istruzione, il diritto alla salute, la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico, etc…

14 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano La Costituzione della Repubblica Italiana prescrive la forma della Repubblica Parlamentare La sovranità popolare è rappresentata dal Parlamento che è l’unico organo centrale eletto direttamente. Il Parlamento è titolare della funzione legislativa. Il Governo è responsabile nei confronti del Parlamento. Il controllo del Parlamento sul Governo viene esercitato tramite l’istituto del voto di fiducia, attraverso cui il Parlamento può far cadere il Governo, ed eventualmente, se sussistono le condizioni politiche, installarne un altro. Il Parlamento elegge in seduta congiunta e con maggioranza qualificata il Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale, ma svolge anche un ruolo di garanzia ed equilibrio del sistema. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio (che deve però ottenere la fiducia delle camere). Ha il potere di sciogliere le camere. Solitamente, se il Parlamento è forte e dotato di una solida maggioranza, il Presidente non ha molta autonomia nell’esercitare questi poteri. Il suo ruolo invece cresce fino a diventare centrale nei casi di crisi di governabilità non riesce ad esprimere una maggioranza ed un governo. Il controllo di costituzionalità è esercitato dalla Corte Costituzionale. I giudici costituzionali sono nominati dal Parlamento con maggioranza qualificata. La Magistratura è costituita come organo autonomo ed indipendente da ogni altro potere.

15 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Memori dell’esperienza della dittatura fascista i padri costituenti ed i l’élite politica del dopoguerra optarono per un modello di governo debole: Governo condizionato dal Parlamento Il Parlamento ha il controllo sull’agenda dei lavori parlamentari Il Governo è privo di risorse e strutture proprie Modello collegiale di Governo  Mancanza di una chiara leadership governativa

16 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano In questo contesto assumono un ruolo centrale i partiti I governi emergono da accordi post-elettorali fra i partiti. Nessun partito è infatti in grado da solo di assicurarsi una maggioranza parlamentare. I governi sono molto instabili e di breve durata perché seguono il farsi ed il disfarsi delle alleanze fra i partiti, condizionata dalla concorrenza fra gli stessi. I partiti determinano di fatto il programma politico del governo

17 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano I partiti politici della Prima Repubblica Vi era fra i partiti un tacito accordo secondo cui il Pci ed ilMsi non potevano entrare a far parte di coalizioni di governo in quanto considerati partiti estremisti che si sarebbero adoperati per un cambio di regime (conventio ad excludendum).

18 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Il sistema partitico Un sistema partitico consiste nel complesso che emerge dalle interazioni competitive fra i partiti. Esso non dipende dalle caratteristiche dei singoli partiti ma dalle loro relazioni e rapporti di forza. Si distinguono: Sistemi monopartitici: un solo partito occupa stabilmente e da solo le posizioni di governo Sistemi bipartitici: due grandi partiti si alternano al governo, ognuno dei quali è in grado di conquistare una maggioranza parlamentare autonoma Sistemi multipartitici moderati: i governi emergono da coalizioni relativamente ristrette di partiti. Fra i partiti nel loro complesso la distanza ideologica è abbastanza contenuta Sistemi multipartitici polarizzati: i governi emergono da coalizioni anche ampie di partiti. Il sistema risulta caratterizzato da una forte polarizzazione ideologica. Sistemi frammentati: esistono numerosi piccoli partiti. Il sistema è caratterizzato da una forte instabilità ed incapacità di garantire la governabilità.

19 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Interpretazioni del sistema partitico della prima repubblica Bipartitismo imperfetto (Galli 1966): ruolo predominante dei due principali partiti (Dc e Pci), ma impossibilità, a differenza dei bipartitismi normali, di una alternanza al governo. Pluripartitismo polarizzato (Sartori 1976): presenza di due partiti anti-sistema (Pci e Msi), articolato intorno a tre poli, con uno spazio ideologico polarizzato - molto esteso tra estrema sinistra ed estrema destra. Pluripartitismo centripeto (Farneti 1983): progressiva riduzione dello spazio ideologico e tendenza del sistema partitico (negli anni ’70); aveva quindi un andamento centripeto, invece che centrifugo

20 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Crisi della Prima Repubblica (fine anni ‘80 -1994) Crisi dei partiti tradizionali Esaurimento del collante ideologico Crescente dipendenza da risorse pubbliche: i partiti si radicano sempre di più nello Stato, occupandone tutti i glanghi, distaccandosi dalla società. Calo della fiducia dei cittadini a seguito di sempre più numero si scandali di corruzione Calo degli iscritti Emergono nuovi partiti di opposizione (Verdi, Lega Nord, etc.) che erodono consensi ai partiti di governo Diventa sempre più difficile comporre una maggioranza di governo

21 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano 1989 Crollo dell’Unione Sovietica. Il Pci taglia i legami con l’ideologia comunista e si ricostituisce come Pds (Partito Democratico della Sinistra), subendo però la scissione di una componente più radicale che dà luogo a Rifondazione Comunista. Anche il Msi compie un opera di revisione ideologica dalle proprie derivazioni fasciste e si ricostituisce in Alleanza Nazionale. Viene meno la conventio ad excludendum e questi partiti possono proporsi come forze di governo 1992 Inchiesta Tangentopoli: decapitazione dei partiti di governo ad opera di inchieste giudiziarie La Dc si divide in diversi partitini di piccole dimensioni Psi, Psdi, Pli, Pri, si scindono e/o si sciolgono. Referendum Elettorali del 1993: passaggio dal sistema elettorale proporzionale al sistema maggioritario

22 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Il sistema elettorale è costituito dall'insieme delle regole che si adottano in una democrazia rappresentativa per trasformare le preferenze o voti espressi dagli elettori durante le elezioni in seggi da assegnare all'interno del Parlamento o più in generale di un'assemblea legislativa. Sistema proporzionale: il territorio nazionale viene diviso in collegi elettorali di ampie dimensioni che assegnano diversi seggi parlamentari ripartiti in proporzione ai voti raccolti da ciascun partito Sistema maggioritario: il territorio nazionale viene diviso in numerosi collegi elettorali di piccole dimensioni che assegnano un solo seggio (collegio uninominale) al partito che prende più voti.

23 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Il 4 Agosto 1993 viene approvata la nuova legge elettorale (leggi 246 e 247/1993), detta Mattarellum dal nome del suo relatore Sergio Mattarella. Essa prevede: 75% dei seggi ripartiti con metodo maggioritario 25% dei seggi ripartito con metodo proporzionale Sbarramento del 4% alla Camera

24 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano IV: La Seconda Repubblica Obbiettivi dei promotori del maggioritario Trasformare il sistema partitico italiano in senso bipartitico Permettere agli elettori di scegliere il giorno delle elezioni un governo ed un programma, senza rimandare tutto ad accordi post elettorali Aumentare stabilità ed efficacia dei governi Rendere i politici più vicini e responsabili nei confronti dei cittadini

25 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Tuttavia, secondo Sartori, una legge elettorale può effettivamente produrre un sistema bipartitico solo se: -Esistono già due grandi partiti in grado di attrarre i voti dei partiti più piccoli -Non sono presenti partiti concentrati in uno specifico territorio irriducibili a causa di forti appartenenze etniche, religiose, ideologiche In Italia: -Grande frammentazione partitica -Esisteva un partito come la Lega Nord in grado di raggiungere la maggioranza nel Nord Est L’introduzione del maggioritario avrebbe quindi potuto condurre ad un sistema frammentato piuttosto che ad un sistema bipartitico.

26 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Discesa in campo di Berlusconi Costruzione di un partito personale, Forza Italia, di stampo neopatrimoniale, utilizzando le risorse, le professionalità, le strutture e le reti delle sue aziende Utilizzo professionale della comunicazione e dei media, in particolare della televisione Nazionalizzazione della competizione elettorale, trasformandola in un plebiscito pro o contro la sua persona Creazione di alleanze a geometrie variabili: al Nord con la Lega, al Sud con An

27 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Come cambia il sistema politico italiano Non si arriva ad un bipartitismo ma ad un bipolarismo polarizzato Governi di coalizione Esecutivi più stabili nel tempo ma non per questo più coerenti ed efficaci nella loro azione di governo Governi sotto ricatto dei partiti più piccoli col perpetuarsi di fenomeni di lottizzazione, corruzione clientelismo Alta polarizzazione del sistema con delegittimazione reciproca degli avversari Partiti poco coesi, disciplinati ed omogenei, tenuti insieme, privi di identità e tradizione

28 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Come cambia il sistema politico italiano Si rafforza il ruolo del Presidente del Consiglio Presidenzializzazione delle campagne elettorali: percezione di una legittimazione «quasi» diretta dei Presidenti del Consiglio Eletti Rafforzamento formale del ruolo del Presidente del Consiglio all’interno del Consiglio dei Ministri Controllo da parte del Governo dell’agenda dei lavori parlamentari Aumento del ricorso a leggi delega, voti di fiducia, e decretazione d’urgenza, spesso per superare le divisioni nella maggioranza, di fatto indebolisce il potere di controllo del Parlamento

29 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano La legge elettorale n.270 del 2005: il Porcellum Proporzionale con premio di maggioranza Soglie di sbarramento Liste bloccate Critiche: -Compressione della rappresentatività -Controllo totale dei vertici di partito sulle candidature, con rischio di compressione dell’autonomia del deputato una volta eletto Nonostante queste distorsioni, la legge non riesce a frenare la spinta alla frammentazione del sistema. Sia il governo Prodi (2006-2008), sia il successivo governo Berlusconi (2008-2011) cadono per il deterioramento della proprio maggioranza.

30 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Nel 2013 La Corte Costituzionale dichiarò incostituzionali le disposizioni del Porcellum che assegnavano un premio di maggioranza indipendente dal raggiungimento di una soglia minima di voti e prevedevano la presenza di lunghe liste bloccate senza preferenze (le quali non rendevano i candidati riconoscibili all'elettore). Nel 2015 il Parlamento ha approvato una nuova legge elettorale (legge n.52/2015) detta Italicum che replica essenzialmente le caratteristiche fondamentali del Porcellum, con le seguenti modifiche: -Premio di maggioranza assegnato alla lista che supera il 40% dei voti, altrimenti ballottaggio fra le due liste più votate -Introduce il voto di preferenza ma prevede 100 capilista bloccati.

31 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Crisi della Seconda Repubblica (2011-) Crisi del Governo Berlusconi (2008-2011) Centralità del Presidente della Repubblica nella crisi: i governi del Presidente (Monti e Letta) Aumento antipolitica e populismo Le elezioni del 2013: il boom del M5S e la fine del bipolarismo. Problemi di governabilità. Continuano le spinte alla frammentazione e polarizzazione.

32 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI Introduzione al sistema politico Italiano Grazie per l’attenzione npalladino@unisa.it


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